Mi manchi,mi manchi talmente tanto, talmente tanto che ormai quel vuoto che ho perennemente nello stomaco si è trasformato in una fossa infinita che ho colmato riempiendola del tuo ricordo amaro. Nonostante siano passati anni non riesco a gettare la tua figura astratta nell'oblio. Continuo ad aggrapparmi con le unghie e con tutte le forze a quello che mi resta di te, perché non ti voglio lasciare anche se so che la cosa giusta da fare è dimenticare. Faccio veramente fatica a far durare i rapporti, sono incoerente, scostante, troppo lunatica, poco presente e con tanti altri dettagli che non mi va nemmeno di elencare. Insomma, non sono proprio un granché ma con le promesse me la cavo e a te voglio farne una, ti prometto che farò di tutto per farti stare bene, che cercherò di calmarti in ogni tuo scazzo specie quando ce l'avrai con il mondo e le uniche parole che usciranno dalla tua bocca saranno " lasciatemi in pace."Ti prometto che lì non ti lascerò in pace, che conterò ogni volta i giorni che mancano, che ti penserò in ogni sigaretta, che guardando il cielo ci sarai, che proverò a prendermi cura di te, che di me non ne sono in grado ma magari con te ci riesco pure, che fai tanto la dura ma sei uno scricciolo, ti prometto che ci sarò, perché tu sei una delle cose più belle che mi siano capitate e ho intenzione di viverti al massimo.Ho fatto un sogno su di te stanotte, vivido come non mi capitava da tempo. Sembrava reale, tu sembravi reale. E la situazione lo era altrettanto. Non riesco neanche più a piangere ormai, perché quando spendi troppe lacrime su qualcuno è come se esaurissi quella scorta, e a me pareva immensa un tempo, quindi meglio che di lacrime non ne siano rimaste. Ma i vuoti sono pesanti e massicci, li sento nello stomaco e mi rendo conto che rimangono sempre i rimasugli d'amore. Nonostante te, me, tutto. Provo quel bene e sento quella connessione come se prima o poi tu potessi svegliarti ed io, per allora, dovessi farmi trovare pronta a stringerti ancora. Ma no. So che non avverrà, so che ci sono capitoli che vanno chiusi, e questo è un di quelli più ingombranti per me. Ti basterebbe avere un'idea di quello che ho passato, ma chi va via non sa mai cosa prova chi resta, o non si azzarderebbe a farlo. Questo è il problema. E le cose le facciamo solo se dobbiamo o ci fanno comodo, in un certo senso. Io con te mi sono giocata tanto, e dopo tutto questo tempo sono ancora capace di volerti bene. Tu dovevi impararlo, ma magari ora lo sai fare, io non so niente, potresti aver imparato cosa significhi mettete qualcuno non necessariamente prima di te stesso, ma accanto. E voglio scordarmi il sogno. Non mi importa con chi tu stia, chi hai intorno e chi avrai, mai ti vorranno bene con tanta tenacia. "Tu pensi a me mentre io penso al noi". Pensavo a te perché, quando il 'noi' finisce, resta l'altra persona, e se non hai imparato ad amarla te la fai sfuggire dalle mani. Come dimostrato, infatti.Mi vuoi? Mi vuoi con i miei mille sbalzi d'umore al giorno? Mi vuoi con le mie insicurezze? Mi vuoi con i miei "vaffanculo, lasciami sola."? Mi vuoi con tutti i miei momenti no? Mi vuoi con la mia gelosia? Mi vuoi con il mio bisogno di attenzioni? Mi vuoi con tutte le barriere che ho? Mi vuoi con tutto il marcio che c'è? Mi vuoi con tutti i chilometri che ci separano? Mi vuoi con il mio aver bisogno di te? Mi vuoi davvero? E ti prego, se davvero mi vuoi, vienimi a prendere, tienimi, tienimi stretta, tra le tue braccia, tienimi che è tutto ciò di cui ho bisogno. Non lasciarmi andare, almeno tu non farlo. C'è stato un tempo in cui parlavamo per ore e io non mi ricordo più come si fa. Ora non ci vediamo per settimane e poi quando ti sento non trovo niente da dirti. E prima ci sentivamo tutti i giorni, più volte al giorno, me lo ricordo bene. Ma che ci dicevamo? Che trovavamo ogni volta di così interessante da permetterci di comunicare? Non me lo ricordo più. È come se avessi dimenticato le parole della mia canzone preferita, così, dal nulla. La sensazione che provo è strana, sa di un vuoto che non si può spiegare perché non ha un motivo. Non sono più capace di parlare con te. Forse è come andare in bicicletta. Eppure niente mi sembra naturale, la conversazione va avanti a stento perché non voglio regalarti nessun pezzo di me. E come le parole di quella canzone che non ricordo, così i nostri dialoghi procedono a tentoni e a luoghi comuni, mentre io canto "nanana". Nessun pezzo di me: sono diventata egoista ma non per cattiveria, solo perché mi sono dimenticata come facevo prima a non esserlo. E nemmeno tu mi regali più alcun pezzo di te.E mi manchi. Mi manca tutto. Mi manca la tua pelle sulla mia. Il tuo sguardo perso nei miei occhi. Le tue mani intrecciate ai miei fianchi. Il tuo respiro sul mio collo. Il mio capo incastrato nella tua clavicola. Le tue labbra sulle mie. Le lingue intrecciate. Le tue parole sussurrate. Gli sguardi,i segreti,i baci,gli abbracci. Mi manca tutto di te. Mi manca essere amata da te. Mi manca amarti. Mi manca non averti accanto. Mi mancano le serate passate a guardarci,ad amarci,a scoprirci. Mi manca qualcosa,qualcuno,al mio fianco. E quel qualcuno sei tu.
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LA MIA FAVOLA
Любовные романыSapete cosa significa essere soli? Avere sempre quell'impressione di non essere accettato da nessuno? Di non piacere a nessuno? Non aver persone con cui stare o passare del tempo con noi stessi? Non so da che parte schierarmi, la solitudine fa male...