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Questa volta non voglio darla vinta alle mie emozioni,apro gli occhi di scatto. Vedo due uomini avvicinarsi a me. Istintivamente mi copro con le braccia e indietreccio con il culo essendo per terra seduta. Gli uomini si fanno sempre più vicini, sento ormai i loro respiri e quando sono a pochi metri da me, riconosco uno di loro Morgan! Lui si avvicina sempre di più, si tira via la maglia, rimanendo così a petto nudo e me la infila.

-Ehi piccola, cos'è successo?-

Non riesco a parlare scoppio in un pianto che prima cercavo di trattenere.

-Tranquilla ora ci sono io- Mi prende in braccio.

-Ehi Morgan, chi è?- Dice un ragazzo della mia stessa età.

-Dimitry, lei è la mia coinquilina- sorride.

Non dicono altro e si incamminano a casa.

Finalmente mi sento al sicuro, quelle braccia mi fanno sentire protetta, mi fanno sentire una bambina che finalmente ha trovato il papà che cercava da anni. C'è solo un problema! LUI NON E' MI PAPA'. Con lui però mi sento bene, sento che potrei rimanere lì così per la vita. Non ho bisogno d'altro se non di lui.

Quando arriviamo a casa, Morgan mi poggia sul divano e io faccio una smorfia di dolore,avendo appena subito una violenza, ma anche di rammarico.

-Dimitry tu prepara una tisana, io le procuro una coperta-

Detto questo lì vedo scomparire. Poco dopo Dimitry, credo si chiami così, se non mi sbaglio, torna con una tazza bollente di tisana.

-Grazie-riesco a dire.

Lui non risponde si siede al mio fianco e mi guarda. Lo guardo anch'io confusa. E' un bel ragazzo, muscoloso ma non quanto Morgan, capelli castani e occhi di un colore indefinito. Ha un accenno di barba.

Ma è possibile che in questa casa tutti i ragazzi che entrano sono dei bei pezzi di gnocchi?

Ma è possibile che in questa casa tutti i ragazzi che entrano sono dei bei pezzi di gnocchi?

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Solo adesso che lo guardo meglio, mi accorgo che assomiglia un po' a Logan.

-Ma perchè eri lì in quel vicolo?- mi interrompe dai miei bei pensieri felici e orgasmatici per portarmi nella realtà. Quello che è successo poco più di mezz'ora fa. Mi stringo nelle spalle e nello stesso momento che una lacrima mi scende, come sempre, lungo il viso arriva Morgan.

-Cuginetto, non importunare questa povera donzella!- ride e Dimitry con lui.

-Come vuoi- il ragazzo alza le mani in segno di resa.

Solo dopo mi accorgo della parola che Morgan ha detto 'cuginetto'

-Fatemi capire, tu sei il fratello di Logan?- chiedo perplessa, anche se potevo aspettarmelo dato che sono uguali!

-Si!- si alza dal divano e fa un inchino -io sono Dimitry, sono venuto qua per trovare e riportare a casa mio fratello, ma dopo tutto qui non si sta male! potrei trasferirmici (è una parola? xD BOH) anch'io- mi fa l'occhiolino e io divento rossa.

Morgan mi avvolge nella coperta e bevo la mia tisana tranquilla.

-Sei venuta per studiare qui a Miami?- continua Dimitry. E' un ragazzo d'oro ma un po' i cazzi suoi dovrebbe farseli.

-No- rispondo schietta. Non voglio continuare questa conversazione.

-Almeno posso sapere perchè eri in quel vicolo?-continua.

Non ne posso più della sua curiosità.

Mi alzo in piedi lasciando cadere la coperta e restando solo con la maglia di Morgan. I due ragazzi mi guardano perplessi.

-Secondo te cosa ci fa una ragazza in un vicolo cieco, per terra, nuda con le lacrime agli occhi?- lo rimprovero alzando la voce.

-Perdonami- dice capendo la situazione e tornando seduto sul divano -scusa, non ho pensato prima di parlare e chiederti quelle cose- mi guarda dispiaciuto, e io a quel punto mi addolcisco.

-Scusami tu, non mi piace raccontare quello che mi succede- lo guardo, e mi fa venire in mente quella volta quando avevo 15 anni con i miei fratelli

*flashback*

Stavamo facendo una passeggiata e ad un certo punto Davis si allontana e torna poco dopo con una botta sul braccio e un occhio nero.

-Cos'è successo? Cosa ti sei fatto?- dico preoccupata

-Niente- risponde freddo

-Adesso torniamo a casa- dice Nathan non curandosi di cosa fosse successo. Lui sapeva qualcosa e non me lo voleva dire. Loro non mi volevano mai tra i piedi per proteggermi.

-Ti prego Davis, dimmi cos'è successo? Qualcuno ti ha picchiato? Perchè?- non la finivo più di fare domande.

-Fatti i fatti tuoi per una volta Jenny- mi risponde freddamente. Mi sembrava di essere al polo sud.

Mi ricordo questo fatto perchè è successo quando loro sono usciti dall'ospedale.

*Fine flaschback*

un'altra stupida lacrima scende. Vorrei essere forte, ma nessuno mi ha mai insegnato ad esserlo, nessuno mi ha mai detto che posso farcela, posso superare le avversità, i problemi. Nessuno mi ha mai aiutato, ho dovuto sempre fare da sola, crescendo con la convinzione che non potrò mai essere forte e determinata, perchè la mia vita è questa.

Morgan si accorge della lacrima e mi abbraccia.

-Dimmi cos'è successo!- mi ordina con un tono di voce tra il pacato e il dolce.

-lui mi ha trovata- sussurro con un filo di voce per poi scoppiare a piangere.

-chi lui!!?- dice quasi inorridito e preoccupato.

-Mio fratello- dico tra i singhiozzi.

-E' stato lui..-

-Si- rispondo prima che lui finisca di chiedermi.

Dimitry resta in disparte dopo quello che gli ho detto mi sento in colpa. Ma non voglio che sappia la verità.

-Ho paura, mi ha detto che chiamerà suo padre se non vado in quel vicolo un giorno si ed uno no per soddisfarlo- lo dico ad alta voce, così da far capire a Dimitry la gravità della situazione, senza però far intuire altro.

-Sai che ti proteggerò sempre io!- Dice Morgan stringendomi ancora di più.

Dimitry dopo vari minuti di silenzio, credo per capire la situazione si alza e mi guarda.

-Mi dispiace, non volevo che tu stessi male e non avevo idea della gravità. Ma se posso essere d'aiuto! Io ci sono. -Dice con occhi dispiaciuti e sinceri. Adoro questo ragazzo, è un po' simile a me, tralasciando il fatto che lui non è stato violentato dai genitori e cose del genere. Entrambi siamo sensibili, riusciamo a capire il dolore dell'altro.

Mi sembra stano avere delle persone su cui contare, anche perchè fino a pochi giorni fa ero sola come un cane, sola con la mia rabbia, la mia frustrazione e la mia paura, sola con tutti i mostri del mio passato e presente, sola in un mondo che credevo ce l'avesse con me.

Ora ho qualcuno a cui raccontare come sto, senza essere giudicata o violentata, senza essere punita o picchiata. Ora c'è qualcuno che mi ascolta che tiene a me, che non mi lascerà mai da sola! Ora finalmente ho qualcuno con cui condividere passioni, qualcuno con cui ridere, con cui scherzare! Fnalemte ho qualcuno a cui posso veramente donare il cuore, perchè so che con loro sarà al sicuro!


SPAZIO AUTRICE:

Capitolo scritto, spero sia abbastanza lungo, volevo farmi perdonare per l'altro capitolo troppo corto!

Spero vi piaccia :D

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