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Prima di andare agl'inferi ho dovuto assistere ad una lite tra Alexandra e Megan, quella demone la strangolo.

Gli ho ben precisato che se si azzarda a fare qualcosa alle mie amiche, sarà peggio per lei e la sua faccia è stata a dir poco irritante.

Ma fortunatamente ora è il momento di andrmi a rilassare.

Arrivo agl'inferi e davanti al grande portone color dell'oro, ci sono delle guardie che capendo chi sono mi lasciano entrare. Una volta dentro percorro i lunghi corridoi degl'inferi fino ad arrivare alla stanza di Sara.

<< Finalmente ce ne hai messo di tempo, il tuo vestito è là  sbrigati a metterlo che ti devo truccare>> dice Sara mentre si abbottona la cerniera del vestito.

Vado verso il letto dov'è poggiato il mio vestito e lo metto; è lungo con uno spacco alla gamba sinistra e di color bordeaux e il corpetto forma una specie di cuore, pettino i capelli ondulati, poi al trucco ci pensa Sara.

Gli occhi color verde, sono contornati dall'ombretto nero e le ciglia lunge e folte mi danno uno sguardo da felino, in più il colore bordeaux del rossetto si intona con il mio vestito.

Usciamo dalla stanza e ci dirigiamo verso la sala reale, dove si tiene il ballo.

Dentro ci sono demoni che sprizzano la loro vanità e allegria da tutti i pori.

Io e Sara prendiamo un bicchiere di vino per poi girarci verso le scale dove gli sguardi dei demoni si abbassano alla figura che le scende.

Lucifero con tutta la sua eleganza, sfoggia un sorriso malizioso a tutti gli invitati e quasi mi incanto.

Subito viene fermato da un gruppo di demoni che sbavano sotto il suo fascino, ma Iris si avvicina a lui linciando con lo sguardo le demoni e inizia a parlare maliziosamente con Lucifero.

<<Ecco che la serpe entra in scena>> dice Sara.

<< No forse serpe è troppo poco...>> dico sorseggiando il vino.

<<Hai ragione>>

Dei demoni abbastanza carini si avvicinano a noi e iniziano una lunga conversazione.

Poco dopo sento due lame affilare osservarmi mi giro e vedo Lucifero venire verso di me abbastanza serio...

<<Ma buonasera nonnetto>> dico allegramente quasi saltandogli addosso ma mi trattengo.

<<Tu, sei venuta qui senza il mio permesso, ti ho ordinato...>>

<<Piantala, io sono qui per divertirmi e non ho intenzione di ascoltare le tue lamentele >> poi la musica degli strumenti da inizio ad un ballo, <<Già che ci sei balliamo?>> domando.

<<Scordatelo>> dice acido.

<<Sì anche tu mi sei mancato tantissimo e accetto l'invito di ballare con voi>> dico prendendolo per il braccio e trascinarlo in mezzo alla gente che balla.

Lui sbuffa ed iniziamo a ballare, lancio uno sguardo di vittoria ad Iris e lei mi guarda irritata.

Beccati questo arpia dei miei stivali!

<<Allora come procedono i lavori?>> domando.

<<Bene, e tu? Ti sto osservando da un bel po, in questi giorni è successo qualcosa che dovrei sapere?>> domanda guardandomi con quegli occhi freddi come il ghiaccio.

Si certo, sto uscendo con Michael e ho conosciuto altri angeli..mi ammazza.

<<No>> mento.

<<L'unica cosa in cui non sei brava è  mentire>>

<<E va bene sono stufa di andare a scuola, posso non andarci più?>> chiedo cambiando discorso.

<<No>>

<<Sei cattivo>> dico fingendo di essere arrabbiata.

<<Lo so, ma cosa importante, hai fatto qualcosa con qualche umano o demone? Sai la cosa mi irrita molto se è così>>

Aspetta non sarà mica geloso?

<<No, o forse si? No...ma mi sembra proprio di si>> lo guardo con aria di sfida.

Lui mi lancia un occhiataccia e mi stringe di più a sé, ma veniamo interrotti da Iris.

<< Maestà posso ballare con voi? È inutile che perdete tempo con lei>>  dice lei disgustata.

<<Hai ragione, è inutile perdere tempo, già che ci siete perché non fate anche sesso davanti a tutti visto che siete tanto affiatati>> dico beccandomi un altro sguardo truce da Lucifero.

Mi allontano seccata di quei due e vado da Sara che mi guarda a bocca aperta.

Si forse ho esagerato.

<<Che cavolo ti è preso?>> dice ancora stupita.

<<Io torno a casa, mi sono stufata di questa festa da quattro soldi>> la saluto con un gesto della mano e me ne vado.

Cammino per i lunghi corridoi ed arrivo al grande portone, esco fuori e torno nel mondo degli umani.

La luce argentea della luna illumina il lago dove poco tempo fa ho fatto il campeggio, chiudo gli occhi e mi lascio cullare dalla brezza che mi accarezza la pelle, lasciando la scia di un dolce profumo.

Ogni giorno che passa mi chiedo se tutto ciò basti ad una vita mortale, il tempo passa così in fretta, come il vento che con un solo soffio fa cadere le foglie secche lasciando i rami spogli. Una vita umana, è come una foglia si gode il tempo della bella stagione, gli attimi indimenticabili con gli amici e la famiglia, il primo amore, una nuova famiglia fino alla morte, lasciando pochi ricordi di essi ma soddisfando i loro desideri.

Una vita immortale è l'opposto, come un lago, nonostante il tempo che passa non è mai soddisfatto. Né i suoi desideri né la sua anima, che sia angelo o demone. I pesi degli anni ti portano ad un punto dove pregheresti la morte se volessi, ed essere anche tu come una foglia.

<< Immagino che sia successo qualcosa per essere qua assorta nei tuoi pensieri>> solo in quel momento mi accorgo di non essere sola.

Affianco a me vedo una figura, una parte del suo viso è illuminata dalla luna facendone risaltare il colore azzurro dei suoi occhi e il sorriso che non fa altro che far battere il mio cuore.

<<Michael...cosa ci fai qua?>> domando rossa come un pomodoro.

<<La solita perlustrazione>> dice e si siede accanto a me <<il modo in cui sei vestita mi fa pensare solo a due cose, o stai aspettando me o sei fuggita da una festa>>

<<Te è perché dovrei?>> dico sorridendo.

<<Era solo un illusione, allora come mai hai abbandonato la festa agl'inferi?>> domanda.

<<A mio parere ero di troppo perciò me ne sono andata, anche perché mi stavo annoiando>> dico guardando il lago.

Lui si alza e tende una mano verso di me, <<Posso avere l'onore di ballare con voi? Vorrei sollevarti il morale>>

<< Non sono io quella che deve tentare? Ma per stasera è un eccezione>> dico con un sorriso, mi alzo e gli porgo la mano.

<<Sono lieto di avere quest'onore ma tentare non è ciò che rientra nei miei piani>> dice sorridendo.

<<Se lo dici tu, comunque grazie>> dico con un sorriso imbarazzata.

Lui ricambia, e intanto balliamo sotto le note del vento e la luce delle stelle.

La Demone Di Fiamme -  IN  REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora