》Speciale di Natale di Ure pt. 2

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BUON 2018 A TUTTI!
Probabilmente nessuno di voi lo leggerà il 31 quindi... AUGURI!🎉🎉
Anche se Natale è passato da un pezzo ecco a voi la seconda parte di *rullo di tamburi*


HO LE TUE GAMBE ADESSO SCAPPIAMO!

La rabbia scorreva nelle vene di Reiji: suo fratello Shu, il primogenito, lo Gokutsbushi per eccellenza aveva gli nascosto per l'ennesima volta informazioni vitali, certo si trattava di una cartella inviata non si sa bene il motivo da Yosuke Isayama, che probabilmente il povero (e pigro) Shu non aveva neanche notato, ma essa conteneva le allergie dei "elencaunaallergianoil'abbiamo" Isayama.
Questa noncuranza da parte del maggiore era stata la goccia che aveva fatto traboccare il vaso (un vaso molto piccolo) e adesso Reiji Sakamaki si trovava a correre verso quel locale visto dall'altra parte del portale spazio-temporale, maledicendo Shu in tutte le lingue vive e morte che avessero mai visto la luce terreste. Quello che ignorava il povero vampiro era che il bistrot in cui aveva visto Shu e Nezu discutere era nella capitale francese e non in Giappone, povero vampiro cieco, inoltre non si era neanche accorto del tramontare del sole sullo sfondo del bistrot, momento già lontano e appartenente allo ieri del Giappone.
"Quando ti avrò nelle mie mani ti farò vedere io, stupido, idiota, scemo!" La rabbia nel confronti del fratello gli aveva anche fatto scordare che era quasi giunti a destinazione difatti non decelerò andando dapprima a scontrarsi con una vecchietta intenta a spazzare la strada difronte casa sua ("Ma che diamine Signora?! Cosa ci fa alle 3 di notte fuori a spazzare?!"), che di tutto punto risponse con un 《 Stupido Sakamaki! 》, e poi distratto dell'anziana inciampò cadendo con il sedere* per terra proprio difronte ad una strana ragazzina.
La signorina aveva due grandi codine rosa ed un sorriso che descrivere come inquietante è dire poco, lei con fare se si può ancora più inquietante indicava con il sottile braccio sinistro il locale cercato da Reiji e solo quando questo si girò ella scomparse nel nulla così come era apparsa.
Il Café aveva i tratti di quei tipici bar francesi, con i tavoli in ferro battuto all'esterno e un'insegna anch'essa di ferro che recitava: "Chats Café" con caratteri di un bianco antico e un gatto appollaiato sopra la scritta.
《 Capperetti! Dove diamine sono!? 》Urlò il ragazzo verso il locale buio in cerca di risposte.
E poi capì, Nezu e Shu non era neanche in Giappone ma dall'altra parte del mondo, dove il sole sta tramontando e sull'insegna stava un gatto rosso e non uno grigio.

《Ho le tue gambe, ora scappiamo!》Urlò agitato Nezu, ancora impaurito dai forti ruomori che Reiji aveva fatto entrando nella sua stanza con quella vena pulsante sulla fronte. 《 Sbrigati a ricomporti! Tuo fratello era super incavolato con te non so per quale motivo! E di certo non ci tengo a morire nel fiore dei miei anni! 》Continuò il ragazzo con le guance rosse, lanciando le gambe a Shu e cercando di mantenere quel briciolo di orgoglio davanti al ragazzo e di non urlare come una bambina.
《 Calmati per l'amore di Ade!* Noi non torneremo in Giappone con Reiji in quelle condizioni!》Rispose il più grande alzandosi con qualche difficoltà dal marciapiede, prese per le spalle Nezu cercando di calmare quel fascio di nervi che aveva davanti. 《 Quando eravamo piccoli per sbaglio ho versato del tè su un suo libro, e per vendetta mi ha bagnato tutti i vestiti, il letto e tutti i libri. Ho seriamente paura di quel ragazzo! Vorrei prenotarli qualche seduta dalla psicologa ma come minimo mi taglierebbe tutte le cuffie! 》Raccontò il vampiro guardando negli occhi il ragazzo più basso. Di nuovo quella scossa che gli percorreva la schiena fino alle dita, di nuovo quella voglia di far- "Shu smettila! Concentrati! Dovete scappare non possiamo permetterci di pensare cose sconce! E poi da quando ti interessano i ragazzi?! No, non i ragazzi solo Ne-" A farlo riemergere dai suoi pensieri ci pensò Nezu che lo abbracciò stretto, e fu sempre Nezu a prendergli la mano e a trascinarlo per le strade ormai buoie di quella che il vampiro aveva capito essere Parigi.
Nel tragitto Nezu borbottò un: 《 Mio zio ha un appartamento qui, lo usa in estate quindi è libero, possiamo nasconderci lì. 》correndo sempre più veloce anche se la notte per loro era come la mattina ed era totalmente inusuale provare stanchezza per uno Shinto il ragazzo sentiva il bisogno di sdraiarsi e riprendere le energie per tutta quell'energia sprecata per l'apertura dei due portali ed anche Shu si sentiva distrutto dalla divisione del suo corpo e dal passaggio spazio-temporale.

Shinto Power  》Diabolik Lovers (AU)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora