La Demone Di Fiamme - IN REVISIONE

Capitolo 3

Passai l'intera mattina ad ascoltare le noiose lezioni scolastiche, non che non mi piacesse studiare, ma ero stufa di farlo e di sentire cose che conoscevo alla perfezione. Più attendevo l'ora di educazione fisica più di ogni altra cosa, pronta a scaricare la mia energia sulla palla. Madison non amava giocare, non era molto brava nel campo dello sport, durante gli allenamenti preferì restare ad osservarci mentre leggeva un libro. Alexandra al contrario faceva qualsiasi cosa per attirare l'attenzione dei ragazzi del Club di Football. L'avversario dall'altro lato del campo lanciò la palla dando inizio alla partita. Quando la palla attraversò la nostra rete la tirai ad Alexandra lei tirò un bel palleggio nella direzione e con un ghigno saltai e tirai una schiacciata così forte da fare punteggio.

<<Guarda laggiù c'è Eiel>> disse Alexandra indicando un gruppetto di ragazzi, << e ci sono anche bei ragazzi>> sul suo volto comparve un'espressione sadica e maliziosa. Sarebbe stata una demone perfetta.

<<Sai dovremmo vincere la partita, non pensare ai bei fusti>> dissi osservando gli altri giocare al posto nostro. Avevamo giocato abbastanza, ma io ero super carica. Il professore ci fece sedere in panchina per farci riposare anche se io non avevo alcuna voglia di farlo.

<<No, ma che ne dici di quel bel ragazzo, ha degli splendidi capelli rossi e quegli occhi così verdi...>> disse Alexandra sedendosi accanto a Madison. Lei sollevò gli occhi su di noi, riponendo il libro sulla panchina, incuriosita dal nostro argomento. <<Quello sarà mio entro poche ore>>.

<<Alexandra mi stai terrorizzando>> disse Madison provocandomi un piccolo risolino divertito.

<<A differenza di Jane io non terrorizzo le mie prede, le avvicino silenziosamente con qualche dolce smanceria e sono mie>> disse con un ghigno compiaciuto.

<<Stai inquinando il mio povero udito>> Madison si tappò le orecchie per non sentire altro e sia io che Alexandra scoppiammo a ridere. <<A proposito questa sera io e Alexandra pensavamo di andare al cinema, vuoi venire con noi?>> mi chiese guardandomi con dolci occhi azzurri.

Improvvisamente mi ricordai che quella sera sarei dovuta andare a cena con il ragazzo misterioso. Me ne ero quasi dimenticata. <<Non posso, sarà per una prossima volta>> dissi con un sorriso dispiaciuto.

Il tempo volò velocemente, e dopo essermi fatta una doccia rilassante frugai tra l'armadio alla ricerca di qualcosa di elegante da indossare. Non volevo essere volgare né una bomboniera, perciò optai per un semplice vestito nero, dalla gonna corta e morbida, il corpetto aderente e le spalline mi ricadevano morbide sulle spalle. Pettinai i capelli castani lasciandoli ricadere morbidi sulle spalle, avrei dovuto tagliare quelle punte ramate prima o poi. Madison le trovava brutte, secondo lei il biondo mi donava di più e a quella frase scoppiai a ridere. il biondo era troppo angelico, e io non avrei mai tinto i miei capelli di quel colore, piuttosto avrei rimosso solo le punte ramate. Mi truccai leggermente valorizzando gli occhi verdi, e una volta finito indossai le scarpe e mi affrettai ad uscire.

Occhi blu mi avrebbe atteso al ristorante vicino al parco, un luogo molto grazioso e accogliente. Avevo sentito che si mangiava dell'ottima carne e si beveva del buon vino. Le strade erano trafficate e delle coppiette camminavano verso il viale che conduceva al parco, dove erano allestite delle bellissime luci, creando un'atmosfera romantica. tirai una smorfia di disgusto e mi affrettai ad entrare dentro il locale. Un cameriere prese la mia giacca e la ripose in un armadio all'ingresso, lo ringraziai e dopo cercai l'uomo misterioso. Sorvolai la miriade di tavoli, fino ad incrociare due occhi azzurri. mi aprii in un sorriso avanzando verso il tavolo. Lui ricambiò il sorriso e mi fece accomodare, era vestito elegante, i capelli biondi erano ordinati, gli occhi azzurri simili all'oceano e il suo sorriso era accompagnato da una splendida fossetta.