Meglio che non si faccia più vedere in giro... Pensò Alec fissando il suo riflesso nello specchio.
Il suo viso era cosparso di lividi che, oltre a fare male, risaltavano molto sulla sua carnagione chiara.
La sera prima Izzy gli aveva medicato il naso e il labbro, ma per i lividi non poteva fare nulla, o meglio: nulla che volesse accettare.
Si sistemò i capelli e si avviò verso il soggiorno.
I mobili erano posizionati a casaccio e la stanza era ancora piena di scatoloni pronti per essere svuotati.
-io vado!- disse Alec afferrando la sua giacca.
-vai dove?- chiese la sorella.
-da Magnus! Non mi sono preso tutte quelle botte per niente!- Alec fece per aprire la porta, ma la stretta ferrea della sorella sul suo polso glielo impedì.
-non se ne parla...tu non ci vai così!-
-oh per l'angelo Izzy...-
-Alec la tua faccia è viola okay? Non puoi andare da lui conciato a quel modo... Si prenderà un infarto nel vedere tutti quei lividi.-
Isabelle lo fece sedere sul divano e andò in camera sua tornando un attimo dopo portando con se un piccolo astuccio.
No ti prego... Pensò Alec capendo di cosa si trattava.
La ragazza si sedette vicino a lui e, estraendo dall'astuccio un tubetto rosa, iniziò ad osservarlo come si fa con una tela bianca.
Izzy spruzzò del liquido rosa chiaro su una spugnetta e iniziò a passarlo sul viso di Alec.
-allora... C'è niente che dovresti dirmi?- chiese lei continuando a coprire i lividi del fratello.
-di che genere?-
-mah... Non so, magari vuoi raccontarmi come è stata la tua prima volta...-
Alec rimase scioccato a quelle parole.
Non sapeva cosa dirle, sapeva che era delusa e ne aveva tutte le ragioni.
-Izzy io...-
-Alec noi ci siamo sempre detti tutto! Perché questa cosa non me l'hai mai confidata?-
Calò il silenzio mentre la ragazza cercava di coprire tutte le macchie viola sul viso dell'altro...
-non è stato bello...- disse all'improvviso Alec.
-cosa?-
-ecco.... Ero ubriaco, lui si è a approfittato di me in un momento di debolezza eeh... È successo.-
-è stato quando è morto Max vero?-
Alec non rispose limitandosi a fissare la sorella negli occhi.
-se mi capita di nuovo sotto tiro lo ammazzo.-
Lei finì di stendere il trucco e porse uno specchio ad Alec.
-fatto... Non è il massimo, ma almeno non si vede che ti hanno picchiato.-
-grazie Izzy...- Alec si alzò dal divano e si diresse verso la porta aprendola.
-Alec...- lo chiamò lei prima che se ne andasse. -divertiti- disse con un sorrisetto malizioso.
Il ragazzo si chiuse la porta alle spalle e scese le scale velocemente.
Camminò per le strade fredde di Brooklyn mentre il sole splendeva nel cielo.
Erano poche le giornate invernali in cui splendeva il sole, ma, nonostante i raggi caldi, le temperature rigide di facevano comunque sentire.
Arrivò al loft di Magnus e suonò al campanello.
Aspettò qualche minuto, ma nessuno rispose.
Suonò nuovamente senza ottenere risultato.
Oh... E mo???
Alec afferrò il cellulare pronto a chiamare Magnus, poi però, invece che aprire la rubrica, aprì il "trova iPhone".
O non posso farlo... Pensò
Ma si... Non mi vede nessuno.
Avanti ti prego...
Alec cercò l'iPhone di Magnus sperando che non lo avesse disattivato dopo la loro gita nel bosco.
Era consapevole del fatto che, così facendo, sarebbe sembrato uno stalker, ma aveva bisogno di trovarlo.
Oh... Grazie!
Si rimise il cellulare in tasca e iniziò a correre verso il parco ignorando il dolore al ginocchio su cui, la sera prima, si era beccato un forte calcio.
Era felice, finalmente avrebbe avuto Magnus tutto per se.
Finalmente sarebbero stati insieme.
Rallentò leggermente quando raggiunse il parco trasformando la corsa in una camminata veloce.
Sfilava tra la gente mentre cercava Magnus nell'immenso parco.
Camminò qualche minuto lungo il sentiero e poi lo vide.
Stava in piedi vicino a un laghetto, con le mani infilate nelle tasche del pesante giaccone, mentre vagava con lo sguardo in un mondo tutto suo.
Alec pensò che fosse bellissimo nonostante il sorriso spento, nonostante il naso arrossato per il freddo, nonostante i capelli spettinati dal vento...
Si avviò verso di lui camminando con una convinzione che neanche lui credeva di avere.
-Alec.. Che ci fai qui?- chiese Magnus sorpreso.
Alec gli saltò letteralmente addosso avvolgendogli le braccia al collo.
Premette le labbra su quelle dell'altro in un bacio urgente e dolce al tempo stesso.
Quella era la cosa giusta.
Forse quando baciava Andrew non si sentiva al suo posto, perché il suo posto era proprio con Magnus.
Sentì l'attore, prima rigido, rilassarsi lasciandosi andare al bacio.
Alec gli avvolse il volto con le mani tirandoselo ancora più vicino.
Gli sembrava di essere tornato a respirare dopo una lunga apnea: Magnus era la sua aria.
Sentì l'altro cingergli la vita con le braccia in un abbraccio dolce e a quel punto si staccò.
Si staccò solo per poterlo guardare negli occhi.
Aveva lo sguardo luminoso, proprio come il suo, e il sorriso gli riempiva il viso rendendolo ancora più attraente.
Alec avvertiva lo sguardo di tutti i passanti posato su di loro: alcuni divertiti altri infastiditi.
Non gli importava.
Non gli importava neanche del dolore che provava a causa dei lividi sulla faccia e sul corpo.
Ora contava solo il ragazzo che aveva le braccia sulla sua vita.
-io....wow- disse Magnus a corto di parole.
-si... Wow-
-io....non pensavo che avrei potuto ribaciare queste labbra- disse sincero accarezzando la bocca dell'altro.
In tutta risposta Alec si avvicinò ancora a lui dandogli un piccolo bacio a stampo.
-e invece..- disse poi.
-ecco... Qui ci sono tante persone...non è che ti andrebbe di venire a casa mia?-
Alec sorrise -non c'è neanche bisogno di chiedere.-
Si girarono per dirigersi verso il loft di Magnus, ma qualcosa attirò l'attenzione di Alec.
Lì vicino, dietro un cespuglio, scorse una folta chioma nera abbassarsi per nascondersi alla vista delle persone.
Si avvicinò alla pianta seguito da Magnus e, quando furono abbastanza vicini, riuscì ad udire delle voci che confermarono i suoi sospetti.
-fermi senò ci vedono...- diceva una voce femminile.
Izzy... Pensò Alec.
-se ci beccano negate...- disse un'altra voce.
Sebastian...
-non ci credo...- disse Alec più a se stesso che ad altri.
Si avvicinò di più al cespuglio e vide Isabelle, Simon, Clary, Jace e Sebastian rannicchiati a terra.
I ragazzi alzarono lo sguardo su Magnus ed Alec e li guardarono sorridendo imbarazzati.
-non vi stavamo seguendo...- disse Clary facendo una risata isterica.
Alec alzò un sopracciglio incredulo mentre Magnus sorrideva divertito.
-È stata un'idea di Isabelle e Jace, io non c'entro!- esclamò Sebastian alzando un po' troppo la voce.
-e per fortuna dovevamo negare...- disse Jace sbattendosi una mano sulla fronte.
-venite fuori...- disse Alec con tono esasperato.
I ragazzi si alzarono da terra strofinandosi i vestiti per togliere la terra.
-come è stato?- chiese Izzy ad un tratto.
Magnus e Alec si guardarono sorridendo senza riuscire a staccare gli occhi l'uno dall'altro.
-fantastico- disse l'attore continuando a fissare Alexander -assolutamente assolutamente fantastico...-
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Malec || You are mine
FanfictionTRATTO DALLLA STORIA: Alec lanciò un'occhiata al cartellino sulla porta e allora capì. Magnus Bane era sempre stato un attore molto esigente, ma, nonostante questo, era estremamente famoso data la sua bravura nel suo lavoro. In un certo senso Alec l...