13. Night Changes

10.3K 837 3.2K
                                    

Due settimane.

Due settimane che Louis non si fa sentire o vedere..

Due settimane che in casa, e nella vita in generale regna la pace

Due settimane che esco insieme ai miei amici vivendo tranquillo.

Dopo quel momento di terrore e la domanda di Ashton, si erano rifugiati dentro il loro pulmino mentre io stavo fermo con il fiatone guardandomi attorno tremando. Dopodichè i quattro mi avevano raggiunto iniziando a buttare sale per tutte le stanze con Michael e Calum che leggevano qualcosa in latino sul cellulare.

Era successo tutto molto in fretta, il giorno dopo, Louis non si era manifestato in nessuno dei modi... Nessun rumore strano, nessuna allucinazione, nessun pericolo... Niente di niente, solo silenzio.

Era come se tutto d'un tratto avesse abbandonato tutto, come se avesse deciso di lasciarmi in pace...

La domanda che mi sorse spontanea fu: Perchè? Cosa era successo?

Che i Ghostbusters avessero risolto?

Pensavo a tutto questo mentre camminavo per la camera a petto nudo con gli stivaletti ed i jeans neri addosso, ma dopotutto ero felice quasi commosso all'idea della mia vita finalmente ritornata normale.

Per una settimana i Ghostbusters venivano per controllare la situazione notando niente di strano o di inquietante, e quando finalmente capimmo che non c'era più niente da avere paura, decidemmo di scambiarci il numero per tenere i contatti ed uscire la sera insieme 

Come quel giorno.

Presi la mia camicia preferita sorridendo a Lily accoccolata accanto a Boo Bear sul letto. Lo so, lo so, é infantile, ma ho amato il mio orsacchiotto e mi sapeva solo riportare bei ricordi della mia infanzia vissuta con mia nonna

"Pensare che la stavo per perdere" Borbottai guardando la camicia che Louis mi aveva nascosto, sospirai e sorrisi amaramente pensando a quanto fosse strano quel.. quel ragazzo? Quel... demone?

Un demone bipolare, già.

Mi grattai la nuca, camminai verso lo specchio di camera mia e mi osservai mentre pian piano indossavo ed abbottonavo la camicia. Era così strano non sentire più quei brividi per tutto il corpo, quella sensazione di angoscia nel petto... Ormai mi ero abituato a soffrire da bravo masochista. 

Sorrisi guardandomi allo specchio sentendomi finalmente tranquillo, presi il mio cellulare che segnava 21:00 e sorrisi ancora di più indossando la giacca. Presi le chiavi della macchina e mi recai verso la porta per uscire dalla mia camera quando un rumore mi fece fermare

Mi girai corrugando le sopracciglia non notando niente

"L-louis?" Lo richiamai con l'ansia addosso

Silenzio.

Mi morsi il labbro guardandomi attorno, probabilmente mi dovevo abituare ancora alla pace. Guardai la tavola del cazzo per comunicare con i demoni che mi aveva dato Niall dopo quella bella giornata e sospirai scuotendo la testa

Non c'era più nessuno a casa mia, basta.

Con questo pensiero sospirai di sollievo ricordandomi che ormai era due settimane che vivevo in pace  ed uscii di casa, entrai in macchina e mi morsi il labbro un po' ansioso guardando lo specchietto.

Non c'era nessuno dietro.

Guardai le finestre di casa mia

Non c'era nessuno dentro che mi sorrideva in modo inquietante.

Sospirai dal sollievo felice come non mai, accesi la macchina e velocemente guidai verso il luogo d'incontro

***

Shadows {Larry Stylinson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora