12. Ricatti d'Amore

15 1 1
                                    

- Ma..

- Non sei felice di vedermi? – la Regina Sophie, era alla mia porta. E io non sapevo come comportarmi. Questa donna mi gelava il sangue, e io volevo starle, il più lontano possibile.

- Ma.. Ma certo Regina.

- Chiamami Sophie, e non essere così timida. Sono pur sempre.. cosa sono io? Ah si, la tua bisnonna! È affascinante avere una bisnonna che ha la tua età, vero Chyna cara? – aveva un tono autoritario, freddo, e sensuale allo stesso tempo.

- Vero Re.. scusatemi, Sophie.

- Posso entrare? – domandò curiosa, e mi resi conto, di temporeggiare, rimanendo ferma vicino alla porta, senza far entrare la mia bisnonna - il pensiero mi fece rabbrividire - ancora sull'uscio della porta.

- Ma certo.. – dissi sicura.

- La tua dimora è incantevole, posso dare un'occhiata in giro? – mi guardò, e io non feci altro che annuire. Guardò tutti i dettagli, e commentò con frasi ad effetto, minimale. Come "delizioso, incantevole, raffinato" concentrando il suono sulle "O" , era un po' fastidioso, quel suono che usciva dalla sua bocca.

- Ma veniamo a noi.. – si sedette di fronte a me sulle poltrone del soggiorno. – sai cosa voglio da te?

- Lo immagino.. – titubai..

- Voglio che tu prenda le redini della nostra famiglia, e comandare tutte le famiglie di vampiri. Sì, siamo come un capo Clan di tutti i vampiri del mondo. – improvvisamente il telefono di casa suonò. – è tua zia, rispondi pure cara.

- Scusatemi.. – presi il telefono rispondendo. – zia Hana?

- Chyna, come stai? – la voce di mia zia era terrorizzata.

- Zia va tutto bene, che succede? - risposi con lo stesso tono.

- Chyna, è da te! La mia premonizione, sta avvenendo, quella donna è da te! – rimasi impietrita.

- Senti, facciamo che ti chiamo dopo, va bene? – dissi con tono autoritario, ma dolce. Sentii solo il mugolare preoccupato di mia zia, e attaccai. Ripresi i sensi, e divenni forte e tenace. Guardai quella donna. – dicevamo?

- Problemi con tua zia? – domandò senza lasciar trapelare emozioni.

- Nessun problema! – rimasi fredda.

- Bene, allora cosa ne pensi della mia offerta?

- So che potrei dispiacervi della mia risposta, ma sono un semi vampiro molto giovane, e non so come si amministrano queste cose. Ho solo pochi anni di vita, ed io non so come vivere, a stento riesco a vivere tra gli umani, non so come mi comporterei tra i vampiri.. – ero decisa, un discorso serio, sensato. Continuai, comprendendo che loro desideravano un erede, ma io non potevo accontentarli. – perdonatemi, ma credo che rifiuterò l'offerta!

- So cosa intendi Chyna, anche mio padre non voleva essere un essere superiore, rispetto al titolo che già aveva. Ma io

mi assunsi tutta la responsabilità, prendendo le redini e creando la nostra famiglia. E gestendo anche il nostro potere. Siamo sopravvissuti a guerre, stermini, e disastri che non immagini. E adesso desidero solo che tu prenda il potere di tutti, e lo gestisca al meglio. – sembrava forzarmi, a diventare quella che non volevo essere. Oppure mi sbagliavo. Sembrava che dietro a quel viso candido, quella pelle porcellana, si nascondesse altro. – Adesso che ti vedo.. – si alzò e si avvicinò a me, io non indietreggiai, per non offendere la sua anima. – somigli a mia sorella. Mi manca sai? Hai i suoi occhi, beh noi abbiamo gli stessi occhi, ma tu mi ricordi tanto lei. Anche il suo spirito di vivere. La pensava come te. Troppo giovane, per essere regina.

Con te.. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora