Capitolo 9

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Giovanni P.O.V
"Amore ! Svegliati ,devi andare a lavoro"
Apro gli occhi e vedo mia moglie seduta sul letto vicino a me
"Si mi alzo subito"
"Intanto vado a prepararti la colazione"
"Va bene,io vado a fare la doccia"
Anna va a preperarmi la colazione mentre io mi chiudo in bagno e mi metto sotto la doccia.
Penso a lei ,a quanto é bella ,a quanto mi manca .
Ora ha un figlio ,non é più libera come prima ,ha delle responsabilità .
Però qualcosa mi dice che mi ha mentito sulla nascita del bambino ,ho l impressione che c 'é qualcosa di più e poi facendo i calcoli lei sarebbe rimasta incinta quando ancora  ci vedevamo ,quindi mi tradiva.
Oh Dio !non so piú che pensare ,la amo da morire .
Sento le mie lacrime scendere confondendosi con l acqua.
Esco dalla doccia con gli occhi rossi e con le lacrime che minacciano ancora di uscire,mi vesto e scendo sotto per fare colazione.
"Buongiorno famiglia"
"Buongiorno papà " dice Benedetta mentre mi abbraccia fortissimo
"Ciao piccola!"
"Buongiorno papà"dice Lucia mentre mi da un bacio sulla guancia
Finito di fare colazione prendo la mia ventiquattrore
"Ragazze muovetevi  ,facciamo tardi!"
"Si arriviamo"
"Ciao amore mio "dice mia moglie baciandomi
"Ciao a più tardi"
Accompagno le mie figlie a scuola e subito dopo mi dirigo a lavoro.
Per fortuna ,verso dicembre ,mi hanno chiamato da una scuola per sostituire una professoressa che era rimasta incinta.
Questa scuola é più lontana rispetto a quella dove ho conosciuto Francesca ,però mi devo accontentare .
Arrivo a scuola ,alla prima ora ho lezione in 5A.
"Buongiorno ragazzi"
"Buongiorno professore"
Abituato ad incontrare sempre Francesca tra i banchi ,ora non mi sembra vero che non posso vederla per un ora di seguito ,fino alla fine delle lezioni.
"Bene ,oggi continuiamo con l interrogazioni"
Quest anno farò anche il professore interno degli esami di maturità a questa scuola  .
É bello ,però,insegnare ad uno scientifico.

FRANCESCA P.O.V
Sono le 14:00 e finalmente si esce da scuola .
"Ti va stasera di uscire ?"domanda Valeria
"Certo ,a che ora?"
"Alle 20:00"
"E dove andiamo"
"Pizza e poi cinema"
"Va bene!Giovanni lo lascio ai miei"
"Si "
"Ora vado che pomeriggio abbiamo tanto da studiare "
"Ciao"
Ci salutiamo e subito mi dirigo  a casa a piedi .
"Ciao a tutti"
'Ciao tesero,come va?"
"Bene, mamma!"
Anche se non è vero ,il mio cuore e la mia mente continuano ad essere confusi tra Pietro e Giovanni.
"Ciao piccolino "dico prendendolo in braccio
Comincio a mangiare mentre mia madre se ne va per andare a lavoro .
Dopo aver finito prendo il PC e comincio a fare la tesina per gli esami .
Dopo circa 40 minuti di studio sento suonare alla porta.
"Ciao amore"
"Ciao Pietro"
"Che hai?"
"No niente,sto studiando "
"Sicura? Ti vedo fredda"
"Si non ti preoccupare "dico baciandolo
"Ciao Giovanni !" dice prendendolo in braccio
"Cosa stai facendo?"
"La tesina per gli esami"
"Vuoi aiutata ?"
"No ,l importante e che fai stare calmo il piccolo"
"Va bene"dice sedendosi sul divano per giocare con mio figlio .
Gli voglio bene ma per Giovanni provo qualcosa di speciale.
Verso le 17:00 Pietro se ne va
"Allora ciao amore, a domani!"
"Si amore "
Ci baciamo per poi andarsene.
Chiudo il PC per riposare un po quando sento di nuovo il campanello
"Giovanni?"
"Francesca,sei sola?"
"Si ,con mio figlio. Perché?"
"No niente ,volevo vederti "
"E ci sei riuscito "dico ridendo
Lo faccio accomodare sul divano
"Vuoi qualcosa ?"
"No grazie"dice avvicinandosi a me
"Giovanni ,io..."
Vengo interrotta dal suo bacio.
Che ricordi riaffiorano nella mia mente :quando ci siamo conosciuti ,quando abbiamo fatto l amore per la prima volta e quando ho scoperto di essere incinta .
Tutti questi ricordi sono passati dalla mia mente in questi pochi secondi di bacio.
"Ti amo Francesca"
"Anch'io ,da morire"
Ci sediamo sul divano mentre continuiamo a baciarci appassionatamente .
"Cosa vuoi fare?"domando toccando la sua cicatrice sul petto
"Quello che vuoi"
"Che ne dici di giocare alla play station di mio fratello? Tanto lui non  c'è perché é andato a studiare da un amico"
"Va bene"
Cominciamo  a giocare e a divertirci come non mai.
"Ho vinto!"dice lui gridando
"Uff.. Non é giusto ,voglio la rivincita!"
Sembriamo dei bambini
"Ho vinto io!"dico gridando
"Hai avuto solo fortuna" dice facendo l offeso
"Amore dai"dico abbracciandolo e baciandolo .
"Vuoi qualcosa da mangiare?"
"Si ,ho un po di fame"
"Che ne dici di patatine e coca"
"Vanno benissimo "
"Allora vado in cucina a prenderle"
Mi alzo per dirigermi in cucina quando sento il piccolo Giovanni piangere .
"Vai tu ,per favore?"gli domando
"Oh !va bene"
Lo vedo dirigersi verso il passeggino e prendere il piccolo in braccio.
Nelle sue braccia possenti il bambino smette di piangere e comincia a sorridere come se sapesse che quello è suo padre.
"È tranquillo "dice mentre gioca con lui
"Si abbastanza"dico mentre prende le patatine anche se con la coda dell occhio continuo a guardare i miei 2 uomini .
Certo che la natura è strana ,tra i 2 é nato rapporto proprio da padre e figlio senza sapere che lo sono .
Un po mi sento in colpa ,non é giusto che il piccolo cresca senza un padre ,ma dall altro lato non voglio che soffra per la poca presenza del padre perché impegnato con un altra famiglia.
Dopo aver preso patatine e coca mi dirigo in sala dove trovo Giovanni che gli cambia il pannolino.
"Ehi!te la cavi bene"
"Ti voglio ricordare che ho 2 figlie a cui ho cambiato un sacco di pannolini"dice mettendo il piccolo nel passeggino.
Dopo aver fatto merenda lui se ne va.
"Io vado ,ci vediamo domani"
"OK"
Ci baciamo
"Ciao campione "dice accarezzando la fronte al piccolo.
Chiudo la porta e sprofondo in un grande dilemma:
Pietro,l uomo che mi ha aiutato molto ,o Giovanni ,l uomo che amo più della mia stessa vita nonché padre di mio figlio?

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