15) Il Dolente

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It always seems impossible until it's done.
-Anonimo.

Come ho già detto, odiavo correre. In effetti, non so bene perché avevo accettato di diventare una Velocista. Forse correre era più bello in gruppo. Quindi, alla fin fine, dire che odiavo correre era mentire.

Però, avrei decisamente preferito restarmene nella Radura che correre tutta sola nel Labirinto per tutto il giorno.

Però, avrei decisamente preferito correre da sola nel Labirinto per tutto il giorno che incontrare un Dolente.

Quello non era il mio giorno fortunato.

Svoltai l'angolo e mi ritrovai davanti ad una bestia di cinque metri di altezza e sei di lunghezza. Yeee...

Cercai di superarlo senza fare rumore, in modo da evitare lo scontro, ma quello non era proprio il mio giorno fortunato.

Il mostro si voltò verso di me, fissandomi con i suoi occhi neri appannati.

Stridette e mi portai d'istinto le mani alle orecchie. Dovevano averlo sentito fin nella Radura.

Sguainai il pugnale e indreggiai lentamente, fino a sbattere contro qualcosa. Lì per lì pensai che fosse una delle pareti del Labirinto, poi mi accorsi che il 'qualcosa' respirava.

Newt mi spinse dietro di sé, la spada sguainata e lo sguardo determinato.

《Newt...》sussurrai sorpresa《Cosa caspio ci fai qua?》

Lui mi rivolse un fugace sorriso.

《Non pensavi veramente che ti avrei lasciata andare nel Labirinto tutta da sola, vero?》

《Stupida testa puzzona.》ringhiai a denti stretti《Distrai la coda.》

E mi lanciai all'attacco del mostro.

Newt cercò invano di fermarmi ma gli scivolai tra le dita come acqua.

La coda cercò di prendermi ma scivolai di lato e iniziai ad aggirare il mostro, schivando le zampe acuminate.

Gli artigli della coda attaccarono Newt e lui bloccò il colpo con la spada, diede una spinta verso il basso all'elsa e la punta della coda cadde ai suoi piedi.

Intanto io ero saltata sulle zampe e mi ero data la spinta per atterrare sulla groppa del mostro.

《Wow...》mormorai fermando il pugnale a mezz'aria e dimenticandomi di quello che dovevo fare.

Mi risvegliai dal mio stato di trance quando il Dolente cercò di pungermi.

Conficcai il pugnale nella schiena del mostro e quello restò incastrato in verticale.

《Maledizione!》esclamai rotolando di lato e senza cadere dal mostro 《Newt!》urlai.

Il ragazzo conficcò la spada in faccia alla bestia e la coda riportò l'attenzione sul ragazzo.

Ruotai il pugnale e la piccola vite scivolò tra le pieghe bavose della pelle.

Levai il pannello di metallo e mi lasciai scivolare all'interno del mostro.

Assomigliava ad un centro di comando: leve, schermi illuminati, pulsanti che lampeggiavano, displays che si aggiornavano continuamente con dati e numeri.

Scelsi sicura una leva rossa e la tirai verso di me e schiacciai un pulsante blu che recava la scritta 'C.A.T.T.I.V.O'.

Vidi in uno schermo che il Dolente ripiegava le zampe e avvogeva la coda moncata intorno al corpo.

She's The Last One. Ever. || The Maze RunnerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora