"Non posso credere a quello che hai fatto, Luke!" Urlai quando tornai dentro.
"Non posso credere neanche io a te!" Urlò anche lui.
"Se ne andrà di nuovo! Perché tu dovevi arrivare e arrabbiarti!" Dissi mentre mi buttavo sul divano. Non potevo credere alla serie di eventi che erano appena successi tra quello che era successo tra me e Ashton, Luke che arrivava e poi la mia litigata con Ashton.
"Wow, scusa se non amo tornare a casa e vedere la mia migliore amica che pomicia con un ragazzo più grande, che mi ha picchiato a morte!" Sollevò le mani in aria per la frustrazione.
"Tu non capisci, Luke-"
"E Michael è mio amico-" lo interruppi.
"Michael è uno stronzo, Luke. Sai che abbiamo fatto sesso? Si e poi non mi ha chiamato per due giorni e quando l'ha fatto è stato solo per chiedere di fare di nuovo sesso." Dissi. Avevo evitato di dirglielo perché sapevo che lui e Michael erano amici e non volevo causare problemi, soprattutto considerando cosa era successo l'ultima volta quando Luke aveva sentito il bisogno di 'parlare' con Ashton.
"Cosa?" Chiese Luke con un tono diverso, sembrava sia sorpreso che in colpa.
"E mi piace davvero Ashton. Okay, so che può essere rude-"
"Rompermi il naso è più che rude." Sbuffò.
"Ma, Luke, mi piace davvero e adesso mi eviterò per Dio sa quanto!" Sospirai. Odiavo quanto mi fossi attaccata a lui e odiavo il fatto che mi faceva sentire così.
"Beh, se lo farò allora chiaramente non ci tiene a te." Rispose.
"Ma, Luke, lui è- è davvero gentile con me quando non è rude, ci vuole solo un po' di tempo ed è così dolce e ci tiene. E' solo spezzato." Cercai di spiegare. Sembravo disperata, ma non potevo descrivere i sentimenti che avevo per lui.
"Scar-" Luke iniziò a dire teneramente.
"Mi dispiace, Luke, sono una tale stronza, oh dio e mi sto anche comportando da puttana." Borbottai, mettendomi il viso tra le mani. Avevo urlato contro il mio migliore amico che aveva solo cercato di proteggermi e avevo rovinato le cose con un ragazzo a cui non importava niente di me.
"No, no, Scar, non è vero." Sospirò, venendo verso di me.
"Lo sono e sono stata una terribile amica ultimamente e mi manchi un sacco, Luke." Ammisi.
"Mi manchi anche tu." Sospirò di nuovo, sedendosi accanto a me sul divano.
"E mi sento anche male per quello che è successo con Michael-"
"Lui è un coglione, Scar, e non sentirti male perché meriti il meglio." Mi posò un braccio sulle spalle e mi baciò la fronte.
"Io-io voglio Ashton e adesso ho rovinato tutto."
"Non è vero, tornerà." Disse per rassicurazione, anche se potevo dire che non ne era sicuro.
"Pensi?" Chiesi.
"Come potrebbe non farlo?" Ghignò, punzecchiandomi una guancia.
"E se lo facesse?"
"Allora non ne vale la pena." Scrollò le spalle.
"Ma mi piace così tanto." Sussurrai.
"Lo so, lo so. I ragazzi sono stupidi, Scarlett." Luke scosse la testa.
"Perché non può esserci qualcosa di semplice per me?"
"Sinceramente non lo so, ma stai facendo un buon lavoro a gestire tutto." Sorrise.
"Che mi dici di te? Come stai?"
"Sto bene, Scarlett, sto bene. Dio, mi dispiace davvero, non volevo impazzire. E' solo che non voglio che tu ti faccia male."
"Lo so, va bene." Gli assicurai.
"Ma, ascolta, se sarà come un ombra e ti eviterà e poi tornerà all'improvviso... non lo so, Scarlett, è solo strano."
"Lo so, ma io rovino sempre tutto-"
"Tu non fai niente di male, tu meriti di meglio di un ragazzo che ti ignora solo perché è arrabbiato."
"Ma... Luke, non so cosa fare perché mi piace davvero e fa schifo perché continuano a succedere queste cose."
"Mi dispiace, Scarletto, vieni qui." Disse ed io ridacchiai per il mio stupido soprannome.
"Perché i ragazzi amano illudermi?"
"Perché scegli sempre quelli sbagliati. Dovresti smetterla con questo amore per i cattivi ragazzi. Magari trova uno studente d'arte che indossa cappellini e strani occhiali."
"Luke, tu odi quel tipo di ragazzi,"
"Scarlett, io odio tutti."
"Vero. A proposito, come sta andando la tua vita amorosa?"
"Inutilmente complicata."
"So come ti senti."
"L'amore fa schifo."
"Le persone si chiedono sempre perché non ci mettiamo insieme."
"Per la prima parte della mia vita pensavo davvero che tu fossi mia cugina. Mi ricordo quando mia madre mi spiegò che non eravamo veramente familiari."
"Le persone non lo capiscono. Mi piace quello che siamo. Entrambi che ci struggiamo per la nostra vita romantica e che ci compatiamo a vicenda –è bello avere qualcuno con cui mangiare vachette di gelato."
"Non vorrei che fosse in nessun altro modo. Beh, sarebbe bello se entrambi potessimo avere una relazione normale e non dover mangiare gelato di notte, ma siamo dei perdenti e almeno abbiamo l'un l'altro."
"Si, concordo-" iniziai a dire, prima di essere interrotta dal suono del campanello.
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Ambivalence | a.i traduzione italiana
FanfictionIn cui una ragazza sicura di se con una passione per il tè incontra un ragazzo maleducato che puzza di pericolo. Traduzione italiana della storia di overandovers, tutti i diritti e i meriti sono riservai a lei. Questa è solo una traduzione.