Mi sono svegliata piangendo.
E sento un po' di rabbia sgorgare da dentro al cuore.
È così che funziona,prima senti il male,e solo dopo il bruciore?
È una rabbia che non posso sfogare,perché tu non hai fatto altro che volermi bene.
È una rabbia sul vuoto,su quello che non c'è stato,su quello che è mancato.
Hai ammesso che avevi dei dubbi. Che cosa hai visto,che te li ha dissipati? Che cosa avevo di così sbagliato? Forse,le mie gambe? I miei fianchi? Forse le mie lacrime improvvise,e il più delle volte immotivate? Te lo dico ora,non era così,era solo che io quei motivi non te li potevo dire.
Non te li posso dire.
Non conosci ancora la parte di me che fa più paura.
Forse erano le mie labbra troppo sottili? I miei occhi troppo malinconici? O cosa,che cosa mi è mancato? Sorridevo troppo,o troppo poco? Forse avevo troppi pensieri con me? So essere leggera, ma superficiale mai. Spensierata (quasi) mai.
Ho sempre sulle spalle troppe paure.
Sento la rabbia arrivare allo stomaco e contorcersi nel petto. Perché non ho potuto essere io,la persona giusta per te? Perché? Perché finisce sempre che mi sento così sbagliata? È ancor più brutto arrivare a sfiorarti senza riuscire a toccarti.
È ancor più brutto sapere che ci stavamo per incontrare.
È ancora più brutto camminarti di fianco sembra poterti abbracciare.
È doloroso.
E brucia come il fuoco.
