26. Un tuffo nel passato

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- Draco sei un completo idiota! - urlò Hermione.

Erano in una piccola aula all'interno del castello. Thomas era adagiato sulla cattedra, mentre Samantha gli era seduta accanto, piangendo in silenzio.

- Perché non mi hai detto niente riguardo al piano? - chiese Hermione. Il tono era esasperato.

- Era troppo pericoloso, non volevo coinvolgerti!- cercò di scusarsi Draco.

- Ma ti rendi conto che sono stata io a far saltare tutto? Io ad essere la responsabile della morte di quel povero ragazzo? - Hermione alzò un braccio ed indicò la cattedra, con le lacrime agli occhi.

- No, Hermione. - si intromise Harry. - Se Thomas è morto, la colpa è soltanto mia. Ho reagito d'istinto e, se non mi avesse spinto lontano, a quest'ora starei io su quel tavolo. - abbassò gli occhi, incupendosi. Li rialzò, avvolti da un alone di tristezza. - Gli sono riconoscente per questo, e lo sarò sempre. -

- Thomas è stato molto coraggioso, e lo ricorderemo per questo e per le sue infinite qualità. - aggiunse Hermione.

Per alcuni secondi il silenzio li avvolse, così da meditare su quella perdita, ognuno per sè. Dopo attimi che sembrarono eterni, Hermione chiese:

- Una cosa non ho ben capito. Cos'è questa storia della Profezia?-

- Sì, anche io non ci sto capendo molto. - continuò Draco.

Harry guardò prima la sua migliore amica, e poi spostò lo sguardo su Malfoy. Ancora non poteva crederci che persone tanto diverse potessero essere legate per sempre da una Profezia. Dopo ciò che era successo al Lago Nero, però, Harry doveva convincersi che tutta quella storia fosse vera, per quanto incredibile fosse.

- Silente vi aspetta nel suo studio, deve farvi vedere qualcosa al riguardo, urgentemente. - rispose Harry.

- Così ha detto? - chiese Hermione, stranita.

- Così ha detto. - rispose Harry.

- Ma lì fuori sta scoppiando una guerra! - esclamò  Draco.

- È davvero urgente, ha detto così. - cercò di spiegare Harry. Non potevano perdere tempo. Dovevano sapere.

- Va bene, cercheremo di far presto. - concluse Hermione.

Lei e Draco uscirono insieme dalla sala, con la testa più confusa di prima.

Come chiusero la porta, Harry si rivolse a Samantha:

- Appena sei in grado, devi andare anche tu da Silente. -

Samantha annuì col capo. Non riusciva più a parlare.

In quell'istante, nella stanza entrarono Ron e Ginny.

- Harry, abbiamo cercato di fare il prima possibile, ma i Mangiamorte stanno cercando di sfondare le nostre barriere aeree... - cercò di dire Ron, ma fu interrotto dall'urlo della sorella.

- Thomaaaaas! - Ginny si lanciò nella sua direzione. Era una ragazza sveglia, e capì subito che per lui non c'era più niente da fare. Si voltò verso Harry, singhiozzando e con le lacrime agli occhi:

                  - Harry, cos'è successo? -

                             _______________

Draco ed Hermione erano in piedi, nello studio di Silente, mentre lui si accingeva a prendere una bacinella d'argento, colma di un liquido strano.

- Perché voleva vederci, signore? - chiese Hermione.

Silente era di spalle, davanti una vetrinetta contenente decine e decine di piccole fiale. - Voi due sarete curiosissimi di sapere in cosa consiste questa Profezia, è esatto? -

Cuore di Draco || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora