Capitolo 3

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UE,UE,UE...
Vengo svegliata dal pianto di Giovanni ,apro gli occhi e vedo i raggi del sole entrare dalla mia finestra.
Guardo la sveglia che segna le 9:00 :oggi è domenica ,il giorno tanto amato da noi ragazzi .
Mi alzo e mi dirigo subito in camera del bambino ,lo prendo in braccio e lo porto subito in cucina per farlo mangiare
"Buongiorno a tutti!"
"Buongiorno tesero"dicono i miei in coro
Preparo il biberon con il latte per poi farlo mangiare.
"Vuoi una mano mamma?"
Oggi a pranzo vengono i miei zii a mangiare e mia mamma è da stamattina presto che prepara .
"No tesoro non preoccuparti,occupati del bambino"
"Va bene,allora ne approfitto per studiare"
"OK"
"Cosa cucini ?"domanda mio fratello mentre gioca al PC
"Tagliatelle con il sugo ,pollo e patate al forno,insalata e infine un dolce la cioccolato "
"Buono!! "diciamo insieme.
Cambio Giovanni per poi darlo a mio fratello per farlo giocare.
Mi preparo per poi iniziare a studiare quando sentiamo suonare il campanello,gli zii sono già arrivati.
"Ciao a tutti"dicono i miei zii
"Ciaooo!!"
I miei zii hanno 3 figli: Veronica di 23 anni ,Davide che ha la mia stessa età e infine Michele che è un anno più piccolo di mio fratello.
"Che fai?"mi domanda Davide
"Studio inglese"
"Ohh!!fai come me?"
"Si ritirarsi da scuola a 16 anni anche se ormai è tardi per farlo"
"É pronto il pranzo!"grida mia mamma
Ci mettiamo  a sedere e iniziamo a mangiare e a scherzare su tutto.
Verso le 16:00 i miei zii se ne vanno .
"Io esco  con il piccolo"dico ai miei
"OK,hai finito di studiare?"domanda mia madre
"Si poi ripeto stasera"
"Va bene"
Preparo il piccolo ,lo metto nel passeggino per poi uscire e dirigermi verso il centro commerciale.
Mi reco nel reparto bambini  e compro 3 tutine ,poi vado nel reparto adulti e conpro 2 magliette per me.
Infine decido di andare verso il bar quando vedo ...Pietro!
"Ciao Francesca!"
"Ciao Pietro!"
"Come va?"
"Bene"
"Ti va di bere qualcosa con me?"
Come fare a non accettare quando a chiedertelo sono degli occhi bellissimi.
"Si va bene!".
Ordiniamo 2 aranciate .
"Allora Pietro prendi sempre l autobus?"
"Quasi tutti i giorni ,tu invece sempre?"
"Si. Quindi hai pure una macchina!"dico ironica
"Certo,ma se non avrei preso l autobus non avrei incontrato te"dice prendendo la mia mano tra le sue
"Pietro io....."
"Shhh.. Tu sei bellissima ,mi sei piaciuta dal primo giorno che ti ho incontrato"
"Pietro tu non conosci la mia vita : sono appena uscita da una storia che mi ha lasciato dei segni in tutti sensi ,sono ancora innamorata di lui "
"Ma perché non mi racconti la tua vita ,i tuoi problemi ,io potrei aiutarti"
"Nessuno può aiutarmi "dico con le lacrime agli occhi.
"Dammi la possibilità di aiutarti,per favore !"
"No ,i miei problemi non li può risolvere nessuno... Ciao!" dico prendendo il passeggino e camminando veloce verso l uscita, mentre lui grida
"Francesca!!!!"
Cammino molto veloce piangendo e facendo piangere anche Giovanni ,mi fermo cerco di calmare sia me che  il piccolo per poi ripartire .
Arrivo a casa.
"Ciao "dico triste
"Tesoro cosa ti é successo?"domandano i miei
"Niente"
"Sicura,sembra che hai pianto"dice mia madre
"Non é successo niente ,vado a cambiare Giovanni cosi dopo lo faccio mangiare"
"Va bene"
Dopo averlo fatto mangiare lo metto a dormire per poi sdraiarmi sul letto e a pensare a che casino é la mia vita.
Prendo la lettera di Giovanni che mi ha regalato ai miei 18 anni ,ormai a furia di leggerla la so a memoria,non penso di poterlo mai dimenticare .
Anche Pietro é carino ma non voglio lasciarmi andare ad una relazione con un altro uomo che ha il doppio della mia età,non voglio soffrire ancora .



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