Un Amore Contrastato 2

Capitolo 4

15 Aprile 2014
É martedì mattina ,ormai è passata una settimana da quando ho parlato con Pietro ,non so che fare!!
É un uomo affascinante ma non sono pronta a lasciarmi andare in un altra relazione con un uomo molto più grande di me.
Mi alzo ,mi preparo ,do un occhiata al bambino che ancora dorme per poi dirigermi per fare colazione.
"Buongiorno a tutti!"
"Buongiorno . Giovanni dorme?"dice mia madre
"Si"
Una volta finita la colazione prendo lo zaino e mi dirigo a scuola a piedi ,non voglio prendere l autobus in modo da evitare di incontrare Pietro.
Arrivo a scuola e vado dritta a salutare Valeria
"Ciao" dico abbracciandola
"Ciao,come va?"
"Bene"
"Non sembra ,è da una settimana che ti vedo strana"
"Ormai mi capisci subito"
"Certo. Cosa ti è successo?"
Gli racconto di Pietro e del nostro ultimo incontro
"Ma quanti anni ha?"
"Non lo so, penso sulla trentina"
"Comunque devi cercare di uscire con altri uomini,non puoi pensare sempre a Giovanni"
"Lo sai che lo amo ancora"
"Allora o lo chiamo o lo dimentichi"
"Ho provato ad uscire con altri ragazzi ,hai visto com 'è andata?"
"Si un po per il bambino e un po per il fatto che invece di chiamarli con i loro nomi li chiamavi Giovanni"
"Ma è difficile !!"
"Comunque non dico di provarci con Pietro ,per non fare lo stesso errore che hai fatto con Giovanni,ma almeno prova con qualcun altro"
"Ci proverò"
"Entriamo"
"Si"
Entriamo a scuola ,alla prima ora ho psicologia .
Le ore ormai sembrano interminabili.
"Finalmente uscita da scuola
"Ciao Valeria"
"Ciao Francesca , a domani!"
"A domani "
Mi incammino verso casa quando passando per la fermata dell autobus vedo Pietro.
"Ciao Francesca!"
"Pietro che ci fai qui?"
"Cercavo te"
"Cosa vuoi?"
"La scorsa settimana sei scappata senza darmi spiegazioni .
Io non so chi sia questo lui ,ma ho capito una cosa: che non ti merita se ti ha fatto soffrire "
"Non parlare così di lui,tu non lo conosci" dico alzando la voce
"Allora raccontami ,parlami di lui, cosa ti ha fatto?"
"Non penso che ti interessa"
"Invece si ,per favore,io voglio conoscerti meglio ,sapere tutto di te"
"Pietro.."
"Racconta"
"Va bene,ma non qui ,andiamo in un posto appartato"
"Si entriamo nella mia macchina"
Entriamo nella sua bellissima e grande macchina nera.
Decido di raccontare tutto.
"L anno scorso ,all inizio del secondo quadrimestre,era venuto un nuovo supplente di fisica . Appena l ho visto me ne sono innamorata subito,un uomo affascinante e gentile  , anche lui mi amava  ma tutto andava contro di noi: lui era molto più grande di me ,era sposato ,aveva 2 figlie ,era malato di  cuore infatti aveva già avuto 3 infarti. I miei genitori erano anche contro .
Cercavamo di starci lontani avendo un normale rapporto scolastico ma il desiderio era più forte di noi. A giugno ho scoperto di essere incinta ,volevo dirglielo ,volevo gridare al mondo intero che aspettavo un bambino da lui ma alla fine ho deciso di non dirgli niente per non rovinargli la vita "dico piangendo
"Allora quel bambino che avevi con  te la scorsa settimana è tuo figlio?"
"Si ,si chiama Giovanni ,come il padre ,e ha quasi 3 mesi"
"E il padre non sa proprio della sua esistenza?"
"No "
"Mi dispiace per quello che hai passato!"dice abbracciandomi
"Fare la mamma cosi giovane è brutto,tra lo studio  e il bambino sto per uscire pazza,non ce la faccio a fare tutto"dico gridando
"Hai ragione,mi dispiace ,ricordati però che io ci sarò sempre sia per la scuola che per il bambino "dice dandomi un bacio sulla guancia
"Grazie"
"Ti accompagno a casa?"
"Va bene"
Mette in moto la macchina e dopo 10 minuti sono a casa.
"Grazie di tutto"
"Per te tutto!"
Gli sorrido per poi scendere dalla macchina,apro la porta di casa.
"Ciao a tutti"
"Ciao tesero,tutto bene?"dice mio padre
"Si "dico prendendo il piccolo in braccio
"Ha mangiato?"
"Si poco fa"risponde mia madre
Dopo aver mangiato e aver fatto dormire Giovanni comincio a studiare ,anche se continuo a pensare a Pietro .
Non so niente di lui però mi sento che di lui posso fidarmi.