Capitolo 31

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Forse hanno ragione tutti, non dovrei provare tutto questo per te, per te che sei la persona che mi ha fatto più soffrire, ma non ci riesco, perché allo stesso tempo sei la persona che più mi ha reso felice, che più di tutte mi ha fatto star bene. Sei l'unica persona che mi ha sempre appoggiato in qualunque situazione e mi ha sempre detto di seguire i miei sogni, mi ha detto di credere in me stessa e che, al contrario di come pensano tutti gli altri, valgo qualcosa. Mi manca il nostro rapporto, mi manca la nostra complicità. Mi manca sentirti lamentare di tutto e di tutti. Mi manca poterti dire che mi manchi, che ti voglio bene, sempre un po' troppo, sempre un po' da mancare il fiato al mattino, al pomeriggio, alla sera. Mi manca poterti mandare il messaggio quando sono arrivata a casa; in modo che potessi smettere di preoccuparti, in modo che potessi stare tranquillo. Mi mancano i tuoi incoraggiamenti che mi hanno fatto tanto adirare a volte. "Ce la farai, sei forte. Non ti servo io". Invece no, come allora, anche adesso, servi tu. Mi manchi, davvero tanto. L'amore non corrisposto. Nessun bacio di addio, nessun litigio che ti manda il sangue al cervello. Troppe incomprensioni, ma nessuna promessa infranta da rinfacciare. Nessun anniversario da festeggiare, nessuna data ricordare o da rimpiangere. Nessuna lettera da bruciare, al limite qualche sms da cancellare, nessun regalo da lanciare dalla finestra.  L'amore non corrisposto nasce e muore nel cuore di una sola persona. E spesso è lì che rimane anche tutto il dolore. E non sto dicendo che l'amore non corrisposto è più vero o più forte dell'amore che, invece, viene ricambiato. E' solo che amare gratuitamente, senza ricevere niente in cambio, ma proprio niente, è disastrosamente difficile. Non ricevere carezze dopo un litigio, o non poter nemmeno litigare, o anche non poterlo abbracciare quando ti manca da morire. Non poter dire "mi manchi", perché sai che l'altra persona non ti pensa. Il silenzio. Il silenzio degli amori non corrisposti è quello che segue un sms della buonanotte che non otterrà nessuna risposta. E' il silenzio che brucia nelle orecchie quando, prima di chiudere gli occhi, vorresti poter anche solo permetterti di pensare che il giorno dopo andrà meglio. Ma non è così: il giorno dopo ti mancherà nella stessa identica maniera, e non ci sarà nessun "mi sei mancato". Solo tanti altri "mi manchi". Gli amori non corrisposti iniziano, ma non iniziano per davvero, perché sono quegli amori che puoi solo sognare, scrivere, e se hai fortuna, raccontare a qualcuno.  E sono anche quegli amori che finiscono chissà quando, ma soprattutto chissà dove. Sono quelle storie che non hanno nessun capitolo felice, né tantomeno qualche triste finale, ma solo tanti inizi bruciati in partenza. L'amore non corrisposto: nessun bacio d'addio. Nessun bacio, e basta. Nessuna scusa. E troppe scuse per non andare avanti. Nessuna mancanza, perché non può mancarti una persona che non c'è mai stata, eppure niente fa male come amare una persona che non ti ama.  Troppe lacrime che escono da due soli occhi. L'amore non corrisposto non è la più forte forma d'amore che c'è, è solo amore, è semplicemente amore, solo che non ti viene data l'opportunità di dimostrarlo. E' amore, solo che nasce, vive, muore, dentro te. Mi piacerebbe riuscire a dirti che mi manchi, ma il mio orgoglio mi impedisce di farlo e ciò mi fa perdere anche te. E se ora mi incontrassi non so come reagirei, né come potrei risultare ai tuoi occhi. Forse sempre la stessa sprovveduta che non chiude mai troppo a chiave quel suo cuore malinconico, quella che si nasconde dietro un paio di occhiali, forse vedresti la solita pensierosa, forse non mi riconosceresti neanche se non dalle fossette, quelle che ti piacevano tanto e che facevi piacere anche a me. Non so neanche se ti riconoscerei, non so se avresti lo stesso odore e profumo di sempre, non so se mi piacerebbe come mi è piaciuto dal primo momento. Non so neanche se smetterò di fare paragoni. Non so neanche perché ti sogno la notte, io che di sogni ne faccio pochi, ma che in quelli ci sei sempre. Ma dove sei? Con chi sei? Io lo so, perciò non ti cerco. Ma chissà se il mio pensiero ti arriva, chissà se quei messaggi alle 2 di notte con la buonanotte li mandi anche a quella là, e chissà se poi lei si sveglia. Più cerco di mandarti via e più la mia mentre ti trattiene. So solo che non ho abbracciato più nessuno dopo di te.. "Tu non sai niente dell'amore" mi dicevi quando litigavamo. Forse è vero, non ne so niente. Non so neanche perché ancora cerco te negli altri, perché non mi faccio andare bene il primo che mi capita e perché ti ho amato e ti amo ancora così tanto da non riuscire a legarmi con nessuno. Il tuo pensiero si fa insistente e io non lo reggo più. Vorrei che le cose cambiassero. Vorrei realizzare i miei sogni, anche i più piccoli. Vorrei trasferirmi. Viaggiare. Viaggiare tanto. In compagnia e da sola, per apprezzare ogni dettaglio della natura. Vorrei sentirmi bella, a mio agio. Vorrei ridere fino a sentirmi male. Vorrei esagerare per poi tornare me stessa. Vorrei uscire con le mie migliori amiche vestite nei modi più stravaganti e farci guardare in modo stupito dalla gente. Vorrei passare lunghe serate a guardare le stelle e a parlare. Vorrei iniziare a scrivere di nuovo. E tu, cosa vorresti? Mi dicono che sono una persona umile. Dicono che è un pregio. Io penso che essere umile significa essere abituato allo schifo peggiore. Al non poter pretendere nulla, perché forse non hai mai avuto quello che avevano gli altri. Io per gli altri sono umile, io secondo il mio pensiero sono semplicemente una ragazza che non pretende e che vuole vivere la su vita nel buio distorto, che vuole stare appartata, e magari da sola. Ecco cosa significa per me essere una ragazza umile. Certe storie non si possono raccontare. Certe storie vanno vissute, solo un grande scrittore può raccontarle e mi sembra ovvio sottolineare che io non lo sono. In questi mesi ho provato tante volte a scrivere di te anche perché sei SEMPRE stato il mio pensiero fisso, la ragione delle mie emozioni, qualunque tipo di emozioni, ma non ci sono mai riuscita perché non ho mai saputo bene cosa scrivere. Ti amo e ti odio così tanto che non riesco a raccontarlo, però sono arrivata ad un punto in cui credo di scoppiare. Ti ho odiato così tanto senza mai essere triste davvero, ma stasera ho pianto pensando a te, a noi, a ciò che abbiamo vissuto e a ciò che non potremo mai essere. Non riesco a rialzarmi, non riesco ad uscire dal tunnel e credo che da questo tunnel, da questa storia, da te, mai ne uscirò. Devo solo imparare ad essere felice per altre persone che non sono te. La mia storia, la mia breve storia con te credo che mai la racconterò qua sopra, non perché non voglia, ma semplicemente perché non ne sono capace e non saprei bene cosa scrivere. Sappiate solo che non avrei mai pensato di poter stare così male, ma MAI, MAI, MAI lo darò a vedere al di fuori, ma soprattutto a lui. Argomento a piacere: voglio i capelli blu. Proprio così, mi sono fissata che devo farmi i capelli blu chiaro per l'estate e di certo non sarà mia mamma a farmi cambiare idea, se voglio una cosa la ottengo. Non so come, non so nemmeno perché ma è successo. Dopo mesi passati dietro ad una persona che non ci teneva minimamente a me, sono riuscita ad andare avanti tramite i mie amici, tramite coloro che mi sostengono giorno dopo giorno in tutto ciò che faccio. Ho conosciuto un ragazzo con cui ora sono amica, cioè ci parliamo e ridiamo di continuo. Ama fare boxe proprio come me, è simpaticissimo e adoro farmi male nella spalla. Si chiama Claudio, ha la mia età, va allo scientifico e niente, è il migliore amico di Eleonora. Eleonora. Si, siamo tornate amiche, finalmente.

LA MIA FAVOLADove le storie prendono vita. Scoprilo ora