》Capitolo 4

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Alexander svenì, lasciando campo libero ai suoi aggressori: il piccolo uomo e la ragazza dallo strano sorriso...
La ragazza, che aveva seguito il maggiordomo per tutto tempo, portò l'uomo al passaggio segreto.
Yosuke Isayama si svegliò e capì dall'assenza di Alexander che qualcosa non andava. Svegliò la moglie, e con tutta la potenza che riusciva ad usare in quella piccola stanza, aprì un piccolo portale, che emanava una luce bluastra. Spinse l'amata moglie dentro la luce, ma quando stava per entrare anche lui, un boato proveniente della porta, fece tremare la stanza, e con essa il portale. Due figure entrarono nel bunker, un uomo non molto alto e dall'aspetto ripugnante, con indosso un lungo impermiabile nero, e una giovane ragazza, con due enormi occhi blu e due grandi trecce fucsia. Mentre l'uomo tratteneva Yosuke, come aveva fatto con Alexander in precedenza, la ragazzina, con passo leggiadro ed elegante si mosse verso il portale ,ormai istabile, trascinando dietro di se la sua grande ascia. Il cuore di Yosuke batteva all'impazzata, con la poca forza che gli rimaneva chiuse in portale, le sue energie si erano quasi esaurite a causa dell''apertura di questo, e le con le poche rimanenti voleva salvare almeno la sua Miwa.
La ragazzina alla chiusura del portale emise un urlo agghiacciante, che stordì lo Shinto, che rimase confuso per alcuni minuti.
Una risata malata squarciò il silenzio. Era della ragazza che subito prese a parlare: 《 Mio ripugnante aiutante, ti ringrazio di cuore per aver trattenuto questa orrenda creatura! Non importa se l'altra è scappata! Noi la prenderemo! La prendermo e torturemo davanti a LUI- la sua voce era diventata più stridula, alzò la sua ascia e la puntò contro l'uomo, che era sul punto di svenire, e ridacchiando continò- Sarà molto divertente! Non è vero, Suguru Otsuka?! 》
Suguru annuì rabbrividendo ,"Questa donna mi fa paura!" Pensò e seguendo la sua complice portò il suo prigioniero via dalla magione, lasciando nel salatto un Alexander svenuto, con la mano destra protesa vero il suo prezioso vaso.

Yui's P.O.V.
Corsi a perdifiato per tutti i corridoi della magione, cercando di ricordare dove si trovasse la stanza di Reiji. Correndo girai un angolo della casa e colpì qualcosa. 《Sta attenta, ragazzina! 》 fu la voce di Subaru a farmi alzare lo sguardo. Ero caduta, lui, stranamente, mi tese la mano. Era molto strano, di solito venivo trattata come selvaggina. Gli strinsi la mano, e lui senza alcuno sforzo, mi tirò su. Mi scusai velocemente e aprì la porta dietro di me, trovandomi uno Shu sdraiato sul letto.
《 Shu! Shu! Shu! Svegliati! Nezu ha bisogno di te! 》 Urlai, cercando di smuoverlo. 《 Se il ragazzino ha davvero bisogno, che venga lui! 》 rispose il vampiro, girandosi dal altro lato.
《 Alzati, Gokustbushi!* 》 Fu Reiji a parlare, che era entranto poco prima nella stanza. << E tu, Yui, smettila di urlare come una gallina! Mi stai disturbando! >> Il secondogenito, prese di peso il fratello e lo portò via.
Li seguì da lontano, origliando la conversazione.
《 Sta succedendo qualcosa, il conciolio è preoccupato! 》 Disse Reiji, guardando Shu, che annuendo continuò il discorso: 《 Sì, okay, l'odiare la razza evoluta, ma rapire il capo del concilio, capo degli Shinto, è un oltraggio a tutta la razza dei vampiri e non solo! 》
La faccia di Reiji mutò dalla sua solita serietà ad un'espressione da serial killer: 《 TU SAPEVI TUTTO! E NON ME L'HAI DETTO? SAI QUANTO IL MIO ODIO VERSO LA TUA PIGRIZIA E IL TUO ESSERE IN GENERALE AUMENTA QUANDO FAI COSI'? 》 Urlò Reiji, respirando affannosamente, e guardando con un'espressione trucida il fratello, che si limitò ad alzare le spalle ed a camminare avanti. L'urlo di frustrazione di Reiji mi fece sobbalzare, non l'avevo mai sentito urlare così.

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Spazio autrici:
* Gokutsbushi: Reiji chiama così il fratello maggiore, per via della sua grande pigrizia. Letteralmente buono-a-nulla.
Se volete saperne di più andate sulla wikia: http://diabolik-lovers.wikia.com/wiki/Shu_Sakamaki
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