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Il giorno successivo, mi alzo contro voglia, vado in bagno, in una specie di casetta, mi guardo allo specchio e delle enormi occhiaie mi fanno spaventare.

Sembro un mostro, non ho dormito tutta la notte è questa è la conseguenza, mi trucco solo per coprire i difetti e lego i capelli; metto un Jeans e una canotta nera, poi esco fuori dagli altri.

Ogni gruppo ha da fare qualcosa, a me e ad Eiel ci è stato detto di raccogliere la legna per il fuoco e così andiamo nel bosco a cercarne un po.

<<Ma qui ci sono solo insulsi rametti>> dice Eiel, <<Non vanno bene>>

<<In effetti, io vado più avanti>> dico e mi incammino.

<<Jane è pericoloso>> dice preoccupato.

<<Forse per te, ti ricordo che sono una demone e non ho paura di niente perciò tu resta qui io vado>> dico e riprendo il cammino.

Mentre cammino trovo un bel po di legna raccolta qua e là, solo che è una seccatura tenerla.

La mia attenzione viene attirata da un cespuglio di rose, mi avvicino ad esse, sono bianche e profumate.

Nel tentativo di prenderne una mi pungo, e una goccia di sangue cade sul petalo bianco del fiore.

<<Mh, e tu chi sei?>> sento una voce dietro di me severa.

Mi giro e vedo un ragazzo biondo con i capelli corti e occhi azzurri, mi guarda curioso.

<< La stessa domanda che stavo pensando pennuto>> dico acida.

<<I demoni, siete sempre così acidi>> dice.

<< E voi vi trovate dappertutto come l'erbaccia>>

<<Chamuel che succede? Jane che bella sorpresa>> ed ecco che compare Michael con tono serio che cambia appena mi vede.

<<Visto che non c'è niente di cui debba preoccuparmi io vado dagli altri>> dice Chamuel.

Guardo l'angelo andarsene e mi volto verso Michael che prende la mia legna per aiutarmi, poi nota il dito che sanguina.

<<Bisogna bendarlo prima che il tuo odore attira altri demoni>> dice preoccupato.

<<Ma no, non c'è né bisogno, hai dimenticato che si riemarginano?>> dico con un sorriso.

Già ho pensato di essere più gentile con lui visto che è così con me.

<<Vieni, così conosci anche gli altri>> dice e mi porta vicino ad un lago.

È così bello come i raggi del sole cambiano i colori, l'acqua è quasi uno specchio, e mille colori tingono il verde prato.

E questo è il girno, limpido e sereno.

Ad un tavolo di legno sono seduti Chamuel e altri due angeli intendi a giocare a scacchi.

<<Bene loro sono Gabriele e Raphael>> dice e i due distolgono lo sguardo dalla scacchiera per guardare me con un caloroso sorriso.

Raphael ha capelli biondi e lunghi e occhi verdi con lineamenti leggermente marcati, mentre Gabriele capelli color dell'oro e occhi azzurri come il ghiaccio, con i leneamenti delicati.

<<Tu devi essere Jane, piacere di conoscercti>> dice Raphael.

<<Sei davvero graziosa, sai Michael ci ha parlato molto di te>> dice Gabriele.

<<Ah si, piacere mio>> dico sorridendo.

<<Hei Michael che ne dici di farla restare a pranzo con noi?>> domanda Gabriele.

<<Ottima, idea sempre se tu sei d'accordo?>> domanda con un sorriso da togliere il fiato.

Immagino le peggiori punizioni che Lucifero mi possa dare...ma per una volta al diavolo le sue regole.

Io sto con chi mi pare e piace.

<<Volentieri>>

<<Hei dov'è finita la demone acida di prima, Michael non l'hai per caso convertita?>> chiede Chamuel.

E tutti scoppiano a ridere.

Dopo un po mi metto a chiacchierare con loro e sono davvero simpatici soprattutto Gabriele, già lo considero migliore amico.

Poi decidiamo di mangiare e con mia delusione vedo verdura, insalata e riso.

<<Mi dispiace Jane, ma noi non mangiamo come voi>> dice Chamuel.

<<lo immaginavo...comunque Buon appetito>> dico e loro ricambiano.

Mangio tutto ciò che ho nel piatto e poi proseguo mangiando una bella mela rossa.

Ha il sapore dolce, e me la gusto stando seduta alla riva del piccolo lago.

<< Allora principessa, come va con gli umani?>> domanda Michael sedendosi accanto a me.

Appena mi chiama in quel modo sento il cuore battere velocemente e all'improvviso fa caldo...

Cosa mi prende?

<<Bene, conosci per caso Eiel?>> domando curiosa.

<<Sì, mi manca tanto quel giovanotto>>

<<E come mai sta nel mondo degli umani e non in Paradiso? >>

<<Perché sua madre è un angelo e suo padre un umano, e hanno deciso di vivere qui, come mai me lo chiedi?>>

<<Niente è un amico>>

<<E io che pensavo che odiassi gli angeli>> dice sorridendo.

Effettivamente....ma tutto perché mi hanno sempre nascosto che gli angeli sono simpatici.

<<Non mi conosci affatto bene, vuoi un morso?>> dico porgendogli la mela.

<<Ed ecco Eva che tenda Adamo, sai questa scena non mi è nuova>> dice prendendo la mela dandogli un morso.

<<Però ti sei lasciato tentare>> dico con un sorriso malizioso.

<<È vero ma non la prossima volta>> dice con un sorriso così....non ho parole.

Si alza e dà un ultimo morso alla mela che ormai è praticamente finita e poi si allontana.

Rimango ferma a fissarlo poi ritorno sulla terra, ma che cavolo mi prende?

Devo andarmene assolutamente dai qui prima che inizio a convertirmi.

Mi alzo e mi allontano senza farmi vedere, forse è meglio non salutarli.

<<Dove vai?>> dice qualcuno che spunta all'improvviso. Gabriele.

<<Mi hai fatto prendere un colpo, sto tornando dai miei amici oppure mi daranno per dispersa>>

<<Ok, se vuoi ti accompagno>> dice gentilmente.

<<No sei molto gentile ma preferisco andare da sola, allora...ci vediamo>> dico e lo saluto cosa che lui ricambia.

Una volta tornata dagli altri e inutile dire che non mi sono risparmiata una ramanzina da parte della professoressa e di Madison che gli è preso un colpo non vedendomi tornare.

Il resto della settimana sono stata obbligata a seguire gli altri, infondo mi sono divertita soprattutto a vedere la faccia inorridito di Megan che aveva paura di sporcarsi nel fango, tipico delle gattemorte.

Ma ahimè, i giorni delle vacanze son finiti e la scuola è pronta ad accoglierci.

La Demone Di Fiamme -  IN  REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora