Capitolo 22

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15 Settembre 2014
FRANCESCA P.O.V
Sento il suono della sveglia rimbombare in tutta la stanza ,apro gli occhi e subito guardo l orario : le 7:00.
"Buongiorno amore mio "dice baciandomi
"Buongiorno cucciolo"
Oggi é il mio primo giorno  di università e sono molto agitata .
Una settimana fa sono iniziate le scuole e per fortuna hanno chiamato Giovanni ad una scuola per sostituire un professore .
Oggi é anche il primo giorno di asilo nido per junior ,i miei purtroppo non lo potevano tenere per motivi di lavoro .
Il nostro rapporto continua splendidamente anche se si trova diviso tra le sue figlie e la ex moglie che ogni tanto non lo lascia stare.
Tutte le mattine prima di andare a lavoro prende le sue figlie,che ora si trovano a casa di Anna,e li accompagna a scuola.
All uscita ,se fa in tempo ,li va a prendere anche lui e il pomeriggio li aiuta a studiare ,insomma io lo vedo poco,ma a me sta bene ,sono sempre le sue figlie!
"Andiamo a fare colazione?"
"Certo amore.... A che ora hai lezione ?"
"Alle 9:00.. Tu?"
"Io alle 8:00 ,infatti devo muovermi per fare in tempo anche ad accompagnare le ragazze"
Ci alziamo e scendiamo in cucina ,lui comincia a preparare la colazione mentre io vado a vestire Junior.
"La colazione é pronta"dice prendendo in braccio il piccolo
Mi siedo a tavola e comincio a mangiare mentre lui fa mangiare Junior.
Una volta fatta colazione andiamo in camera a vestirci.
Mi tolgo il pigiama ,rimanendo solo in intimo ,e mentre sono davanti l armadio sento lui prendermi per i fianchi dandomi piccoli baci sul collo.
"Sei bellissima "
"Dai cucciolo ,facciamo in ritardo "
"Come faccio a resistere se ti metti cosi davanti a me?"
"É difficile anche per me sentirti dietro di me con solo i boxer"
Mi giro e ci lasciamo andare ad un lungo bacio ma purtroppo il lavoro chiama e quindi siamo costretti a muoverci .
Dopo esserci vestiti andiamo in salotto :io prendo lo zaino e il piccolo mentre lui la sua ventiquattrore .
Usciamo dalla porta e sono già le 7:45.
"Vuoi accompagnata?"
"No ,non ti preoccupare, è già tardi per te... Io accompagno Junior all asilo e poi vado all università"
"Va bene ,allora ci vediamo pomeriggio "
"Si,buon lavoro"
"Buon studio "dice dandomi un piccolo bacio a stampo.
Mi incammino verso l asilo nido ,sono ansiosa per questo suo primo giorno ,ho paura che possa succedergli qualcosa.
Arrivata all asilo nido "consegno" il mio bambino nelle mani della maestra che subito lo porta a giocare con gli altri bambini ,per fortuna non piange e sembra essere in sintonia con gli altri.
Anche l università é enorme e sembra quasi una città .
Anche Valeria ha scelto la stessa università però un altra facoltà.
Lei a lezione alle 10:00 ed esce come me alle 12:30 ,quindi abbiamo deciso di vederci all uscita .
Entro nell istituto e trovare la classe sembra un impresa non troppo facile.
Sul pavimento verde ci sono disegnate delle freccie gialle che dovrebbero indicare la direzione della classe ,li seguo e dopo tanti corridoi e scale arrivo a destinazione .
L aula é grandissima con tanti banchi e anche la cattedra del professore é grande .
Già molti studenti sono seduti al suo posto .
Mi avvio per trovare un posto anche se é difficile,alla fine decido di sedermi vicino un ragazzo molto carino.
Ancora il professore devo arrivare ,controllo il telefono prima di chiuderlo definitivamente e noto un messaggio.

Da Giovanni :
Già mia manchi ,vorrei vederti tra questi banchi.... Ti amo!

A Giovanni:
Mi manchi anche tu ,vorrei essere anch'io tra i banchi della tua classe  ,ma non per seguire la lezione ma solo per guardarti senza stancarmi mai. Ti amo cucciolo!

Chiudo il telefonino anche se vorrei messaggiare  con lui in eterno.
"Piacere io mi chiamo Roberto "dice il ragazzo vicino a me porgendomi la mano.
"Io Francesca ,piacere "
Bel ragazzo : occhi azzurri e capelli biondi,molto muscoloso.
"Anche a te piace psicologia?"
"Si molto "
"Che scuola hai frequentato ?"
"Il magistrale ... Tu?"
"Lo scientifico ... Sembra strano che con un diploma di scientifico mi iscrivo alla facoltà di psicologia ma questa passione mi é venuta leggendo un libro su Sigmund Freud... La mente umana é cosi tanto misteriosa "
"Si ,é vero "
La nostra conversazione viene interrotta dall  entrata del professore : un uomo sulla trentina ,con capelli neri ,anche lui carino ,ma io sono fedele ad unico professore .

PIETRO P.O.V
Ormai é passata un po di tempo da quel fatidico giorno in cui io e Anna ci siamo alleati per un unico scopo in comune.
Diciamo che fino ad oggi non avevo un piano preciso su come farli lasciare ma, pensandoci tutta questa notte, penso proprio di aver trovato il modo .
Il piano sarà semplice attuarlo e con l aiuto di Anna sarà ancora più facile .

ANNA P.O.V
Sono a lavoro ,per fortuna mi sono ripresa da quello stato di depressione ,un po con l aiuto di Giovanni e un po con l aiuto delle mie figlie.
Ora le mie figlie sono tornate a vivere con me e passano molto tempo con il padre .
Continuo sempre ad  amarlo ,il mio cuore é suo e aspetto con ansia Pietro che mi illustri il suo piano anche se é da ormai un mese che io non lo sento.
Sento vibrare il telefono e neanche a farlo a posta quello a chiamare è proprio lui.
Anna:"Pronto Pietro ,da quanto tempo!".
Pietro:"Dove sei?"
Anna:"A scuola ,sto lavorando ... Perché?"
Pietro:"Ho il piano ... Quando possiamo vederci?"
Anna :"che ne dici stasera a casa mia, verso le 18:00?"
Pietro:"va benissimo "
Chiudo la chiamata e non vedo l ora di sapere il piano .

GIOVANNI P.O.V
Sono le 14:00 e sono in macchina che sto accompagnando le mie figlie a casa.
"Ciao principesse .. Ci vediamo pomeriggio per i compiti"
"Si papà,mi devi aiutare molto quest anno ,ho molto paura degli esami di maturità"dice Lucia
"Certo tesoro ,non ti preoccupare"
"A me pure mi devi aiutare"dice Benedetta
"Aiuto tutti "dico ridendo.
Le mie figlie subito entrano in casa mentre io netto in moto per ritornare a casa .
"Ciao amore"dice saltandomi addosso
"Ciao piccola ... Com'è andata il tuo primo giorno di università?"
"Benissimo ,ma ora non parliamo di questo "dice baciandomi
"Come sei provocante!... Junior?"
"Sta dormendo ,ha già mangiato "
"Mi sei mancata"
"Anche tu,un ora lontana da te mi sembra un eternità"dice continuando a baciarmi
"Cosa vuoi per pranzo ?"dice dirigendosi in cucina
"Non niente ,vado  a riposare ,sono stanchissimo"
"Stai bene ?"domanda con aria preoccupata
"Il cuore oggi fa i capricci "
"Va bene .. Se hai bisogno di qualcosa chiama "
"Certo "dico andando nella mia stanza a riposare .
Mi dispiace vederla soffrire in questo modo per me,ma non posso farci niente .
Ho provato a stargli lontano ma ogni tentativo è invano.

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