Voglia di conoscerti

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Oramai la giornata scolastica é finita.
Che mattinata strana...ma ancora non mi sembra vero, ho parlato con lei!
Ora però devo capire perché si é comportata in quel modo dopo il mio "scontro" con Alex
So che é un metodo poco ortodosso e molto rischioso, ma decido di seguirla senza farmi notare.
Se sarò fortunata troverò l'occasione giusta per rivolgerle la parola
Fingendo di usare il cellulare la seguo da una trentina di metri di distanza. Sembra andare tutto bene, fino a quando svolta un'angolo e la perdo di vista. É sparita nel nulla.
"Cavolo, l'ho persa!" dico a voce alta.
"Cos'avresti perso?"
Mi pietrifico.
"L...le...chiavi! Sì ecco, nella borsa non ci sono più e non so come rientrare"
Le mie labbra si storpiano in un sorriso nervoso mentre la evito il Suo sguardo.
Inarca un sopracciglio.
"Sicura? A me é sembrato che mi stessi pedinando...e da un po anche"
Mi guardo la punta delle scarpe, colta in flagrante e terribilmente in imbarazzo.
Eleonora sospira.
"Hai impegni per oggi?"
"Come scusa?"
"Voglio sapere se sei libera"
"Non ho alcun impegno ed i miei torneranno tardi"
Mi sorride e si avvicina a me, il suo viso pericolosamente vicino al mio.
Anche da così vicina é praticamente perfetta, mi piace ogni cosa di lei...i suoi bei capelli biondi, i suoi occhi scuri simili a due voragini nelle quali potrei perdermi, le sue labbra che trascorrerei delle ore a baciare, il modo in cui inarca le sopracciglia quando é sorpresa o le aggrotta quando é pensierosa...insomma, tutto!
"Vuoi venire a casa mia?"
"Ehm...cosa? Non ho capito"
"Vorresti vedere casa mia?"
Allora non ho capito male! Eleonora mi sta davvero invitando a casa sua!
"Non é distante da qui, quindi seguimi se vuoi"
Non venendomi in mente niente di abbastanza intelligente da dirle, annuisco e le sorrido, mentre il cuore batte rumorosamente nel mio petto.
All'incirca una decina di minuti dopo, trascorsi nel più completo silenzio, arriviamo davanti ad un appariscente condominio.
Sembra un palazzo signorile e gran parte della struttura é in vetro.
La sua risata interrompe i miei pensieri.
"Sembra che tu stia ammirando un'opera d'arte"
"Ma tu vivi qui?" le chiesi sorpresa.
"Ci sono nata e cresciuta qui. Ma guarda che puoi entrare a dare un'occhiata, non ti mangio mica" mi dice facendomi l'occhiolino.
Possibile che ad ogni cosa che dice o fa rischio di avere un'infarto?! Devo assolutamente calmarmi! Non vorrei saltarle addosso...o peggio.
L'edificio ha quattro piani.
Ora mi trovo davanti al portone del suo appartamento al secondo piano e sono estremamente nervosa.
Cosa ci faccio io qui?
Di cosa vorrà parlarmi?
Perché oggi sembrava ce l'avesse con me in infermeria?
Ma ancora peggio...e se avessi voglia di baciarla?!
Mi strofino nervosamente le mani e a lei non sfugge questo particolare.
"Ascolta Marika...voglio solo conoscerti un po meglio, perciò stai tranquilla ed entra"
Detto ciò, apre la porta e mi ritrovo catapultata in un soggiorno immenso e signorile, tutto rigorosamente bianco ed argenteo.
"Non stare lì in piedi, accomodati pure accanto me. Ti garantisco che il divano é comodissimo"
Rigida quanto un tronco d'albero presi posto accanto a lei.
"Allora..."
Eleonora prese una ciocca dei mie capelli e se li arrotolò intorno ad un dito.
"Mi vorresti spiegare la vera motivazione dietro al tuo pedinamento?"
Lo sapevo, sono fottuta.
Ora che le dico?!

(Continua 😉)
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Un immenso grazie a tutti per continuare a leggere il mio racconto 😁 ed un grazie particolare per i bei commenti con i vostri apprezzamenti, mi hanno reso molto felice e soddisfatta 😄
Spero tanto che possa continuare a piacervi 😉

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