Capitolo 5

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Dopo aver passato più di dieci minuti a camminare con passo veloce arrivai a casa mia e spalancai l'enorme portone di legno così da farlo sbattere contro la parete.

Subito con gli occhi ancora lucidi andai in salotto dove ritrovai mia madre e mio padre che mi guardavano scioccati dal mio atteggiamento.

« Siete due bugiardi! Diciassette anni pieni di menzogna! » gridai stringendo i pugni e avanzando maggiormente verso di loro.

« Tesoro di cosa stai parlando? » chiese mia madre con tono sia stupito che preoccupato.

« E me lo chiedi? Come se non lo sapessi certo » feci una risata isterica mentre intanto pronunciavo quelle parole.

« Vuoi dirmi che non sai cosa siamo? Vuoi dirmi che non sai di essere una strega e che per caso lo sono anche io? » continuai alzando un sopracciglio e gridando a più non posso.

Avevo la rabbia che mi ribolliva dentro e per qualche motivo mi sentivo ferito nel profondo, forse perché loro erano le uniche persone di cui fin da piccolo mi fidavo davvero.

Appena mia madre sentii le mie parole si bloccò e lanciò una occhiata a mio padre che a sua volta si passò una mano tra i capelli.

« Figliolo ... non te lo abbiamo detto per il tuo bene » disse mio padre avvicinandosi a me.

« Stammi lontano! » gridai muovendo le braccia da una parte all'altra.

Improvvisamente la finestra del salotto si spalancò facendo entrare una folata di vento gelido che mi fece rabbrividire all'istante.

« Jimin ... devi calmarti okay? Va tutto bene, ti spiegheremo tutto ma ora tranquillizzati » disse mia madre mettendomi una mano sulla guancia ancora bagnata a causa delle lacrime.

« Mi avete mentito ... non ve lo perdonerò! » risposi staccandomi e correndo al piano di sopra per poi chiudermi in camera mia.

Subito mi buttai sul letto appoggiando la testa sopra al cuscino mentre cercavo di calmarmi anche se con scarsi risultati.

Dopo circa venti minuti mi misi seduto con gli occhi ancora leggermente gonfi e voltai lo sguardo verso la finestra ricordandomi quello che era successo con Taehyung.

Forse alla fine non dovevo dargli la colpa di tutte queste menzogne, infondo da quanto avevo capito erano stati i miei genitori a chiedergli di non dirmi niente.

Lui ovviamente essendo abbastanza gentile evitava di dirmelo anche se ad un certo punto com'era giusto che sia, pensava mi avessero detto la verità.

Invece no, l'avevo dovuto scoprire per un bacio, quello che improvvisamente mi aveva dato Taehyung a casa sua.

Il bacio ...

Il nostro bacio ...

Non ci credo ...

Per un attimo smisi di pensare al fatto delle streghe e dei miei genitori, nella mia mente vedevo soltanto quel piccolo bacio che ci eravamo scambiati io e Taehyung.

Non capivo come potesse essere accaduto ma allo stesso tempo ne ero felice senza saperne neanche il motivo.

Mentre continuavo a pensare alle sue labbra sulle mie sentii la finestra della mia stanza aprirsi lentamente e quando voltai lo sguardo una figura alta e snella mi si presentò di fronte.

Non appena esso avanzò dentro la stanza lo riconobbi subito, come potevo dimenticare i suoi morbidi capelli castani?

« Taehyung ... » sussurrai alzandomi dal letto e strofinandomi gli occhi come se stessi avendo una allucinazione.

Vampire heart || VminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora