》Capitolo 17

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《Tu!》
L'intero cortile si girò verso la limousine nera, fissando la ragazzina che stava indicando, con sguardo furioso, Ruki Mukami. Il diretto interessato si girò confuso, percependo lo sguardo del suo ex rivale, puntò il dito verso se stesso con fare interrogativo, era diretto forse a lui?
Aiko stava per urlargli contro un'altra volta, quando un calcio la fece cadere a faccia in giù a terra, facendo uscire Reiko, che con una mossa si tolse gli occhiali da sole facendo muovere i capelli color fuoco, mettendo l'espressione solita di quando era ancora un uomo.
Il Mukami, intanto, si era avvicinato per capire cosa quella ragazza volesse e se si fosse fatta male, ma un'altra ragazza, più alta di quella con gli occhiali da sole, e con delle bizzarre codine, aveva sollevato la testa dell'urlatrice stesa a terra e aveva sussurrato qualcosa, prima di lasciarla ricadere al suolo e uscire dal veicolo.
《Stai bene?》Chiese il ragazzo corvino, preoccupato, ad Aiko, che tentava di alzarsi. Reiko rispose al posto della sorella, con un《Sì, sta bene, fa sempre così!》, agitando la mano.
Dalla vettura uscì Yukki, che guardando con occhi di fuoco Ruki, prese Aiko di peso e si diresse verso la scuola con passo deciso.
"Il mio orgoglio è ferito!Vendicatemi! Uccidete mio fratello!" Pensò la ragazza sulle spalle di Yukki, agitando un pugno, credendo che gli altri potessero sentirla. Gli altri studenti erano confusi e divertiti da quella scena, mentre Reika, aggiustandosi gli occhiali, sospirò pensando: "Menomale che dovevamo passare innoservati..."
Ruki, intanto, stava lì davanti, un po' confuso non sapendo bene cosa fare, decise allora di lasciare perdere, e scuotendo la testa si diresse verso suo fratello Azusa.
I restanti Sakamaki e i Tanaka uscirono dal veicolo ed entrarono nell'edificio scolastico. Shizu, che in un'istante di follia si era proposta di andare a recuperare le matte delle sue sorelle, si ritrovava a vagare per i corridoi di quella scuola, aveva già individuato Yukki e Aiko che litigavano, e li aveva intimato di raggiungere gli altri nell'atrio. Trovati anche Reiko e Reika, si diressero verso la presidenza dove gli venne presentato Ryo, un ragazzo di bell'aspetto dai capelli violacei, e una minuta ragazza di capelli rosa e dai grandi occhi azzurri.
Dopo qualche parola e un caloroso benvenuto da uno scheletrico preside, Ryo Kuramoto iniziò a spiegargli le dinamiche della scuola (i vari corsi, dove trovare mensa e bagni...) e che lezioni dovevano frequentare, accompagnandoli e presentando le alunne come cugine dei famosi Sakamaki, i fratelli Tanaka e la signorina Hekiyo Kuu alle classi di appartenenza. I ragazzi con il permesso degli insegnanti presero posto, Ryo seguendo Reika si sedette nella fila vicino a lei e con voce suadente le disse: 《Sai, io do ripetizioni, se vuoi una mano per recuperare il programma non esitare a chiedere. Sono il ragazzo più intelligente della scuola- e poi alzando ed abbassando le sopracciglia, con fare provocante- conta pure su di me.》
"Ma chi si crede di essere 'sto qui?! Cosa vuole da me?! Aspetta, aspetta, aspetta ma è il mio eterno secondo! Fermi tutti: cosa ha osato dire? Lui il più bravo della scuola, non fatemi ridere... Non sa nemmeno spiegare la teoria dei quanti con l'effetto fotoelettrico! Tsk ora ti faccio vedere io!" Pensò arrabbiata Reika/Reiji, che mettendo su un sorriso palesemente finto, sussurrò in risposta: 《No, grazie Reiji mi ha spiegato già tutto.》"Tks! Anche quando non c'è Sakamaki deve stare sempre tra i piedi!" Pensò frustrato Ryo, facendo quello che si può definire un sorriso inquinante, per poi girarsi verso l'insegnante.
Nella classe accanto, in quello stesso momento, Hekiyo stava facendo un sorriso altrettanto inquietante a Minoru, che sedeva vicino a lei, e che cambiò posto rapidamente, scappando da quel incubo in rosa.
"Inutile che scappi! Cari Isayama siete miei!" Pensò Hekiyo Kuu.

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