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Il giorno dopo mi alzo e vado a prepararmi per andare a scuola.

Si lo so volendo non ci andrei più, ma non so che fare, e poi stare con gli umani è divertente.

Esco di casa e mi dirigo verso scuola, appena arrivo cerco con lo sguardo le mie amiche in cortile ma la mia attenzione viene catturata da un ragazzo.

È nascosto dietro un albero, almeno credo siano quelle le sue intenzioni, ha i capelli biondi, una camicia bianca e i Jeans. Un angelo o meglio Chamuel.

Ma che ci fa a scuola? Non si sarà mica iscritto?

<<Hei Chamuel, che ci fai qui?>> dico andando verso di lui.

<< mh? A eccoti qua, ti stavo cercando>>

Mi stava cercando nascosto tra gli alberi? Ok...

<< Perché? >>

<<Seguimi>>

Lo seguo, ci assicuriamo che non ci vede nessuno, spieghiamo le ali e voliamo verso il bosco.

Appena atterro, mi guardo intorno, il bosco è talmente fitto che non capisco quali siano le intenzioni di Chamuel.

Lui va avanti e dopo ci troviamo, in un prato dove vi erge un imponente chiesa circondata dalla nebbia e coperta dalle piante rampicanti.

È una chiesa gotica, alta 48.5 metri,  ha tre porto, quelli laterali sono piccole e fiancheggiata da due statue, quella sinistra è un uomo dallo sguardo serio e imponente, tiene nella mano sinistra un libro aperto e nella destra una croce, quella destra da una donna dal volto addolorato, e dietro di lei ci sono delle ali. In alto al centro vi erge un enorme rosone e affianco ci sono statue di angeli e demoni.

Il portone centrale sono incise delle scritte in latino, Chamuel lo apre e questo produce un fastidioso ciglio.

Lui entra non curandosi di me, poi si gira e mi guarda.

<<Che fai non entri?>> domanda.

<<Sono una demone ricordi?>>

<<Questa chiesa e sconsacrata da un po di tempo quindi...>>

Lo guardo incerta all'idea, ma poi entro e non mi accade nulla.

Dentro è ancora più tenebrosa, nonostante le numerose vetrate e le colonne bianche e color dell'oro mette inquietudine.

<<Come mai è stata sconsacrata? E da quando?>>

<<Era il 1226, qui vicino c'èra un villaggio, spesso veniva saccheggiato, le persone morivano per malattia e cosa più comune vittima dei demoni. Allora fu costruita questa chiesa governata da angeli, gli umani venivano spesso qua a chiedere aiuto e a sentire la messa. Dopo la costruzione passarono due anni e si viveva in pace fino a quando i demoni hanno deciso di prendere il comando della situazione. Iniziarono a far impazzire gli umani a corrompere,  ucciderli fino a quando c'è stato un vero e proprio massacro>> si ferma e prende un respiro. Poi guarda l'altare << Poi dopo ci sono stati mesi di tranquillità, fin troppa; Infatti quella sera un gruppo di streghe compì dei riti nella chiesa uccidendo un angelo, Stella. Dopo il nostro intervento scoprimmo che non erano streghe ma demoni ed iniziò una lunga battaglia durata per due settimane, e alla fine siamo stati costretti a sconsacrata la chiesa per il bene del villaggio>>

<< Ma perché? Perché questa guerra?>> domando incuriosita.

<<Semplice, i demoni non sopportavano il fatto che noi angeli infondevamo del bene nel villaggio che secondo loro apparteneva a loro>> si alza e va con passo incerto verso l'altare.

Si ferma davanti ad esso e lo guarda, il suo sguardo è un misto di malinconia e rabbia; toglie la mano dalla tasca e con le dita sfiora il marmo freddo e impolverito.

<< Chi era Stella? Immagino che abbia fatto qualcosa di irritante per i demoni, visto che l'hanno uccisa>>

<<Irritante? No, lei era solo una dei tanti angeli più potenti e l'hanno uccisa per dispetto. Lei era l'angelo più dolce che io abbia mai visto, non avrebbe fatto del male a nessuno>> dice con voce tremolante ma lo nasconde subito.

Immagino che sia la persona più importante per lui, non pensavo che avesse un cuore così tenero, eppure ha l'aria di un duro.

<<Era per caso la tua fidanzata?>> mi azzardo a dire ma me ne pento subito appena lo sguardo di Chamuel e fisso su di me.

<<Lo era finché quei dannati me la portarono via>> dice con disprezzo, poi viene verso di me, e subito sentii dei brividi attraversare la mia schiena per paura. <<Stammi a sentire non voglio che voi demoni facciate qualcos'altro di ripugnante agli altri angeli, perciò sta lontana da Michael, chiaro? Lo dico per il suo bene>>

Se ne va dalla chiesa lasciandomi sola a guardare il vuoto.

Capisco il suo comportamento, è solo protettivo verso la sua gente, e se accadesse qualcosa non me lo perdonerebbe mai. Anche io al suo posto mi sarei comportata così, ma gli devo dimostrare a tutti i costi che sono diversa dagli altri.

Torno a casa, e il mio telefono è strapieno di messaggi da parte di Alexandra e Med, ma non le rispondo.

Accendo la TV e navigo tra i canali cercando qualcosa da vedere.

Ma la mia testa è completamente impegnata a pensare ad altro, vorrei tanto sapere chi era Stella.

<<il mondo degli umani ti ha fatto male al cervello>> sento una voce accanto a me.

Mi giro e vedo che sul divano è seduto comodamente Lucifero, che mi guarda.

<<Ciao anche per me è bello rivederti, da? Ah certo dal ballo e mi hai piantata al posto della demone che ti sbava ai piedi>> dico linciandolo con lo sguardo.

<< Ecco quello che dicevo, avvisami quando ritorni in te>>

<<Sono in me è solo...ahhh lascia stare>>

<<Come vuoi, io torno agl'inferi>> dice e si alza va verso la porta poi si ferma e mi guarda, <<Ah riguardo al ballo, Iris è stata di ottima compagnia, e non solo al ballo>> dice maliziosamente.

<<Sai quanto me ne frega>> dico sbuffando e lui ridendo se ne va.

Se pensa minimamente che io sia gelosa beh, si sbaglia.

Sento un rumore provenire dalla cucina, mi alzo e vado là. Sul tavolo trovo una colmba con un biglietto attaccato alla zampetta.

Immagino già di chi è, prendo il foglietto e lo leggo: " Vediamoci al lago alle 20:00, ho una sorpresa per te.

Michael."

Sorrido come un ebete di fronte a quella lettera, ma le parole di Chamuel echeggiano nella mente.

Non voglio fare del male a nessuno, ma voglio solo passare del tempo con Michael.

La Demone Di Fiamme -  IN  REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora