Day 44

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La strada era affollata, coppie felici passeggiavano mano nella mano, bambini trotterellavano gioiosi stringendo tra le braccia un qualche tipo di peluche, uomini eleganti che impugnavano i manici di compatte valigette nere camminavano a passo veloce, i capelli ben pettinati ondeggiavano al vento di una fredda serata nella grande città.

Osservava le persone che le passavano davanti, rapita dai loro sorrisi apparentemente felici. Ognuna di quelle persone, aveva una storia, ricolma di difficoltà e di gioie, ma a lei non era dato saperlo, poteva solamente fantasticare su quale fosse la loro vita. Poi pensò alla sua, di storia. E capì che la sua aveva solo una gioia, era lui, Stefano.

Si era quasi dimenticata di quel ragazzo, fermo nel bel mezzo della folla, che pareva non volersi muovere da lì, i piedi ben piantati sulle scheggiate mattonelle in marmo, fasciati da un vecchio e malconcio paio di Convers che da bianche stavano pian piano diventando grigie.

Si era quasi dimenticata di quel ragazzo dagli occhi ambrati, fissi negli smeraldi di lei, quasi mai oscurati dalle palpebre, che sembrava poterla vedere, anche se davanti a lei si era da poco appostata una chiassosa comitiva di amici, coprendola.

Poteva vederla, quella smilza ragazza accucciata a terra, che pareva quasi un senzatetto.

E forse lo era anche, ma non lo sarebbe stata ancora per molto. Perché se la sarebbe ripresa, non avrebbe mai più permesso che gli scivolasse via ancora una volta. L'avrebbe ripresa, e l'avrebbe tenuta con sè tutta la vita, perché era così che stava scritto.

Lei era sua, e lui era suo. Si appartenevano, non potevano stare lontani.

Poi qualcosa si mosse in lui, e avanzò di un passo, traballando maldestramente. Gli occhi della bionda si illuminarono, posandosi finalmente sul viso del ragazzo, che a lei sembrava perfetto. Non aveva nulla di umano, forse era un angelo, che era venuto per salvarla.

Stefano prese un lungo respiro, poi mosse un altro passo insicuro, anche se non capiva per quale preciso motivo faceva così fatica ad arrivare a quel piccolo angelo biondo rannicchiato sulla fredda pavimentazione, che, nel suo cuore, desiderava talmente ardentemente che il suo muscolo vitale era completamente incendiato di passione, e di amore, vero amore. Il carburante di quel focolare che, ne era sicuro, non si sarebbe spento molto facilmente, erano i suoi occhi. Quegli occhi verdi, grandi ed espressivi. Il suo sorriso, così luminoso, ogni volta che ella sorrideva la sua testa pareva esplodere e non riusciva più a ragionare lucidamente. Il suo profumo, oh, il suo profumo lo faceva andare fuori di testa. Era lei, era lei nella sua interezza, a farlo impazzire, a farlo impazzire d'amore.

Tutte le catene che parevano legarlo a quella stupida mattonella scheggiata sembrarono come infrangersi all'improvviso, tutte in una volta, e lui si gettò d'istinto su di lei, cogliendola di sorpresa.

Sorrise, sorrise con quel suo sorriso così perfetto. Anche lei sorrise, gli occhi erano più verdi del solito, sprizzavano felicità.

E poi lui le baciò quel sorriso che amava così tanto, unendo finalmente le sue labbra con quelle della bionda.

Ora erano di nuovo insieme, dopo aver affrontato tempeste ed uragani, tenendosi sempre la mano. Ora si meritavano il loro arcobaleno.

Ora pareva andare tutto magicamente per il verso giusto, e i due innamorati non potevano crederci.

C'erano due ragazzi, seduti a terra, sotto lo sguardo dei passanti, a baciarsi. Ma loro non si accorgevano di nulla, non si accorgevano del mondo che li circondava, perché quando lui c'era per lei, e lei c'era per lui, non esisteva nessun altro, solo loro due.

Magari aveva un senso tutto questo, magari l'amore esisteva davvero, magari l'amore erano loro, la bionda e il moro, Gaia e Stefano.

Da dei semplici messaggi su Instagram era nato uno degli amori che sarebbero rimasti nella storia che è incisa su ognuno dei nostri cuori. Uno di quegli amori che invidiamo, e che vorremmo tanto che capitasse a noi.

L'amore non ha un'età, non ha un momento predeterminato.

L'amore arriva, arriva e basta, l'amore entra nel tuo cuore senza chiedere il permesso e ti sconvolge tutto, e ti fotte la testa.

Non scegli tu di chi innamorarti, ti innamori e basta. Succede, e basta.

L'amore esiste, ed è uno dei sentimenti più belli che io abbia mai provato.

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E niente, questo dovrebbe essere l'ultimo capitolo. Fa un po' schifo come ultimo capitolo, me lo immaginavo meglio nella mia testa. Con tanto di nota dell'autrice(io ew)alla fine. Alla fine ho scelto il lieto fine, così mi amerete. Forse farò un sequel, ma non so come svilupparlo, quindi probabilmente dovrete aspettare ancora un po'. Altrimenti pubblicherò un epilogo. E niente, grazie, grazie di tutto l'appoggio che mi avete dato in tutti questi 44 capitoli, dei traguardi che mi avete fatto raggiungere, ci siete sempre stati, siete rimasti anche se io sono scomparsa per un periodo, siete speciali, siete unici, siete i lettori migliori del mondo. Spero davvero che questa storia vi sia piaciuta, che vi abbia in qualche modo toccato il cuore, che ve la ricorderete e che la raccomanderete ai vostri amici.

La vostra Emi.❤

Instagram-Stefano LepriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora