Cuore di Draco || Dramione

9. La Profezia

'' C'erano una volta un Drago e un Grifone che vivevano in terre lontanissime. Il loro compito era proteggere una principessa rinchiusa in una torre. Il suo nome era Hydra. Fin da piccola, Hydra si distingueva dalle altre fanciulle per la sua immensa bellezza. Questo attirò le invidie e le maldicenze delle persone. Così il padre, a quel tempo Re, decise di rinchiudere la figlia in una torre, lontana da tutti, con la sola compagnia di un giovane Drago e un giovane Grifone che la proteggessero da curiosi ed usurpatori. Più Hydra cresceva e diventava grande, infatti, più aumentava a dismisura la leggenda della sua bellezza, che spinse molti uomini a raggiungere la torre e prenderla in sposa. I pretendenti, però, dovevano fare i conti col Drago e il Grifone, sempre più forti col passare del tempo. All'età di ventuno anni, Hydra era la donna più bella del mondo, o almeno era ciò che si diceva. La curiosità spinse decine e decine di pretendenti ad avvicinarsi alla torre, ma nessuno tornò mai indietro. Il Drago e il Grifone singolarmente si dimostravano capaci, ma insieme erano imbattibili. Nonostante le differenze, li legava una grande amicizia. Questo era sempre stato il loro punto di forza per sconfiggere gli intrusi, anche se ben presto divenne la loro rovina.

Ma partiamo con calma. La leggenda della bellezza di Hydra aveva un fondo di verità. Ella, infatti, possedeva una bellezza così pura e così sovrumana da far innamorare perfino il Drago.
Il mito si espanse così tanto, che un giorno giunse in quelle terre lontane un giovane mago orientale.
Il mago comprese ben presto che per sconfiggere le bestie, non poteva di certo affrontarle insieme. Così decise di trasformare il Drago in un Serpente, e aizzarlo contro il Grifone. In questo modo, si sarebbero scannati tra loro, e lui avrebbe potuto rapire la principessa.
Ma il mago non aveva previsto una cosa:

La forza dell'amicizia.

Il Grifone, infatti, capì che il Serpente era il realtà il suo amico, e fece di tutto per portarlo alla ragione. Il Serpente, prima aggressivo nei suoi confronti, pian piano si fece convincere dal Grifone: le sue parole gli fecero tornare in mente tutti i momenti felici che avevano trascorso insieme.
Il coraggio e la tenacia del Grifone fecero tornare di nuovo puro il cuore del Serpente. Insieme, si avventarono sul mago e lo sconfissero per sempre, ripristinando la pace su quelle terre.
Il Serpente però, entrando in contatto col quell'uomo, ereditò alcuni poteri magici. In questo modo, riuscì a trasformarsi in un uomo, e dichiarò il suo amore ad Hydra. Cambiò nome in Draco, dal nome latino della costellazione Draconis (del drago/serpente). Si sposarono ed ebbero una lunga discendenza. Ma non si può certo cancellare ciò che si era stato in passato. Il carattere positivo del Drago, e quello negativo del Serpente, infatti, rimasero sempre nel cuore di quell'uomo, facendo prevalere l'uno o l'altro a seconda della situazione. ''

- Interessante! - esclamò Silente mentre leggeva. - la Profezia ci dice inoltre che il termine Hydra, nell' interpretazione mitologica medievale, sta ad indicare un grande drago a nove teste. -

'' ...e sarà proprio al tempo della nona generazione che un mago oscuro ritornerà ed userà il terrore per giungere al potere. Ma il discendente maschio della nona generazione, aiutato dal discendente del Grifone, riuscirà a sconfiggerlo, ripristinando la pace. Affinché ciò possa accadere, però, è necessario che il cuore del Serpente si svuoti di tutto l'odio presente al suo interno.''

- Il cuore del Serpente ritornerà puro solo quando verrà distillato dal coraggio del Grifone. - continuò a leggere Silente. - Sarà compito della discendente donna del Drago aiutare il Grifone nella sua ardua impresa e, una volta riuniti, porre loro lo strumento con cui sconfiggeranno il mago oscuro: la pietra della Verità. -

Dopo una pausa che sembrava infinita, Silente annunciò:

- Suppongo che la discendente donna del Drago sia tu, signorina Brown. -

- È così, signore. Siamo quasi certi di far parte anche noi della nona discendenza della principessa Hydra e del principe Draco, oltre a Malfoy ovviamente. All'inizio pensavamo che il discendente maschio fosse Thomas, ma tanti indizi ci hanno portato ad abbandonare questa strada e considerare Draco il giusto candidato.
Prima di tutto, è nota la consuetudine nella famiglia Black di scegliere il nome dei nati in base alle stelle o alle costellazioni: Bellatrix della costellazione di Orione, sua sorella Andromeda come la Galassia Andromeda, o lo stesso Malfoy che riprende il nome esatto del suo antenato. E poi c'è da considerare il fatto che è...-

- Uno Slytherin, ovviamente. - concluse Thomas. - Mentre io sono un Ravenclaw. -

Silente chiuse il libro e passò il palmo della mano sulla copertina nera. Osservò con attenzione l'incisione d'oro del drago che avvolgeva con le sue ali un ragazzo.

- Chi vi ha dato questo? - chiese alzando il libro dalla scrivania con la stessa mano con cui lo stava toccando.

- Nostra zia, la professoressa Cooman. Appartiene alla nostra famiglia da decenni ormai. Lei lo ha trovato nella biblioteca di casa. È stato scritto da un certo Adam Crawley, un nostro antenato. - rispose Samantha.

- E cosa sapete dirmi su questa 'pietra della Verità? -

- Per ora niente. Ho cercato in quasi tutti i libri della biblioteca del castello, ma in nessuno viene anche solo menzionata tale parola. Sembra che non ne sappia niente nessuno. - parlò questa volta Thomas.

- Continuate a fare ricerche. Prima o poi riusciremo a trovare qualcosa. Per quanto riguarda Malfoy, sono quasi certo sia lui l'uomo che cerchiamo, ma chi sarebbe il discendente del Grifone? Harry, forse? -

- No, signore. - rispose decisa la ragazza. - La discendente del Grifone è Hermione Granger. -

- Cosa te lo fa pensare? -

- Il fatto che esista soltanto un sentimento più forte dell'amicizia. -

- L'amore. - risposero Silente e Samantha in contemporanea. Il Preside notò che gli occhi della studentessa brillarono, e capì.
Si, era sicuramente lei la discendente del Drago.

Qualcuno bussò alla porta, interrompendo la conversazione.

- Avanti. - rispose Silente garbatamente.

- Preside, voleva vedermi? - chiese Severus Piton, impeccabile nel suo solito abito scuro.

- Si ho grosse novità da raccontarti... -

   
continua...