La stanza era nella penombra, il buio si era già fatto spazio dentro di essa a causa dell'ora tarda.
La bionda giocherellava con le punte dei suoi capelli, seduta sul letto a gambe incrociate.
Si osservava le calze senza vederle, la sua mente era altrove.
Precisamente, era tornata indietro, a quel momento. Poteva sentire ancora le sue mani calde posate sulle sue guance e un brivido le percorreva la schiena ogni volta che quel pensiero le tornava in mente.
Tornò alla realtà nello stesso istante in cui la porta di camera sua si spalancò con violenza.
Sentì delle urla, i suoni erano ovattati a causa delle cuffiette infilate nelle orecchie, poi venne bruscamente presa per un braccio e trascinata da qualche altra parte.
Quando ebbe il coraggio di aprire gli occhi, cinque dita si posarono tutt'altro che delicatamente sul suo viso, lasciando un visibile segno rosso, e ciò glieli fece richiudere quasi immediatamente per istinto. O per paura.
Non sapeva il motivo di quel l'ennesimo schiaffo, e mentre pensava al suo perché si ritrovò nuovamente sdraiata sul letto, al buio.
Evidentemente la madre si era calmata.
Afferrò al volo il cellulare sul comodino e, come tante altre volte nell'arco di quella giornata, aprì il direct con Stefano Lepri.
Ancora nessun messaggio.
Chiuse lentamente gli occhi, pensando che il rapporto tra di loro era totalmente cambiato. Era strano, c'era un legame così forte eppure a volte sembrava non esserci affatto.
Lei non lo considerava più il suo idolo, la sua fissa. Lui le aveva fatto scoprire il vero amore. Ed era una sensazione così bella, ma allo stesso tempo faceva così male.
Stavolta non si limitò a sfogliare i messaggi che si erano scambiati, stavolta aprì la tastiera e digitò qualcosa.
Oggi non sei venuto.
Itz_Gaiaa 18.04Decise di rinfilarsi le cuffiette nelle orecchie e fece partire We don't talk anymore di Charlie Puth.
Una vibrazione proveniente dall'apparecchio elettronico però la fece distrarre dalla musica.
Sbloccò il telefono e si accorse che c'era una notifica su Instagram. Il suo battito cardiaco cominciò ad aumentare freneticamente mentre la schermata dei direct caricava.
Guarda giù dalla finestra.
stefanolepri 18.08Nello stesso momento sentì un rumore sinistro provenire proprio dalla finestra. Poi di nuovo.
Sassi!?
Si avvicinò lentamente ad essa, e altrettanto lentamente la alzò.
Sorrise istintivamente.
Nella strada deserta, bagnata dalla pioggia e illuminata da solo un paio di lampioni e perciò piuttosto buia, c'era lui.
Si infilò velocemente una felpa e come meglio poteva si calò dalla finestra, rischiando di rompersi diverse ossa e venne presa al volo da Stefano, che la guardava divertito.
Fanculo gli schiaffi che si sarebbe presa al ritorno, lei avrebbe passato le poche ore che aveva a disposizione con il ragazzo con cui voleva passare la vita.
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:: :: ::Tra pochissimo devo andare in palestra e per scrivere il capitolo sto rischiando di fare tardi. Amatemi e lasciate una stellina!
CIAONEH!