CAPITOLO 31- Stalking

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LEGGETE LO SPAZIO AUTRICE È IMPORTANTE

«Posso parlrti?»
«Sí, certo»
«In un posto più privato» dissi guardandomi intorno
«Cerchiamo una panchina isolata al parco?»
«Sí dai»

Camminammo qualche minuto e poi ci sedemmo in una panchina all'ombra di un albero enorme.

«Non so come iniziare sinceramente»
«Ma riguarda noi?»
«No, no, tranquillo! È solo che faccio fatica»
«A parole tue, non ti giudico o altro»
«Ieri qualcuno ha iniziato a...a seguirmi dappertutto. Stavo andando a casa e questa persona ha inizato a correre»
«Magari doveva andare di fretta da qualche parte»
«No cazzo, stava per prendermi ma sono rientrata in casa più velocemente!»
«E non ne hai parlato con nessuno?»
«No, e adesso ho ancora più paura perché sa dove abito»
«Devi chiamare la polizia, non puoi fare altro. Però, per qualsiasi cosa...chiedimi pure. Sono qui per te, no?» disse appoggiando la mano nella mia gamba.
«Sei un amore»
«Faccio quello che un ragazzo dovrebbe fare per la su ragazza, no?»

Gli sorrisi e poi mi concentrai sulla strada davanti a noi.
Non c'era nessuno.

«Vuoi?» mi chiese passandomi un pacchetto di sigarette mentre ne teneva una tra i denti.
Marlboro.
Beh, almeno non erano quelle che teneva di solito.

«Ok ma tu non volevi smettere?»
«Con le altre! E poi comunque fumo poche volte. Stai tranquilla» disse accendendo quella che tenevo in mano.

In realtà fumare non mi piaceva molto, pero mi placava un po' i nervi e la tensione.
Non ero io quella in pericolo.
In effetti lui tossiva abbastanza in quel periodo...

«Forse dovresti chiamare la polizia»
«Ancora?! Ho detto di no, voglio risolvere da sola»
«E come farai?»
«Ho i miei metodi»

O forse era meglio dire "Ho una pistola".
Non era passata nemmeno una settimana da quando eravamo tornati dalle vacanze, eppure era già successo un casino.

Con lui però mi sentivo protetta, non avevo paura.
Qualcosa mi diceva che non lo avrei mai lasciato.

«Tu credi all'amore a prima vista?» chiesi ad un tratto cambiando argomento.
«Sí, anche se è un po' strano»
«E nell'amore infinito?»
«Anche, solo che non è semplice da mantenere»
«Vorrei rimamere con te per sempre, in qualsiasi circostanza. Ma tu riusciresti a sopportarmi? Sempre la stessa persona, ogni giorno...»
«Io penso di sí. Non cercare di migliorare qualcosa, sei perfetta così, credo che con te passerei volentieri la mia vita. E anche se dovessi passarla con un'altra persona, vorrei comunque rivederti come amica ogni tanto. Non pensiamoci, godiamoci questa etá»
«Hai ragione. Che belle parole hai usato...spero davvero che sia così, sei una persona dolcissima»

Sorrise imbarazzato alle mie parole.
Pochi erano come lui, avevo avuto la fortuna di incontrarlo e di tenerlo con me.

Gettammo quasi in contemporanea le sigarette e poi mi alzai seguita da lui.
Mi tirò a sé per i fianchi e io sorrisi involontariamente.
Misi le mani nel suo viso e mi prese il labbro inferiore con le sue per poi passarci sopra la lingua.
Cazzo se era bravo a baciare.
Restammo un minuto appiccicati e poi gli ricordai che era ora di andare a casa per entrambi.

Lorenzo's POV
Mi dispiaceva lasciarla, però era quasi ora di cena.
Dopo esserci salutati, mi incamminai verso casa e qualcuno mi chiamò per cognome con tono abbastanza scazzato.

«Ostuni!»
«Uff, che vuoi ancora Johan?»
«Devi pagare le si-»
«La smetti!? Io non ti devo nulla, e anche se fosse non te le pagherei, mi hanno rovinato! Lo sai cosa succedeva ogni volta che finivo di fumarne una? Diventavo uno psicopatico! Sparisci, noi due non ci conosciamo» tagliai corto andandomene.
«Poi non sorprenderti»

Sorprendermi di cosa?
Tornai a casa e per tutta la sera messaggiai con Alessia.
Era stressata, forse aveva anche paura di questa sua situazione.
Non avrei permesso a nessuno di sfiorarla.

"Ma ti rendi conto che ho paura di mettere piede fuori casa? Domani volevo andare a fare un giro, ma credo che rimarrò chiusa in casa :)"

"Ehiiii se vuoi ti accompagno io se ti fa sentire meglio"

"Davvero lo faresti?"

"Per te tutto, tesoro"

"A volte mi chiedo se sto sognando, ma poi realizzo che è la realtà. E credimi, la real life senza di te farebbe schifo"

"Forse avevi ragione oggi. Riusciremo a costruire il nostro infinito, la nostra vita?"

"Certo, anche se costerà sacrifici per uno o per l'altra. Ho il cell al 2%, scusa...notte amore"

"Ciao piccola"

LOSOLOSOLOSO.
Non aggiorno da tanto, il capitolo fa cagare ma sono stata occupata tra password e gmail che non andavano e wattpad mi fai schifo quando non funzioni.
DEVO FARVI UNA DOMANDA PER L'ANDAMENTO (?) DELLA STORIA.
Voi. voi.
Lo vorreste
Il sequel?

Dovete dire o no, così so come fare il finale.
Già, non manca molto alla fine.
È una storia senza senso, però mi è piaciuto scriverla.
Al prossimo capitolo (sperando abbia un tempo d'uscita decente :)

Dipendent- Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora