Parte 13

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Era ormai mezzo giorno quando il gruppo di amici arrivò in montagna.
La temperatura si era abbassata gradualmente e, ora, era qualche grado sotto lo zero.
La neve cadeva limpida sulle teste di tutti mentre scendevano dal taxi e si dirigevano verso la porta.
Izzy l'aprì e tutti si precipitarono dentro godendo del riscaldamento che la ragazza aveva fatto accendere da uno dei pochi vicini.

-allora- iniziò lei -prima di tutto le stanze... Le due singole possono essere prese una da Sebastian e l'altra da Catarina. Naturalmente io e Simon prendiamo la stanza dei miei genitori e...-
-perché scusa?- chiese Jace infastidito,
-perché l'idea è stata mia quindi decido io. Comunque ci sono altre tre stanze matrimoniali che potete usare, poi, a meno che Magnus e Alec vogliano dormire insieme sul letto matrimoniale, metteremo due brandine in soggiorno.- concluse.
-le brandine andranno benissimo, Izzy.- disse Alec sorridendo
-bene... Sistematevi. Ci vediamo nella piscina interna-
-ah... Dovevamo portare il costume?- chiese Magnus.
-si, scusa mi sono dimenticata di dirtelo...-
-te lo posso prestare io.- propose Alec arrossendo leggermente.
-si, io ne ho una caterva, posso prestarlo a Catarina- disse Clary sorridendo.

-spero ti vada bene- disse Alec, appoggiando sulla brandina di Magnus un costume blu scuro.
-grazie!- disse l'altro sorridendo.

Magnus si girò di spalle e si tolse la maglietta e poi fece lo stesso con i pantaloni rimandando in boxer.
Sapeva benissimo che, così, avrebbe sconvolto Alec dato che era ancora vergine e non aveva mai visto nessuno completamente nudo, ma il suo intento era proprio quello: sconvolgerlo.
Infatti, il regista, era tremendamente imbarazzato e iniziò a grattarsi la nuca ininterrottamente.
Quando Magnus si tolse anche la biancheria intima per mettersi il costume Alec arrossì violentemente e cercò di non guardare quel fondoschiena da urlo che gli si era presentato davanti, ovviamente senza successo.

Quando arrivarono in piscina erano già tutti dentro.
L'acqua era calda e emanava un profumo dolce alle rose.
La vasca era abbastanza piccola, c'è n'era un'altra molto più grande, ma era all'esterno e a nessuno sembrava il caso di fare il bagno nell'acqua gelata.
Sui bordi c'era un piccolo rialzamento che permetteva alle persone di sedersi e rilassarsi.
Tutti si erano messi piuttosto larghi per costringere gli altri due a mettersi più vicini del normale.
Alec capì subito il loro gioco, odiava quando facevano così, soprattutto sua sorella.
Lei sapeva benissimo che era fidanzato e sapeva anche che aveva un debole per Magnus.
Certo, non gli sarebbe dispiaciuto stargli più vicino in modo intimo, ma sapeva che per l'attore erano solo amici.

-non è un po' fredda quest'acqua?- chiese Alec a un certo punto.
-no, sei tu che sei freddoloso.- rispose Sebastian senza staccare gli occhi da Jace e Clary.

Stava diventando molto diffidente nei confronti del ragazzo di sua sorella.
Conoscendo il biondo sapeva che avrebbe potuto farsela comodamente per poi spezzarle il cuore.
E questo non gli andava bene
Alec Sentì il braccio di Magnus circondarlo per la vita per poi tirarselo più vicino.

-ti scaldo io- gli aveva sussurrato avvicinandosi al suo orecchio, glielo mordicchiò per scherzo, ma, quel gesto, fece venire i brividi ad Alec.
Ne voleva tanti di baci simili.
No. Era sbagliato.
Lui stava con Andrew e con Andrew era felice.
Forse.
Senti le dita di Magnus sfiorargli gli addominali in una carezza dolce e un altro brivido lo attraversò.
Non poteva farcela.
Cercò di fare il disinvolto e girò il collo un paio di volte grattandosi la nuca.

-ti fa male il collo?- chiese Magnus notando i suoi movimenti.
Prima che l'altro potesse rispondere, l'attore, si mosse sedendosi a cavalcioni su Alec senza preoccuparsi della presenza degli altri che li guardavano con il sorriso stampato in volto.
Iniziò a massaggiargli la nuca muovendo le sue mani in modo esperto sul corpo dell'altro.
Ma perché.... Pensò Alec disperato.
Andando avanti così gli sarebbe saltato addosso nel giro di un giorno.
Le dita di Magnus premettero in un punto in cui Alec era sensibile.
Si accorse di aver posato le mani sui fianchi di Magnus in modo piuttosto intimo e sentì il suo "amichetto delle parti basse" risvegliarsi al pensiero di lui e Magnus a fare certe cose.
Avendo l'attore attaccato addosso si sarebbe reso subito conto di quella situazione e, sicuramente, sarebbe stato imbarazzante.
Doveva fare qualcosa.
Anche se non voleva, spostò Magnus via da se e corse fuori dalla piscina farfugliando un "vado in bagno" come scusa.

Non può farti questo effetto si disse mentre si chiudeva la porta del bagno alle spalle.
Si appoggiò con le mani al lavandino e si guardò per un attimo allo specchio cercando di calmare gli ormoni.
Quando finalmente uscì trovò Magnus in piedi, mezzo bagnato, in corridoio.
Vide le goccioline d'acqua scorrergli sugli addominali e, improvvisamente, gli venne voglia di baciarglieli tutti.

-perché sei andato via così?- chiese lui sorridendo.
-dovevo andare in bagno...- rispose semplicemente.

Tornarono in piscina e videro i ragazzi mangiare fragole ricoperte di zucchero mentre bevevano della cioccolata calda preparata da Izzy.
Dopo essersi seduti Alec afferrò un bicchiere contenente il liquido caldo e ne bevve un sorso.
Vide Magnus fare lo stesso mentre lo fissava con fare malizioso.
-mmm~mmmm chi l'ha fatta? è da orgasmo!- disse Magnus sorridendo.

Alec quasi si strozzò con la cioccolata.
Tra tutte le parole esistenti proprio orgasmo doveva scegliere?
Ha fatto apposta... Ci scommetto.

Alec tossì qualche volta e poi disse: -ho bisogno di un bagno freddo-
Uscì dalla piscina e aprì la portafinestra che dava sul giardino.
Ignorò gli sguardi stupiti degli altri e il freddo, che non sentiva a causa dei suoi ormoni in subbuglio, e si tuffò nella piscina gelida.
Vide Magnus seguirlo per poi fermarsi un attimo sul bordo della vasca.
Pensò che avesse cambiato idea, ma poi lo vide spiccare un salto ed entrare in acqua con un perfetto tuffo di testa.
L'attore lo raggiunse e, afferrandolo per un polso, lo portò dove riuscivano a toccare il fondo con i piedi.

-tu mi devi ancora un ballo- disse Magnus stringendolo per la vita.
Alec si abbandonò a quel tocco incapace di spostarsi.
Forse avrebbe dovuto fare qualcosa, fermarlo o staccarsi da quell'abbraccio, infondo era fidanzato.
Il punto era che non voleva e non ne aveva l'intenzione.
Alec fece passare le braccia sotto quelle di Magnus e aggrappò le mani alle sue spalle.
Nessuno dei due si preoccupò del freddo, vicini com'erano si tenevano abbastanza caldo da essere sicuri di non ammalarsi e poi, pensò Alec, sarebbe stato solo per qualche minuto.

Allora... Visto che ho ricevuto qualche commento positivo per la storia che volevo pubblicare (3 però va beh😅) ho deciso di postarla.
Passate a leggerla se vi va!❤️

Malec || You are mineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora