8) Il flashback

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Ho sognato che mi sorridevi e quando mi sono svegliata il tuo sorriso mi è rimasto incastrato tra la mente e il cuore. Tra la voglia di parlarti e baciarti.

-Anonimo.

Ero in una stanza bianca, dove schermi blu sospesi a mezz'aria facevano bella mostra di sé.

Mi guardai intorno: diversi ragazzi e ragazze lavoravano con gli occhi incollati ai displays, inserendo dati e aggiornando grafici.

《Newt.》chiamai, riconoscendo il Raduraio in camice bianco《Tra poco meno di due ore inizieranno i test. Sei nervoso?》

Il ragazzo smise di rosicchiarsi le unghie, alzò lo sguardo dal mattone di due chili che si ostinava a chiamare libro e mi sorrise.

《Abbastanza. Si vede?》

《No.》lo rassicurai 《Nessun cieco lo noterebbe mai.》

《Molto divertente, Lizzy.》

Una donna, la stessa del sogno della porta del caveau, entrò nella stanza e richiamò l'attenzione dei presenti.

《Io sono Ava Paige. Benvenuti, Soggetti. Sono lieta di informarvi che il test numero uno é stato completato con successo, con un risultato medio di 98,25%. I miei complimenti, Soggetti. Il test numero due è stato anticipato e inizierà tra poco. E ricordate, è tutto per un bene più grande.》

Cominciai a tremare e a sentire freddo. Un dolore lancinante alla testa mi fece accasciare sul pavimento gelido e bianco di quella prigione. Urlai, sentivo la testa scoppiarmi come se qualcosa mi stesse divorando il cervello.

《Mi raccomando》finì la donna 《C.A.T.T.I.V.O è buono.》

Urlavo, urlavo, urlavo con tutto il fiato che avevo in corpo, ma nessuno mi sentiva. La voce della donna sovrastava tutto. Ripeteva, senza sosta:《C.A.T.T.I.V.O è buono. C.A.T.T.I.V.O è buono. C.A.T.T.I.V.O è buono.》

Io urlavo.

《SVEGLIATI! SVEGLIATI! SVEGLIATI!》mi ripetevo con insistenza, ma non riuscivo ad aprire gli occhi. Non riuscivo a muovermi, paralizzata nel sonno.

Mi svegliai dopo quelle che mi parvero ore, le mani sudate e la gola secca.

Mi accorsi solo in seguito che avevo le mani sudate perché due ragazzi me le stavano stringendo: Gally e Newt.

《Pensate che mi sia concesso l'uso delle mani o avete intenzione di staccarmele dai polsi?》

I due si alzarono in piedi, lasciandomi le mani.

《Bene così.》sospirai schioccando la lingua e mettendomi a sedere, per poi pentirmene un attimo dopo. La testa mi girò talmente tanto che mi scordai momentaneamente su che pianeta eravamo.

《Stai giù.》mi ordinò perentoriamente Newt posandomi una mano sulla spalla e spingendomi dolcemente sul letto.

《Cosa mi è successo?》chiesi a Teresa, ignorando il ragazzo.

《Sei stata priva di sensi per due giorni.》

《Due giorni?!》quasi urlai per la sorpresa《Sembravano solo pochi minuti...》

《Stavi immobile, sembravi morta. Poi ti alzavi e cominciavi ad urlare come un'indemoniata. Non eri mai lucida, guardavi senza vedere. Ti alzavi e comincavi a picchiare chiunque ti capitasse a portata di mano. Ci sono voluti cinque Radurai per immobilizzarti.》rispose Teresa senza riuscire a sostenere il mio sguardo.

She's The Last One. Ever. || The Maze RunnerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora