16. Don't touch me! Don't you fucking dare!

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Mi svegliai con un grande mal di testa, mi guardai attorno riconoscendo le lenzuola del mio letto, e rabbrividii ripensando a ciò che era successo la sera scorsa

Louis mi aveva baciato.

Mi aveva fottutamente baciato.

Mi alzai con le gambe tremanti guardando Lily accucciata che si leccava tranquillamente, mi sfregai le spalle nude guardandomi attorno avendo paura di qualsiasi cosa

Aprii il mio armadio vestendomi velocemente dato che ero solo in boxer, il silenzio non mi piaceva affatto semplicemente perché sapevo che lui c'era, e mi stava probabilmente guardando, inquietante la cosa

Sobbalzai quando sentii qualcosa cadere dietro di me, mi guardai attorno e notai la lampada del comodino a terra

"L-louis?" Lo richiamai guardandomi attorno cercando di trovare un po' di coraggio, ma adesso oltre alla paura, giocava contro di me anche il fottuto imbarazzo perchè diamine! Mi aveva fottutamente baciato e al solo pensiero rabbrividivo e basta 

Nessuna risposta 

"Louis lo so che sei qui, maledizione!" Dissi frustato, ma non sentii più nulla. Sbuffai nervoso come non mai già di prima mattina andando in cucina preparandomi la colazione sentendomi fottutamente osservato 

"Louis, diamine, mi stai ignorando!" Sbuffai imbarazzato mentre mangiavo i cereali e Lily mangiava tranquillamente la sua colazione. 

Picchiettavo nervosamente le mani sul bancone mentre masticavo lentamente guardandomi attorno, era orribile. Mi sentivo fottutamente osservato, ovunque e al solo pensiero di quello che era successo la sera scorsa, mi fece diventare le guance rosse ed il cuore mi batteva in una maniera allucinante. 

Portai istintivamente la mano sulle labbra sentendomi abbastanza strano. Maledizione, continuavo a pensare al bacio e non al fatto che mi stava per uccidere in un modo orribile, perfetto

Devi riguardare le tue priorità, Styles.

Borbottai delle imprecazioni a me stesso per poi bloccarmi non appena sentii un'ombra passarmi accanto, mi girai e vidi un'alone nero scomparire nel corridoio

Deglutii rumorosamente prendendo la giacca, le chiavi e scappare a lavoro mandando a fanculo la casa

***

"Esattamente... cosa ci facciamo qui?" Chiese Calum parcheggiando la macchina davanti ad una casa a loro sconosciuta 

"Una delle vittime era la cugina della mia ex paziente" Spiegò Ashton scendendo dal pulmino sistemandosi la sua giacca ed i suoi pantaloni 

"Ugh, ma perché ci siamo vestiti in modo formale?" Chiese Michael e Ashton sospirò 

"Dobbiamo fare la figura da professionali, non da adolescenti coglioni" Rispose Luke guardando Ashton che annuiva dandogli ragione 

"Credetemi, lo sembrate lo stesso in ogni caso" Disse Calum ridacchiando facendogli assottigliare lo sguardo

"Dobbiamo sapere qualcosa di più su di lei... su cosa vedeva o spiegava.. Forse troviamo un modo per.." Ashton si bloccò quando vide due uomini davanti la porta bussare 

Erano entrambi abbastanza alti, uno un po' di più dell'altro, aveva addosso un completo blu simile a quello del ragazzo accanto, aveva dei lunghi capelli castani e delle spalle tremendamente larghe. L'altro un po' più bassino teneva lo stesso completo e di spalle notarono che aveva i capelli sul biondo scuro

"Chi diamine sono quelli?" Chiese Michael corrugando le sopracciglia ed Ashton fece spallucce non riconoscendo neanche un familiare

Si avvicinarono guardandoli male fino a sorridere non appena i due si girarono come se si fossero sentiti osservati ritrovandosi infatti i quattro guardarli in modo inquietante 

Shadows {Larry Stylinson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora