* (quando ci sarà l'asterisco sta a significare che è un flashback)
Vado via da casa di Gennaro sbattendo la porta e iniziando a correre verso casa mia.
Una brutta litigata, non ho mai visto Gennaro così incazzato.
Per il momento non c'è nessuno a casa mia, così ne approfitto per fare ciò che avevo programmato nel caso le cose non fossero andate bene.
Prendo un foglietto e una biro e, con le lacrime che non cessano di uscire, scrivo un biglietto per mia madre e Genn, nel caso venisse a cercarmi a casa mia.
«perdonami mamma, so che sto per fare una cazzata, forse la più grande di tutta la mia vita. Quando troverai questo biglietto sono già andata via, sono già sul quel treno che mi porterà di nuovo a Milano, in quella città in cui per tanto tempo ho vissuto e che tanto ho amato. E non ti preoccupare, un vecchio amico per il momento mi darà una mano per trovare una casa e un lavoro decente, così che riesca a mantenere me e la mia futura figlia.
Josh, mi mancherai tanto, ti scrivo presto non ti preoccupare e stai attento. Occupati della mamma finché io sarò a Milano.
Genn, se mai leggerai questo, mi dispiace, mi dispiace di aver litigato con te, ma mi dispiace ancora di più che tu sia così fottutamente scemo, non capisci che questa futura bimba ha bisogno di entrambi? E se non fossi in grado di crescerla da sola? Non ci pensi eh. Spero tu mi scriva. Scusa, aspetto un tuo messaggio o un tua chiamata
-Aria»*
Ancora oggi aspetto una sua chiamata o un suo messaggio. Ma non ci spero più di tanto, anche perché, sono passati due anni senza ricevere sue notizie, quindi non credo lo faccia proprio ora.
In questi due anni sono riuscita a trovare un'appartamento vicino a Milano, il costo non è eccessivo, e un lavoro. Grazie a Luca, un mio vecchio amico che non smetterò mai di ringraziare, lavoro come fotografa e, ogni tanto, mi scattano qualche foto per qualche servizio.
Perché, sì, mi tengo in forma. Nonostante ho una bambina, ho pur sempre vent'anni e non vorrei restare solo per tutta la mia vita.
Da Luca: [10.00]
Piccola pulce, sono quasi arrivato. Spero per te che tu sia già sveglia e che io non debba aspettare fuori casa tua per ore, come l'altro giornoA Luca: [10.01]
Capo, sono sveglia. Ti aspetto♡Almeno un giorno alla settimana, anche più di uno, viene a farmi compagnia ed ad aiutarmi con Chloe, mia figlia.
Mi ricordo ancora quando, durante una chiamata con Alex e Sara, chiesi a loro dei nomi da dare alla bambina. Ne scelsero tre. Il primo ero Charlotte, un nome davvero bello, scelto da Sara, amante della lingua francese e della Francia in generale. Il secondo nome era Judith, un nome particolare che qui in Italia non si sente spesso, scelto da Alex, ma ancora non mi convinceva al centro per cento. Così, dopo qualche minuto, insieme, dissero Chloe. Mi era piaciuto fin da subito e così lo scelsi.
Ebbene si, ho deciso di chiamarla Chloe, anche se c'erano un bel po' di nomi che mi piacevano di quelli che mi avete scritto (ma tranquille li userò), perché sono fissata con questo nome.
Luca è ispirato al personaggio di Ian Somerhalder, in fissa anche con lui lala. Vi piace come personaggio?
Vi sta piacendo la storia?
Lasciatemi un commento e fatemi sapere.
Comunque oggi primo giorno di scuola e già non ne ho più voglia :) no dai tutto sommato è andato tutto bene
-Ire💙

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»pink« [U.S.]
Fiksi PenggemarSEQUEL DI »black« [U.S.] Dopo due anni, in cui Genn e Aria non si incontrano, parlano o scrivono, cosa può essere cambiato? Perché questo drastico allontanamento? Scopritelo leggendo la storia, vi aspetto.