Parte 12

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-Catarina!!!!!- urlò Magnus da sotto la finestra dell'amica.
Un rumore metallico fece aprire il cancello e Magnus si appoggiò alla colonnina di cemento per aspettare l'amica.
L' Aria fredda mattutina si faceva sentire infilandosi nel maglione scollato dell'attore, provocandogli brividi su tutto il corpo.
-sei di buon umore vedo...- disse Catarina chiudendo la porta di casa per poi dirigersi verso Magnus.
La stazione era a pochi isolati di distanza, così decisero di andare a piedi trasportando la leggera valigia di Catarina e quella esageratamente grande di Magnus.
-ovvio.. Passerò due settimane fantastiche con Alec e lo conquisterò, portandolo via dal demone che lo ha posseduto fino adesso.-
-cosa pensi di fare?-
-solite cose...-
-ovvero? Aspetta, non avrai intenzione suonargli qualcosa!- disse l'amica ripensando a quando Magnus aveva cercato di imparare a suonare il Charango.
-spiritosa... Comunque no. Ho intenzione di farlo innamorare com tutti i modi possibili.
-innamorare?- chiese lei sorridendo maliziosa
-cosa?-
-vuoi farlo innamorare? Quindi sei innamorato di lui!-
-non ho mai detto questo..-

Catarina non disse niente, Si limitò a riportare lo sguardo avanti e a continuare a camminare.
Arrivarono alla stazione, ma non c'era ancora nessuno.
Si sedettero sui gradini, che portavano all'interno dell'enorme edificio, e aspettarono.

-non siamo in ritardo vero?-
-no... L'orario era questo, siamo anche in anticipo.-

Magnus afferrò il cellulare e cercò il numero di Isabelle sul cellulare.

Magnus[6.50]: ciao Izzy... Noi siamo davanti alla stazione, dove siete?

Aspettò qualche secondo prima che il cellulare vibrasse.

izzy[6.51]: aspetta, vengo io a prendervi.

Magnus[6.51]: ok.

-sta arrivando Izzy- disse sorridendo.

Qualche minuto dopo Magnus vide Isabelle arrivare da dietro all'edificio.
Portava un paio di jeans aderenti e una giacca di pelle nera, i capelli sciolti le cadevano sulle spalle e una collana rosso fuoco le brillava sul petto.
Lei gli sorrise e gli andò incontro.

-ciao! Scusate mi sono dimenticata di dirvi da quale parte venire.-

Magnus e Catarina si alzarono prendendo le loro valige e si diressero verso la ragazza
-ciao- disse Catarina -ci siamo già tutti?- chiese sorridendo a Izzy.
-no... Alec sta arrivando e Sebastian è andato a prendere Clary.-
-mmh-

Si incamminarono verso l'angolo dell'edificio per andare dalla parte opposta.

-ah! Deve essere arrivato Alec!- disse Izzy vedendo la macchina nera del fratello parcheggiata vicino alla stazione.
Magnus si avvicinò intenzionato a bussare al finestrino, ma si fermò appena vide Andrew a cavalcioni su Alec.
La felicità lo abbandonò lasciando il posto alla tristezza e alla disperazione.
Perché... Pensò
Si girò ignorando gli sguardi preoccupati delle ragazze e si diresse verso il bagno della stazione.

-sicuro di non voler venire con noi?- chiese Alec ad Andrew mentre andavano in stazione.
-no... Non posso devo lavorare.-
-mmmh potresti raggiungerci dopo.-
-non credo di far a tempo, comunque ci proverò-
-bene... Tanto c'è una stanza in più...-
-da che parte?-
-mmmh gira all'angolo, dovrebbero essere all'entrata posteriore.-

Andrew girò e parcheggiò la macchina vicino al muretto che circondava l'edificio.

-ti dispiacerebbe portarmela a casa dopo?- disse Alec alludendo alla macchina.
-certo!-

Alec sorrise e fece per prendere la valigia dal sedile posteriore, quando Andrew lo fermò prendendogli il viso tra le mani e iniziando a baciarlo.
Si mise a cavalcioni sulle gambe di Alec e spostò le mani sui suoi capelli arruffandoli un po'.
Alec rispose al bacio leggermente infastidito per il modo in cui l'altro gli era saltato addosso.
Perché trovava tutto ciò sbagliato?
Perché non riusciva a godersi quei momenti?

-devo andare...- disse cercando di staccarsi leggermente.
L'altro non lo mollò e cercò di tenerlo fermo mentre premeva, sempre più forte, le labbra contro quelle di Alec.
-Andrew davvero devo andare...- disse spingendolo via.
-va bene...- disse l'altro, seccato, mentre si rimetteva sul sedile del guidatore.
Alec scese dalla macchina afferrando la valigia, salutò il ragazzo e andò nel punto stabilito dagli altri.

-ciao Alec.- disse Simon.
-ciao... Scusate, quanto ho prima che arrivi il treno?-
-arriva alle 7.10, quindi 10 minuti.-
-okay... Vado in bagno.-
-chiama Magnus già che ci sei...- disse una ragazza.
-ah, ciao scusa... Non mi sono presentato- disse andando verso Catarina -io sono Alec-
-Catarina- lui le strinse la mano e, poi, si diresse verso il bagno lasciando la borsa ai piedi di Izzy.

-Magnus?- disse entrando in bagno. Vide il ragazzo uscire da una delle turche.
Aveva gli occhi leggermente arrossati e i glitter erano sparsi ovunque sul suo viso, le maniche del maglione erano bagnate, di lacrime pensò Alec, e i capelli erano leggermente arruffati.
-hei... Cosa ti è successo?-
-niente.. Niente di importante.- disse l'altro aprendo la valigia e tirando fuori trucchi e spazzola.
-ah no.- Alec lo prese per le spalle e lo girò verso di se... -è troppo tempo che stai così, potrai anche dirmi che stai bene, che non ti è successo nulla, ma sappi che non ci credo, non importa se non vuoi dirmelo okay? Però non dire di star bene.- Alec lo guardò per un attimo prima di trovare il coraggio per abbracciarlo.
Gli allacciò le braccia dietro il collo e lo strinse a se, sentendo poi le braccia di Magnus stringerlo sui fianchi.
Alec alzò leggermente la testa e arrivò alla tempia dell'altro lasciandoci un dolce bacio: "quando avrai bisogno di un abbraccio e di un sorriso potrai sempre contare su di me."

-avanti..- disse Alec staccandosi -sistemati e vieni... Ci aspetta una vacanza compagno di stanza- disse facendo l'occhiolino.

Questo capitolo non mi piace molto, però va beh....
Fatemi sapere cosa ne pensate.

Malec || You are mineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora