Nico uscì correndo da casa di Will, ricordandosi miracolosamente di prendere l'ombrello e lasciando Will di sasso sul divano.
Nico cominciò a camminare per la città senza un posto fisso dove andare, mentre pioveva sempre più piano e a un certo punto Nico chiuse l'ombrello. Nico rallentò il passo e lasciò che un paio di gocce fredde e delicate gli cadessero sui capelli.
Perchè?, pensò. Perchè non aveva diritto a un solo istante di felicità? Non appena accadeva subito quelle visioni tornavano nella sua mente, e si imponevano sulle sue emozioni. Quelle visioni che lo portavano lontano da Will quasi...quasi a volerlo proteggere.
Tutta colpa di quei dannati complessi che gli venivano ogni volta, quei complessi che suo padre gli aveva trasmesso.
"Will..." sussurrò Nico ripensando al bacio con lui. Era stato così bello nonostante fosse stato solo un bacio stampato sulle labbra. Eppure, Nico non capì perché, quella senzazione non gli parve del tutto nuova. Come se avesse già dato un bacio in precedenza. Impossibile, quello era stato il suo primo bacio, e Nico lo aveva rovinato di brutto.
A Nico vennero gli occhi lucidi. Si odiava, si odiava per la sua troppa sensibilità e le sue emozioni. E i suoi sentimenti.
Nico camminò fino al centro città, e si riparò dalle ultime gocce di pioggia sotto il porticato di alcuni negozi. Si sedette su una panchina sotto questo porticato, cominciando a graffiarsi il braccio con le unghie.
"Nico..." si sentì chiamare all'improvviso da una voce familiare. Si voltò e vide una testa bionda che si avvicinava a lui.
Will era bagnato e aveva il fiatone e a Nico parve molto bello così.
"Nico." Ripetè Will. Il corvino abbassò lo sguardo e si morse il labbro.
"Perchè te ne sei andato?"
"Lasciami solo, Will."
Per tutta risposta, il biondo si sedette accanto a Nico e gli prese la mano. Nico sussultò al contatto.
Il corvino guardò Will e disse: "Scusa."
"Per cosa? L'hai già detto tre volte, Nico."
"Per essere così come sono. Per essermi comportato così."
"A me piaci così come sei." Rispose Will. "Perchè è questo a renderti così...tu. Quindi, perchè sei andato via?"
"Ho avuto di nuovo quella visione." Confessò Nico. "Quella che mi spinge a stare lontano da te per...proteggerti."
Will prese il viso di Nico e lo fece voltare. "Non succederà. È come gli incubi che hai di notte, non è reale."
"Lo so, ma ce li ho dentro la testa, capisci? Ce li avrò sempre."
Will abbracciò Nico, il quale affondò la testa nella sua spalla, ma poi la sollevò per guardare Will negli occhi.
Will accarezzò Nico dolcemente e sorridendo, poi lo baciò, e quello fu un vero bacio. I due ragazzi si strinsero l'uno all'altro baciandosi delicatamente sulle labbra a vicenda senza foga e con molta dolcezza, fregandosene della poca gente che passava e che lanciava loro occhiate malevole. Loro erano felici, e andava bene così.
Più tardi Nico dovette accompagnare Will a casa, e fu triste separarsi.
"Allora, ci sentiamo?" Gli chiese Will davanti il portone.
"Okay, Will."
"Ciao panda anoressico." Gli disse prima di stampargli un bacio sulle labbra, al quale Nico sorrise.
"Ciao, raggio di Sole."
Nico si voltò, vedendo Will chiudere il portone e andò verso casa sua. Raggiunse la scalinata, la salì e riprese a camminare.
"Ciao, Nico." Disse una voce alle sue spalle. Nico si voltò. Luke Castellan stava poco lontano da lui, con le spalle a muro e in bocca una sigaretta.
"Ciao Luke." Rispose.
"Hai visto Jason per caso, in giro?" Gli chiese avvicinandosi.
"No, non l'ho visto." Nico guardò l'enorme cicatrice che aveva Luke in volto, che gli faceva ribrezzo.
"Ah, beh." Disse Luke tirando fuori dalla tasca il cellulare. "Ti credi fortunato a non averlo visto durante la tua...ehm..."passeggiata?"
Nico corrugò la fronte. "Che intendi dire, Castellan?"
Luke digitò qualcosa sul cellulare.
"Dicevo...è meglio per te che Jason non abbia visto questo, No?" Luke girò il telefono verso Nico. Sullo schermo c'era una foto che lo ritraeva a baciarsi con Will con tanto di mano tra i capelli. Nico spalancò gli occhi, spaventato dal fatto che Luke li avesse visti e avesse una foto.
Luke rise, divertito. "Non vuoi che questa foto venga vista dai ragazzi, vero Nicky?"
Nico non disse nulla. Era diventato rosso.
"Con quel Solace poi? Che schifo." Commentò Luke.
"Sono affari miei." Rispose. Luke inarcò un sopracciglio, poi afferrò Nico per un polso e lo tirò verso di sè. "Ascoltami bene, frocetto. Credo sia meglio che questo segreto resti tra me e te."
Nico annuì, ferito da quella parola.
"E se vuoi che questa fotografia resti in questo telefono e sotto questi occhi, devi fare quello che ti dico io, mi hai capito?" Gli intimò Luke stringendogli il polso così forte da fargli male.
A Nico scese una lacrima.
"Ora ho da fare." Disse Luke mollando Nico. "Ci si vede, Nicky." Poi gli diede un umido e schifoso bacio sulla guancia, che Nico si ripulì all'istante. Luke si allontanò, lasciando Nico ancora con le gambe tremanti e il cuore a mille.~~~~~~~~~~~~~~~~
Ecco l'altro capitolo!! Non odiatemi, vi voglio bene! 😅💙
Gloria💎
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Latte e Miele 『 Solangelo 』
FanfictionHuman!AU Will Solace e Nico Di Angelo non si sono conosciuti nel migliore dei modi. L'uno è il figlio di un ricco e famoso dottore, l'altro è un ragazzo di strada abbandonato dal padre. Due ragazzi così diversi, riuscirà a nascere qualcosa tra di lo...