Cuore di Draco || Dramione

14. La Corsa Rimbombante

Quella mattina la Sala Grande era letteralmente zeppa di piccole zucche illuminate e sospese magicamente in aria, insieme ad un'infinità di candele. Tutto ciò rendeva perfettamente il clima di Halloween che si respirava quel giorno. Ma gli studenti non erano elettrizzati per le imminenti feste che avevano davanti, no. Non erano felici per le leccornie più abbondanti del solito che imbandivano i tavoli quella mattina, nemmeno questo. Gli studenti di tutte le case di Hogwarts, quella mattina, erano impazienti di assistere alla corsa con le scope che si sarebbe svolta durante il pomeriggio, lungo la foresta che divideva il Lago Nero dal villaggio vicino di Hogsmeade. A quella corsa, lo sappiamo, avrebbe partecipato anche Harry, ma non ne era così entusiasta. Durante la colazione, il più del tempo lo passò in silenzio, alternando lo sguardo tra la sua miglior amica Hermione e il suo peggior nemico Malfoy, che continuavano a lanciarsi occhiate furtive e sorrisi appena accennati. Nessuno ci faceva caso, ovviamente. Nessuno potrebbe mai pensare che una Gryffindor come Hermione e uno Slytherin come Malfoy potessero anche solo piacersi. Nessuno, tranne lui. E i fratelli Brown. L'aveva sempre immaginato che quei due nascondessero qualcosa sotto gli sguardi ammalianti e i finti sorrisi. Soprattutto quel Thomas, non lo sopportava. Dopo essere diventato il nuovo ragazzo di Ginny, non poteva neanche vederlo. Utilizzava, infatti, ogni scappatoia per sfuggire a situazioni per lui imbarazzanti. Come ieri con quel regalo.
Ma adesso condividevano un segreto, e non uno qualsiasi. Un segreto che valeva la vita di migliaia e migliaia di persone. La vita dei suoi amici, di conoscenti, sconosciuti. La sua vita e quella dei suoi migliori amici, compresa Hermione. Ma a quale prezzo! Era quasi impossibile per Harry mantenere il silenzio. Voleva bene ad Hermione, e vederla così attratta da Draco lo lasciava sconcertato ogni volta che ci pensava. Sapeva che doveva parlarne con qualcuno per non diventare pazzo ma, per adesso, poteva resistere. DOVEVA resistere.
Sapeva anche che ad Hermione era arrivata una collana, e che l'emittente era proprio Malfoy. Quel pomeriggio tutti avrebbero saputo di loro due. Sarebbe stato uno shock per molti. Alla fine decise di non pensarci fino al momento della corsa, e godersi quegli attimi di gioia. Intorno a lui, Hermione, Ron e Ginny discutevano animatamente sul premio misterioso del professor Lumacorno.

- Per me è un libro! - esclamò Hermione.

- Potrebbe essere un'altra pozione di Felix Felicis.- suggerì Ron, mentre mangiava un'enorme fetta di torta al cioccolato.

- Io dico che è un animale esotico. - esordì Ginny.

- Non si possono avere animali ad Hogwarts se non quelli menzionati nella lettera di ammissione.- le ricordò Hermione.

- Se è per questo, non potrebbero nemmeno svolgersi delle corse clandestine! - rispose la Weasley.

- In teoria non è una corsa clandestina. - si intromise Harry. - Ci saranno tutti i professori e il giudice sarà proprio Silente. Più legale di così... -

- Allora perché tutto questo mistero sul premio?- chiese la rossa.

- Forse per la suspense! - esclamò Ron.

Ginny alzò gli occhi, infastidita dalle stupidaggini del fratello. In quel momento passò Samantha, che salutò tutti con un caloroso sorriso.

- Hey ragazzi! - Il maglioncino scollato era della stessa tinta del rossetto, che le risaltava le labbra carnose. I lunghi capelli sciolti e mossi facevano da cornice a due occhi neri e vispi. Era incantevole, come sempre. - Tutto pronto per oggi? - chiese.

- Io sono calmissimo, non capisco tutta questa agitazione. - rispose Harry.

- C'è da dire che una corsa del genere non avveniva da anni ad Hogwarts. Ed ha tutti i requisiti per essere davvero avvincente! - continuò la Ravenclaw. - Ad ogni modo, ti ho portato una cosa, Harry. - Gli porse una bustina dorata chiusa da piccoli nastri dello stesso colore. Harry prese il regalo, palesemente sconvolto da un gesto simile. Sciolse i nastri, e dalla bustina estrasse un braccialetto in argento con un piccolo ciondolo raffigurante un corvo. Era davvero carino.