24. Because I'm totally obsessed with it

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Occhi blu.

Occhi verdi.

Viva la sigla di Occhi di Gatto.

E sti cazzi.

Comunque.

Louis mi guardava sorridendo con le mani incrociate al petto mentre io leggermente tremavo. 

"C-cosa?" chiesi deglutendo rumorosamente , Louis alzò gli occhi al cielo e camminò lentamente verso di me "Perchè sono qui?" chiesi guardandolo negli occhi cercando di non soffermarmi troppo sulla camicia bianca che ricadeva morbida su di lui ed i pantaloni stretti neri che gli rendevano le gambe qualcosa di spettacolare.

"Che c'è, curly, nervoso?" chiese inclinando di poco la testa mentre io cercavo di stare fermo e di non apparire troppo ansioso o nervoso

"Perchè sono qui?" ripetei e lui sorrise poggiando la mano sul mio petto spingendomi lentamente contro il muro ed intrappolandomi lì con il suo viso vicinissimo al mio

"Te l'ho già detto" disse guardandomi negli occhi poggiando la mano sul mio mento accarezzandomelo leggermente facendomi deglutire nervoso "Sei il mio affare, e sei in pericolo di morte" spiegò ed io sentii la fottuta gola secca per quella vicinanza. 

"Ma io non posso..." cercai di parlare, non potevo rimanere lì! Ma ancora prima di farmi parlare lui sospirò annoiato interrompendomi.

"Perchè diamine non capisci che sto cercando di proteggerti? Stupido!" disse ed io mi bloccai per un momento così come lui

"Cosa hai detto?" chiesi sbattendo le palpebre più volte sentendo il battito cardiaco leggermente a fanculo e lui si grattò la nuca nervosamente per poi schiarirsi la voce 

"Niente, tu starai qui." disse autoritario ed io sospirai 

"Non voglio stare qui, voglio tornare a casa" sussurrai e lui mi guardò serio come non mai non smettendo nemmeno un secondo di guardarmi negli occhi facendomi sentire tremendamente a disagio 

"Beh, abituati" disse facendomi corrugare le sopracciglia "Resterai qui, fino a quando non ucciderò l'ombra e tu sarai al sicuro. Non posso lasciarti a casa tua, ho del lavoro da fare qui e non posso essere in due posti allo stesso tempo"

"Ma.." Provai a parlare ma lui mi strinse il colletto stringendo la mascella avvicinandosi a me talmente tanto da sentire il suo fiato sul collo ed il naso sfiorare il mio

"Quindi, se hai intenzione di continuare a vivere, è meglio che accetti questa sistemazione" completò il discorso facendomi restare immobile

Restai fermo e lui mi schiacciò ancora di più contro il muro facendomi trasalire per il contatto con la sua gamba in mezzo alle mie ed il suo petto schiacciato contro il mio "Un'ultima cosa.." sussurrò guardandomi le labbra per poi guardarmi negli occhi "Non. interrompermi. mai. più."

Deglutii guardandolo negli occhi concentrati a fissare le mie labbra torturate dai denti. Era qualcosa che facevo come un riflesso automatico quando ero nervoso. Era una situazione di puro disagio per me, mi sentivo maledettamente attratto da lui ma allo stesso tempo dovevo, avevo il bisogno di tenerlo lontano da me perchè vicino, sentivo sensazioni maledettamente strane. Louis sembrava bloccato, stavamo entrambi in silenzio, si sentiva probabilmente solo il battito del mio cuore che echeggiava per la stanza 

"Cosa stai facendo?" sussurrai nel panico non capendo cosa volesse fare dato che eravamo bloccati in quel modo da abbastanza ed io avevo bisogno di respirare, seriamente.

"Sto osservando le tue labbra" rispose in un sussurro con fare ovvio facendomi sgranare gli occhi

"Mi hai baciato... perchè?" chiesi d'un tratto e lui sembrò confondersi alla domanda mentre il mio fottuto cuore batteva come non mai sperando in una risposta perchè diamine... Louis era... era qualcosa di assurdo per me... e non riuscivo ad ammetterlo a me stesso. Solo un pazzo poteva provare qualcosa per lui

Shadows {Larry Stylinson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora