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Il mio soggiorno qui si fa sempre più noioso, ultimamente non ho la possibilità di vedere Michael e nemmeno Lucifero visto che è tanto indaffarato a lavorare.

Passo la mattina al lago con Sara ci facciamo un bagno, tanto non c'è nessuno, anzi è rilassante sapere di non avere gli uomini tra i piedi.

<<Non trovi anche tu che sia così rilassante>> dice lei.

<<Già>>

<<Jane hai una brutta c'era si può sapere che ti succede? Da quando è che non scopi?>> dice lei seria in volto.

Ecco ci risiamo, il sesso è alla base di tutto, in ogni discorso c'è sempre ed esclusivamente questo.

<<  due mesi...>> dico alzando gli occhi al cielo, mentre lei mi guarda seria.

<<Questa si che è una cosa seria...>>

Già per lei. Gli unici pensieri che ultimamente mi assillano sono Michael che non vedo da una settimana, e stranamente ne sento la mancanza. La mancanza del suo sorriso, della sua voce...
Lucifero. Lui è uno dei miei pensieri principali.

Diventa ogni giorno più freddo, distaccato e non lo sopporto...

<<Jane va tutto bene?>> mi chiede Sara uscendo dal lago.

<<Si...>>

<<Bene io torno agl'inferi>> dice ma io non la rispondo.

Quando se ne va riapro gli occhi, mi guardo intorno, non c'è nessuno. Lentamente esco dall'acqua quanto sento uno scricchiolio, rientro in acqua.

<<Chi va là>> dissi.

Nessuno risponde. Così uscì fuori dall'acqua, quando una voce mi fece coprire all'istante i seni.

<<Delizia per gli occhi>> disse una voce provenire vicino ad un albero.

Lucifero era seduto accanto ad un albero con un sorriso divertito poi ritorna serio.<<Si può sapere che stai facendo?>>

<<Un bagno non si vede e comunque girati mi devo vestire>>

<<Dovrei?>> disse in modo malvagio alzando un sopracciglio.

<<Oh piantala e girati!>> dissi stizzita.

Lui sbuffa e si gira, in un lampo mi vesto e pettino i capelli bagnati con le dita per poi fare una treccia.

Mi siedo accanto a lui che ora ha lo sguardo rivolto al lago. Emana una sorta di malinconia, tristezza, la situazione mi mette leggermente a disagio...

<<Allora...come procedono le cose?>> dissi cercando di avviare una conversazione.

Silenzio.

Immagino che sia stata una domanda troppo sciocca, così provo con un altra <<Sai a volte mi viene in mente quando da piccola mi portavi al lago per addestrarmi, e a volte ti davo parecchio filo da torcere...poi ricordo che quando nevicava scappavo dagl'inferi per venire a giocare, e come al solito eri il solito guastafeste...non c'è stato un solo attimo in cui tu non eri presente...>> dissi guardando dritto il lago.

I miei pensieri vagavanouno dopo l'altro. La mia vita è stata interamente  passata da momenti belli e difficili in cui lui mi ha sempre aiutata.

Solo dopo mi accorgo che i suo occhi color ghiaccio mi stavano osservando...sono stata troppo schietta!

<<Oh detto qualcosa che non va?>> dissi preoccupata.

<<No..alzati e vatti a preparare tra un po' si cena>> disse alzandosi con un tono di voce gelido e malinconico.

La Demone Di Fiamme -  IN  REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora