proiettili e mutande

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quindi dopo essere stato sveglio per più di ventiquattro ore posso andare a riposarmi ? no col cazzo, giustamente dovevamo fare il nostro lavoro, quindi fucile in mano e sguardo serio. VOCE FUORI CAMPO: MA QUANDO LO SEI MAI STATO ?? 

Comunque vidi personaggi importantissimi e per accoglierli al meglio preparai alcuni marines in divisa onoraria (in basso metterò le foto) davanti ai cancelli sugli attenti, mentre entravano adocchiammo il primo ministro e il direttore della CIA che parlavano. 

i miei ordini principali erano di scortare le figlie quindi andai da i genitori mi presentai e mi diressi nelle camere di ognuna di loro per prelevarle e le portai nella piazzola della scuola sempre sotto scorta armata, diciamo che era la prima volta che le ragazze mi vedevano in completa modalità da combattimento, ma non ero teso o stressato ero solo molto cauto, una cazzata e sarebbero nate delle divergenze, avevamo marines posizionati ovunque ma fuori la scuola, ma onestamente secondo voi le ragazze mi avrebbero lasciato lavorare in pace ? si col cazzo.

comunque nei giorni studenti/genitori i parenti delle alunne possono assistere alle lezioni con le figlie per assistere a che tipo di educazioni anno le loro figlie, ma qui sorgeva un problema, ovvero che anch'io studiavo in quella scuola ma era troppo tardi, appena varcai la soglia dell'aula il danno era fatto

Professoressa: buongiorno ragazze

io: giorno " mi metto all'angolo della stanza "

Professoressa: Nathan mettiti a sedere anche tu, stiamo cominciando le lezioni

io: prof io veramente non posso, mi dispiace ma ho da fare come vede

p.ministro: Miller si sieda 

io: si signore come vuole lei, grazie 

allora mi sedetti nel mio banco come ogni giorno normale, facemmo storia per poi continua con matematica e fisica, dopo suonò la ricreazione e quindi mi rialzai ma Natascha mi fermò e si mise nel mio banco col cestino del pranzo, in poche parole avevo violato la regola più importante della protezione ovvero non avere rapporti con il vip ma io non l'avevo rispettata dal primo giorno, comunque io mi sarei aspettato una qualche reazione da parte dei genitori ma nulla.

comunque a me non dispiaceva perchè ero felice quindi mangiai con loro e scherzammo come al solito, poi quando mi staccai per andare al bagno capii il perchè, Stuart il capo della CIA mi segui e mi disse

Stuart: grazie per aver salvato mia figlia, sai che ogni rapporto che scrivi arriva a me quindi ho scoperto quello che hai fatto e l'ho fatto sapere ai genitori, te l'ho meriti ragazzo

io: ah grazie signore, veramente grazie

Stuart: sai ragazzo anch'io ero un Marine quindi se non ci aiutiamo tra di noi

io: bhe signore le ripeto grazie, le giuro che proteggerò sua figlia 

Stuart: sò che lo farai ragazzo, ora vai che tra un pò dovrai scortarci per tutta la scuola.

io: si signore vado.

quindi mi rialzai la lampo e uscii per andare a recuperare le ragazze

Harumi: dai andiamo al club Natascha.

Natascha: certo, dai papà andiamo *lo prende a braccietto e lo tira con se*

p.natascha: si si ok vengo vengo non tirarmi che mi fai cadere *risata*

bhe non sò perchè ma vedere quella scena mi fece stare male tra virgolette, non sò misi la mia mano al cuore e lo strinsi ma come per magia sentii la mano di mio padre poggiarsi sulla mia spalla

da Okinawa con furoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora