Captolo IX

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"Ti amo anch'io" disse stringendomi a se.
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{Sabrina P.O.V.}
In quel preciso istante, avevo capito che lo amavo veramente.
Non mi importava di niente, solo di lui. Dei suoi occhi. Del suo cuore che mi aveva donato. Avrei fatto di tutto per non perderlo.

{Sascha P.O.V.}
Aver detto quella frase, Dio non pensavo fosse così difficile pronunciare quelle fottutissime parole, ti-amo, che potere avevano? Perchè mi fecero brillare gli occhi?
Sentii un tuffo al cuore, come se tutto fosse diventato più semplice. Mi chiedevo se anche per Sabrina fosse stato così.

{Sabrina P.O.V.}
Lo avevo detto veramente?
Non mi sembrava vero.
Mi è capitato di dirlo a qualche ragazzo, ma non mi sono mai sentita così.
Avevo il cuore che batteva a mille e il petto caldo.
Incrociai la mia mano destra con quella di Sascha e un calore mi percorse tutta la schiena.
Avrei voluto che quel momento non finisse mai e fu così.
Passammo il resto della giornata sul divano, uno accanto all'altro a baciarci passionalmente, fino a quando il cellulare di Sascha squillò. Era Giuseppe.
All'inizio Sascha non voleva rispondere, ma alla fine cedette.

{Sascha P.O.V.}
"Pronto?"
G: "SASCHA"
"Oi Giuse dimmi"
G: "SASCHA DOVEVAMO REGISTRARE UN VIDEO: IO TE SAL E SABRINA, RICORDI? MEZZ'ORA FA! DOVE SIETE?"
Mi ci volle un po' prima di mettere a fuoco la situazione.
"C-cosa?"
"LASCIA PERDERE, FACCIAMO DOMANI ANCHE CON STEFANO, MA RICORDATI QUESTA VOLTA!"
"Lo farò" dissi prima di attaccare.

S: "Chi era?"
"Giuseppe. Sembra che ci siamo dimenticati del video da registrare..."
S: "Cavolo è vero! Quindi che si fa?"
"Domani stesso orario"
"Okay"

"Beh, dove eravamo rimasti?"dissi avvicinandomi sempre di più a Sabrina per baciarla. Lei ricambiò strappandogli via la maglietta dal petto; feci la stessa cosa con la sua.
Passarono ore finchè non venne il tempo di cenare. Decidemmo di ordinare delle pizze e guardare un film, solita serata.

Ci addormentammo entrambi sul divano, prima della fine del film.

Ci svgliammo lì, ancora con i tranci della pizza fra le mani.
Guardai l'orario con gli occhi ancora appiccicati. Erano le undici e trenta del mattino.
Avevo dormito veramente così tanto?

Svegliai Sabrina che sembrava stesse ancora nei sogni più profondi beh era così.
Pranzammo direttamente e ci vestimmo per andare a casa di
Giuseppe a registrare quel video.
"Sei pronta?" domandi a Sabrina.
"Sì, aspetta che prendo le chiavi della macchina"
Scendemmo di casa per raggiungere l'auto.

S: "Sa, puoi guidare te, non mi sento molto bene, mi gira la testa."
"Sì, vuoi rimanere a casa? Se stai poco bene, posso dire a Giuse che non possiamo venire."
"Nono tranquillo non è niente"
"Ok"

Arrivammo a destinazione con qualche minuto di anticipo, ma nonostante ciò tutti gli altri Mates erano giá lì.

Iniziammo subito a registrare il video Faq per il canale di Giuseppe.
G:"Ciao a tutti ragazzi e bentornati in questo nuovo video sul mio canale, oggi siamo in compagnia di tutti i Mates e Sabrina."

A differenza degli altri, Sabrina non salutò la videocamra. Era strana. Aveva il viso pallido, non aveva una bella cera.

{Sabrina P.O.V.}
Mi sentivo strana, avevo dolori alla pancia e mi veniva da vomitare. Avevo la sensazione che da un momento all'altro, avrei rigettato tutti i pasti precedenti.

"Scusate ragazzi, mi sento poco bene." dissi uscendo dall'obiettivo portandomi una mano sulla pancia e l'altra sulla bocca.
Sascha mi seguì in bagno, dove mi accucciai sul water con la testa chinata dopo qualche secondo rigettai dei liquidi, non era roba sostansiosa, ma qualcosa di liquido.
Il conato durò poco.
Mi alzai pulendomi la bocca con un pezzo di carta igenica.
Sascha mi guardava confuso, come lo ero io d'altronde.
Pensai subito che fosse stata colpa della pizza e tornai in salone per continuare il video.

Quella notte, avvertii dei forti dolori alla pancia, ma non feci molto caso e dormii, finchè non mi dovetti alzare per andare in bagno a rigettare di nuovo.

Il giorno seguente, decisi di consultare un dottore, senza dire nulla a Sascha per non farlo preoccupare.

dal dottore

"Buongiorno" dissi aprendo la porta dello studio.
"Giorno" rispose il dottore venendo verso di me.
"Cos'ha che non va?" continuò.
Gli spiegai tutti gli eventi accaduti e lui mi fece una breve visita.
"Allora, sto bene?" chiesi alzandomi dal lettino.
"Beh, c'è poco da dire Sabrina, vede, lei aspetta un bambino."
Cosa? No aspetta, lo aveva detto veramente? Insomma no, non poteva essere vero... O forse si...

"Sta dicendo sul serio?"
"Sì, tenga, questo foglio le consentirá di fare l'ecografia, domani stesso."
Afferrai il foglio, ancora incrudela e a bocca aperta.
Molte domande mi gironzolavano per la testa: Sascha vosa penserá? Mi lascierá? Lo accetterá? Sará felice?
Solo una cosa portava rispondere, dirglielo, dovevo dirglielo.
Uscii dallo studio del medico e andai subito a casa, ma Sascha non c'era, chiamai Stefano e mi disse che se ne era appena andato da casa sua, quindi stava per tornare.
Eccolo. Era arrivato.

"Sascha, hai un momento?"
"Sì dimmi"
"Ecco...
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SI, MI PIACE LA SUSPENCE😂😂😂
VI VOGLIO BENE SAPPIATELO🍌😏😛😄💚💖☝😍
CERCERÒ DI POSTARE DOMANI!
PUON POMERIGGIOOOOH

~Saschina Is Real~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora