Alla massima velocità

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"Non mi sono mai innamorata di un ragazzo fino ad ora, tutto qui"

Eleonora mi guarda stranita, ma poi alza le spalle.

"Beh...non lo trovo così strano. Ognuno ha i propri gusti e di ragazzi interessanti ne ho incontrati decisamente pochi anch'io"

Che fortuna! Temevo mi facesse altre domande, che ansia. Non ho avuto nemmeno bisogno di mentirle, mi sarebbe dispiaciuto troppo "prenderla in giro"

"Ora è meglio che vada perché i miei mi hanno chiesto di fargli trovare qualcosa di pronto quando torneranno a casa"

"Di già? Allora lascia che ti accompagni. In moto sarà sicuramente più comodo" dice facendomi l'occhiolino.

"Moto? Tu guidi una moto?!"

"Certamente! Le moto sono una mia grande passione, ma se ti stai chiedendo perché non mi ci hai mai visto a scuola, beh...secondo mio padre non sarebbe <consono> per una ragazza come me comportarmi da maschiaccio"

"Ma non è vero! Secondo me è una figata e ti ci vedo troppo sopra una moto!"

"Ahahah con tutto questo entusiasmo ti credo! Vieni con me allora,  ti farò provare il brivido della velocità"

Mi porta nel garage e aprendo la porta vedo una moto rossa fiammante, con delle striature bianco argenteo. Sono emozionata, ma più che per la mia prima volta su una moto, per il fatto che ci sarei salita con lei. 

"Tieni. Prova a indossarlo, dovrebbe essere della tua misura" dice porgendomi un casco anch'esso rosso con delle fiamme dorate sui lati.

E' come dice lei, mi entra perfettamente. Eleonora sale con un balzo sopra alla moto e si gira verso di me ammiccando e porgendomi la mano.

"La bella principessa dai capelli capelli fiammanti vuole salire sopra al mio destriero?"

Sogno o mi ha appena chiamato principessa? E' troppo da infarto tutta questa situazione...forse mi trovo davvero in una favola.  Accidenti, non me ne frega nulla e se anche fosse, non vorrei svegliarmi MAI più!

Afferro la sua mano e senza troppa difficoltà riesco a salire anch'io alle sue spalle.

"Tienti ben stretta eh! E guidami tu, perché non conosco la strada"

Mette in moto e senza perdere altro tempo iniziamo a sfrecciare per le vie della città, sorpassando automobilisti e ragazzini in bicicletta. Con la velocità raggiunta mi sembra di volare e prendendo coraggio, mi stringo più forte a lei.

"Alla prossima deviazione gira a destra" le dico.

Eleonora fa come gli ho indicato, ma passando sopra ad una buca rischiamo di perdere il controllo ed io un urlo per lo spavento; per nostra fortuna avrà dei buonissimi riflessi perché senza una minima traccia di panico, riprende il controllo della situazione ed una volta girato l'angolo, si accosta al muro e ci fermiamo.

"Ehi tutto ok?" mi chiese con voce preoccupata.

"Direi di sì...cioè, siamo vive tutte e due dopotutto no?" cerco di ridere per sdrammatizzare un po la situazione, ma la verità è che per un momento ho pensato davvero ci saremmo andate ad ammazzare a quella velocità.

"Ti chiedo scusa. Non mi era mai capitato prima d'ora. Quella piccola buca non l'ho proprio vista, ero...distratta da altro"

"Distratta? Da cosa?"

Non ricevo alcuna risposta. Lei si limita a togliersi il casco e a guardarsi il petto. E' solamente ora, seguendo il suo sguardo, che mi rendo conto di stringerle i seni da sopra il giubbotto.

"Come ti sembrano?"

"Oddio scusami scusami scusami!! Non volevo...cioè, la corsa, la velocità e.."

"Ma cosa dici?" dice ridendo di gusto "Non ti sto mica incolpando di nulla sai? Ammetto che le tue mani messe giusto in quel punto  mi abbiano distratto giusto un pochetto, ma la colpa è solo mia in questo caso"

Si sporge verso di me e mi sfila il casco. Io la lascio fare, perché son troppo imbarazzata per poter dire o fare qualsiasi cosa. 

"Sei tutta arrossata. Allora devi esserti spaventata parecchio"

No non sono spaventata, ma solo imbarazzatissima per averti palpeggiato e nemmeno essermene accorta presa com'ero dal momento! E non solo, sono anche super eccitata e se potessi ti toglierei quel dannatissimo giubbotto di pelle, la maglietta, ti slaccerei il reggiseno e starei anche delle ore a dedicarmi con mani e bocca a quel seno perfetto. Ecco cosa vorrei dirti!

"Sto benissimo come vedi, non preoccuparti" mi limito a dirle con un sorriso rassicurante.

Non sembra convinta dalle mie parole, ma non indaga ulteriormente e mi porge il casco.         Una volta infilato, mette in moto e ripartiamo.

In meno di dieci minuti ci ritroviamo sotto casa mia.

"Grazie di tutto per oggi"

"Grazie a me? E di cosa? Sei tu che mi hai fatto vivere una giornata meno monotona del solito, sono stata bene"

Eleonora Piccheti, rappresentante degli studenti, la ragazza più bella che io conosca...ha davvero appena ringraziato me?! 

Vorrei darmi un pizzicotto, ma devo trattenermi dal farlo, perché oltre che per una depravata sessuale mi prenderebbe pure per matta. 

Ci mancherebbe solo questa sulla mia famosa lista"figure di merda"

"Ora vado, ma se ci incrociassimo a scuola mi piacerebbe fermarci per fare quattro chiacchiere. A te dispiacerebbe?"

"Cosa?! Sì! Cioè...no! Potremmo vederci e parlarci quando vuoi. So che sarai piena di impegni, ma io ci sono e ci sarò quando vorrai"

Non faccio in tempo a realizzare cosa stia accadendo, che lei si sporge e poggia le sue labbra sulle mie. Ne avverto la morbidezza ed il suo profumo mi da subito alla testa. Sto per approfondire quello splendido bacio, quando lei si tira indietro con un sorriso malizioso.

"A domani allora"

Si rimette il casco e sfreccia via, senza darmi il tempo per ribattere.
La guardo sparire all'orizzonte.
Questa volta il pizzicotto me lo do seriamente.

"Ahia!"

No, non é un sogno.
Ed io, Marika Poniero, ho appena baciato Eleonora!

(Continua 😉)
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Ciao a tutti carissimi/e ❤❤
Ecco sfornato un nuovo capitolo e spero che vi possa piacere 😁
1000 grazie per i commenti e per continuare a leggere la storia!
Spero non vi possa annoiare 😊

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