Cazzo qui non siamo ad Okinawa

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io: *sbadiglio* si si arrivo arrivo, Taylor sei tu ?

appoggiai la mano alla maniglia e aprii la porta e non vidi Taylor ma una ragazza, l'unico inconveniente era che io ero in canottiera e Boxer e quindi come da manuale la ragazza arrossi e scappò via ma non prima di tirarmi una Sberla.

io: ah bene cominciamo, va bho vado a lavarmi i denti 

mi lavai i denti e mi misi l'uniforme scolastica che comprendeva un pantalone nero con camicia bianca e cravatta, c'era anche la giacca ma onestamente non mi andava di metterla. 

avevo ancora circa 15 minuti prima delle lezioni così andai a farmi un giro per la scuola, presi le chiavi della mia stanza, la pistola, i caricatori e le foto delle ragazze, misi tutto in cartella e uscii e subito vidi tutte le ragazze dietro gli angoli che mi osservavano, quindi feci finta di nulla chiusi a chiave la porta e misi anche un pezzetto di nastro adesivo infondo alla porta.

girai per la scuola e vidi svariate classi e mentre stavo girovagando vidi un'aula di musica e incuriosito entrai e vidi questa ragazza che suonava un violino e altre ragazze che ascoltavano, come se fossero stregate da quella dolce melodia che usciva fuori da quello strumento, era alta e aveva dei capelli lunghi di un color marrone chiaro e aveva un paio di occhi di un castano penetrante come se con lo sguardo ti penetrasse l'anima studiandola fino in fondo, ma poi mi venne un dubbio guardando le sue tette.

erano non soltanto belle grandi ma anche morbide e soffici e lo si riusciva a sentire anche senza toccarle, comunque presi dalla mia cartella le foto e riconobbi che lei era Harumi Fujita, sarò onesto non volevo fare lo spavaldo ma mi appoggiai alla porta e molto lentamente cominciai a battere le mani, non soltanto interruppi la sua esibizione ma mi feci odiare dalle altre ragazze tranne da lei che mi guardò fredda.

io: bhe devo dire non male il gioiello che hai nelle mani, cosa è uno stradivari ? 

Harumi: umm..... ti intendi di strumenti musicali ? signor........? 

io: Nathan Miller e si me ne intendo abbastanza e lei è ? 

harumi: Harumi Fujita piacere Miller, *risatina* 

io: perchè ride signorina Fujita ?

Harumi: bhe ho davanti il maniaco che ha fatto scappare naoki stamane e da quello che vedo nel tuo volto credo che non ci sia andata leggero con te

io: eemmm quello fu un mio errore, mi scuso ancora per l'accaduto.

Mi chinai per scusarmi, e mentre mi rialzai, la vidi vicino al mio volto e con quella dolce mano che prima stava stuzzicando le corde di un violino ora toccavano il mio mento e in sottofondo le urla delle altre ragazze

Harumi: bhe forse sei perdonato 

lasciandomi a bocca aperta davanti la porta dell'aula di musica e andò via mentre le ragazze mi guardavano male, bhe diciamo buona la prima.

iniziarono le lezioni e dio volle o meglio la CIA che i miei bersagli da proteggere fossero nella mia stessa classe anche la sorella minore che era dell'anno precedente, comunque durante la mia prima lezione mi toccò presentarmi, mi alzai e dissi. 

io:piacere mi chiamo Nathan Miller e vengo dagli USA per lo specifico New York , i miei hobby sono Musica e fare attività fisica, mi piacciono i videogiochi e pratico tiro al bersaglio, Mio padre è Colonnello dei Marines degli stati uniti a Okinawa dove ho vissuto per anni dopo la morte di mia madre. 

finita la mia presentazione mi sedetti al mio banco e iniziammo la lezione, bene si comincia. arrivammo a fine lezione e durante il cambio d'ora si avvicinarono molte ragazze incuriosite, arrivarono domande di tutti i generi, se lavoravo o se ero fidanzato, ma per fortuna a salvarmi la vita fu una professoressa che entrò per fare lezione.

da Okinawa con furoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora