Capitolo XX

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"No mamma...ecco, il fatto è che...
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{Sabrin P.O.V.}
"Aspetta un attimo, ma dov'è Nicole?"
"In camera sua è da oggi pomeriggio che non esce."

Sapevo che quel che stavano dicendo io e Sascha era importante, ma volevo che ci fosse anche Nicole.
"Scusate un attimo" dissi dirigendomi in camera di mia sorella.
"Amore no" cercò di fermarmi Sascha.

"Ehy Nicky" dissi in tono dolce con l'orecchio attaccato alla porta.
"Vattene via"
"Potresti aprirmi?"
"No"
"Ti devo parlare"
Sentii qualche secondo si silenzio e poi la porta che si aprì.
"Ehy"
"Cosa devi dirmi?"
"Stavi piangendo?" chiesi senza far caso alla sua domanda.
"Forse"
"Che è successò?"
Esitò qualche istante, poi mi fece cenno di chiudere la porta.
Ci sedemmo sul letto e mi raccontò di come aveva lasciato Salvatore.
"Scusa se lo ami ancora, vai da lui e chiedigli scusa"
"Ma...Si hai ragione! Te cosa devi dirmi?"
Le raccontai ogni cosa del bambino del litigio con Sascha e anche di quel rapimento.
La convinsi a venire a tavola fmdive avremmo dato la notizia.
Accettò e insieme andammo in cucina.
"Ehy...Nicole!" disse mio padre sorpreso di vederla.

Tornai accanto a Sascha per continuare il mio discorso.

"Ecco, mamma papá, Nicole (le feci l'occhiolino), mamma di Sascha, sono incinta"
A fine frase tirai un profondo respiro di sollievo.

Dopo qualche secondo, tutti iniziarono a sorridere e dire ke solite frasi.

La serata continuò nel migliore dei modi: mangiammo, poi mio padre chiamò Sascha per fare la chiacchierata da uomo a uomo e sinceramenete avevo paura di ciò che avrebbe potuto dirgli.

Verso le undici e mezza tornammo a casa stanchi morti e ci mettemmo subito a letto.

*l'indomani*
{Salvatore P.O.V.}

Era un nuovo giorno.
E avevo deciso di ricominciare.
Chiesi a Stefano se poteva accompagnarmi al parco, magari avremmo anche registrato dei video.
Accettò la mia richiesta e ci incamminammo.

{Nicole P.O.V.}
Quella mattina avevo voglia di uscire, ricominciare. Volevo trovare la forza per chiedere scusa a Salvatore.
Mi vestiti e mi diressi verso il parco.
Non c'era nessuno a quell'ora del mattino.
Silenzio.
Si poteva udire solamente il verso degli uccellini e il vento scuotere le foglie.
Camminai, fino a rendermi conto di non essere sola: in lontananza vidi una sagoma maschile, ma aspetta, quello era Salvatore!
Mi vide.
Sorrisi.
Lo stavo raggiungendo quasi correndo, quando all'improvviso...
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CIAO RAGAAAAAAAAAAAAAA
NUOVI CAPITOLO OGGI, IO VI INVITO COME AL SOLITO A VOTARE E COMMENTARE IL CAOITILO SE VI È PIACIUTO EEEEEEEE PUON GIORNOOOOOOOOOOOOOO
SCIAO SCIMMIETTEEEEEEE😊😚🐵

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