Vampire's Destiny II

Capitolo 16

Il giardino era illuminato a giorno. Era come me lo ricordavo: pulito e profumato. Gli animali si muovevano intorno a noi, silenziosi.
Snow e Sally erano rimasti in casa, al calduccio. E li invidiavo.
Svoltammo l'angolo e ci trovammo davanti all'amaca, dove Brad mi disse che non ero figlia di Mihaoc. Non aveva mai avuto molto tatto per le cose importanti.
«Sediamoci, ti va?» domandò, indicando l'amaca. Annuii. Questo suo comportamento non mi tranquillizzava affatto. Non era mai stato così gentile con me, se così si può chiamare il suo comportamento di quel momento.
«Prima di tutto,» sospirò, osservandomi di sottecchi. «voglio farti le mie scuse, per tutto quello che è successo in.. passato. E voglio aiutarvi ad uccidere tutti i cacciatori possibili, sia per te, sia per me stesso.»
Ma..dov'era finito il William stronzo che conoscevo? Capisco uccidere i cacciatori, ma si era addirittura scusato con me. Wow. Non me lo sarei mai aspettato, ma forse mi stava giocando un brutto scherzo. Dare seconde possibilità alle persone non era mai stato il mio forte, infatti ero un po' restia a fare ciò.
«Se non vuoi rispondermi adesso, lo posso capire e accettare. Però devi renderti conto che ci sarà una guerra imminente e poche persone si salveranno la vita. E devi anche capire che Brad combatterà con noi; non è più lo stesso verso di te, ma rimane sempre parte della mia.. nostra  famiglia, quindi dovrai combattere con lui e perfino con Tiffany.» chiusi gli occhi, consapevole di ciò che mi stava dicendo. William sembrava più maturo e più responsabile.
«Lo so.. ma non credo di esser ancora pronta a tutto ciò. Ho solo paura.» buttare fuori quello che provavo davanti a William era strano, ma era stata una cosa del tutto spontanea. Mi era praticamente uscita di bocca.
Mi voltai verso di lui: stava sorridendo.
«Ti capisco, sai. Anche io sono un po' impaurito e ti può sembrare strano, ma pure io ho dei sentimenti.»
«I tuoi unici sentimenti verso di me erano quelli di mettermi incinta. Non puoi pretendere che io non abbia del rancore verso di te. Mi hai quasi uccisa.» risposi acida.
«Lo so..» sussurrò, sospirando in modo quasi triste. «Combatterai vero?»
«Non devi neanche chiedermelo.»
Combattere insieme a Brad e a Tiffany e a molte altre persone di cui non mi fidavo, non era la cosa più esaltante del mondo, ma dovevo farlo.
«Ho già parlato con il preside della tua scuola: gli ho detto che studierai a casa, come Brad ed Ethan si prenderà un pò di tempo libero dopo la morte della sua fidanzata.»
Ebbi una fitta al cuore: quella ragazza non si meritava di morire. Facevo sempre del male alle persone a cui volevo bene, involontariamente certo, ma riuscivo comunque a farlo.
«Non puoi incolparti di tutto ciò che è successo.» sospirò lui.
«Ma è colpa mia. Mi ero dimenticata di Brad e me lo sono lasciato fuggire. E adesso?» sentii gli occhi riempirsi piano piano di lacrime. Li chiusi e scossi la testa. «Adesso non riesce più a guardarmi in faccia. Ma se fossi riuscita a fuggire da Logan, non sarebbe successo niente di tutto ciò.» sospirai disperata. Lo avevo perso e Tiffany l'aveva aiutato nel momento del bisogno, mentre io ero ad allevare Snow in Italia.
Non disse niente ed era meglio così, perché non c'era proprio nulla da dire. «Non la penso come te. Non potevi fare molto, essendo in Italia. Eri, molto probabilmente, sorvegliata a vista e non avendo documenti non saresti mai potuta andare da nessuna parte. Mi meraviglio che Snow non sia ancora un cucciolo. Hai fatto un ottimo lavoro, devi smetterla di sminuirti. Le cose accadono, tutto qua.»
Rimasi sconcertata da ciò che mi disse. «Adesso rientriamo, okay?»
Si alzò, aiutandomi.
«Certo.»
Ci incamminammo verso la porta e prima di entrare mi bloccai. Avevo sentito un rumore in giardino: un ramo spezzato.
«Hai sentito anche tu?»
Rimase in silenzio, chiuse gli occhi e annusò l'aria.
«Un cacciatore.» affermò, pieno di gioia, ed un ghigno si formò sul suo viso.