Capitolo 1

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New York, 13 maggio 2020...

Il sole stava calando su una New York ancora in subbuglio, una città stravagante dove tutti vivevano al massimo senza badare a niente e nessuno, una giornata caotica come le altre, giornata che per Levi Ackerman pareva non finire più

«Accidenti ancora lettere? Non ne  più di queste ragazzine»

Disse buttandole malamente sulla sua scrivania dove teneva in modo ordinato una pila di riviste sulla moda di tendenza e le classifiche settimanali

«Devo assolutamente prendermi una pausa o finirò per impazzire sul serio»

Sospirò esausto di quella situazione che si ripeteva ormai da anni, peggiorando però nell'ultimo periodo.
Levi era un modello molto rinominato e grazie alla sua bellezza eterea, aveva rubato il cuore a mezza popolazione, senza contare il fatto che molti di loro fossero persone davvero spaventose.
Molto spesso succedeva che dovesse cambiare abitazione a causa di queste ultime ritrovandosele o dentro casa o effettivamente in camera, anni addietro dovette pure agire per vie legali non trovando altre soluzioni fattibili.

Si ritrovò a fissare il soffitto per dei minuti, per poi alzarsi e dirigersi verso la finestra analizzando l'ambiente esterno, assicurandosi che non vi fossero persone sospette ad aspettarlo fuori, per poi decidere di uscire a farsi una passeggiata nella speranza di scaricare tutto lo stress accumulato nel tempo.
Si vestì e cercando di non dare nell'occhio, si incamminò verso un parco naturale che non distava molto da casa sua, sedendosi su una panchina nascosta dagli alberi in fiore

«Maledizione! È fottutamente stressante questa vita, sempre la stessa identica storia, set fotografico, casa, fan impazzite, stress, viaggi e trasferimenti continui...non ne posso più, il mio manager mi sentirà domani»

Si disse alzandosi di scatto e stringendo i pugni, infine decidendo di fare qualcosa fuori dal programma, andare in un club a bere.

Tornò a casa e si fiondò in bagno per farsi una lunga doccia ristoratrice e dopo si vestì alla svelta uscendo sempre di nascosto cercando di non attirare l'attenzione di nessuno dei passanti.

[...]

Si guardò intorno per trovare un locale dove passare la serata dimenticandosi almeno per un momento del suo lavoro, delle sue fan e delle sue responsabilità, poi in lontananza vide una stradina buia più delle altre e affacciandosi lievemente notò sulla sinistra, una porta illuminata dal neon rosso con su scritto 'Look me'.


|| 𝐆𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚 𝐈𝐧 𝐒𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨 || 𝐄𝐑𝐄𝐑𝐈 / 𝐑𝐈𝐑𝐄𝐍 || RiscritturaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora