Misure

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Sembrava il bosco di una favola, non sembrava tanto grande ma era quasi inquietante.

Era attraversato da un sentiero che portava al a dir poco enorme castello Bianco
Le guardie erano sorprese di vederci vivi una di loro andò a chiamare re e regina mentre noi ci accomodavano in una sala piena di rittratti di ex regnanti con al centro il dipinto degli attuali re e regina.

Erano più giovani lì, era dalla madre che il principino 'sonoincazzatoenontirivolgoparola' aveva eriditato gli occhi grigio argentei e dal padre le forme spigolose del viso.

Un decina di minuti dopo una donna con una lunga vestaglia bianca fece irruenza nel sal tutta incavolata, e dopo di lei anche il marito, che cercò di fermarla invano poiché la donna riusci comunque a saltare addosso al figlio spingendolo sul divano dove era seduto.
-Tu...tu... Brutto incosciente ragazzino ti rendi con di quello che ho passato, allora Christoffer te ne rendi conto?
Urlò la donna a pieni polmoni con le lacrime agli occhi.
-Mamma mi fai male.
E solo allora si accorse delle stampelle abbandonate per terra. Abbracciò teneramente il figlio accarezzandolo e poi si rivolse al marito guardandolo seria.
L'uomo andò dalle guardie e disse:<<Tu vai a chiamare il medico e di corte e tu vai a far preparare le loro stanze>>. Disse con tono autoritario.

-Oh cara scusami e tu come stai? Disse rivolgendosi teneramente verso di me, spostando il mio viso per guardare se avevo graffi.
-Io sto bene.
-Anch'io sto bene mamma.
-Ditemi cos'è successo? Chiese il re.
Gli raccontammo dell'attacco e io aggiunsi anche il dettaglio riguardante le loro divise, e poi raccontammo loro anche della famiglia di August e che senza di loro non avremmo potuto fare niente.
-Faremo portare loro un regalo, vero caro?
-Sì. Appena dopo il matrimonio convecheremo il consiglio dei Dieci e gradirei che tu cara partecipassi.
-Sarebbe un onore.

Poco dopo arrivò il medico che disse che la ferita stava più che bene e che non c'era da preoccuparsi, e che per domani stesso non ci sarebbe già più stato bisogno delle stampelle e che quindi fra due giorni, ovvero per il matrimonio non ci sarebbero stati impicci.

Dopo tutti ci dileguammo nelle nostre camere.
La mia stanza non era molto grande, ma era un sacco sfazosa soprattutto il soffitto il quale era abellito con tantissimi piccoli disegni circondati da minuscoli cristalli come a formare un mosaico.
Non riuscii affitto a dormire sogni tranquilli, continuavo a vedere una giovane donna che prendeva ago e filo e si cuciva le carnose labbra ancora e ancora.
Il mattino seguenti mi sveglia più stanca di quando mi ero addormentata immersa in un bagno di sudore. Così mi feci un bagno e scesi per fare colazione .
Per tutta la duarata del pasto Christoffer non mi rivolse una misera occhiata, non capito perché aveva assunto quell'atteggiamento nei miei confronti.
-Cara oggi faremo le varie prove per il matrimonio e prenderemo le varie misure per il tuo abito.
-Si risposi totalmente assente pensando alla donna del sogno.

👰👰👰

-Dove andiamo vista maestà ?
-Oh cara chiamami pure Cäcilie. Comunque stiamo andando dai sarti.
Arriva mo in un enorme laboratorio popolato da una trentina di donne.
-Bene oh eccola. Disse avvicinando mi un anziana e rottondetta donna con al collo un metro e in mano delle forbici. Fece un inchino a sua maestà che poi si sedette su un divanetto a sorseggiare del tè.
-Principessa Grace si spogli .
Lo feci in fretta non mi aveva creato nessun problema il mio corpo, e non ero affatto timida perciò non mi crea i problemi nel farlo.
-Prego anche il reggiseno.Disse un'altra donna scrutando mi attentamente.
-Bene per prima cosa la penseremo.
Avevo due donne una a destra e l'altra a sinistra, una dai corti capelli biondi e l'altra era la signora anziana di prima.
Fu la ragazza a parlare:<<Noi saremo le tue tutto fare, principessa, io sono Rosenn ma può chiamarmi Rose e lei è Gertrud>>. Mi disse sorridendo mi gentilmente, invece l'altra non fece un piega.
-Chiamatemi pure Grace.
Mi fecero sistemare sulla bilancia Gertrud controllava ed invece Rose annotava il tutto.

-Peso: 57 kg
Poi scolse il nostro dal collo e iniziò a misurare.
-Altezza?
-170cm.
-Le misure del reggiseno che portate Grace?
-Quarta coppa c.
-Siete prosperosa. Disse la regina.
-Ho preso da mia madre. Risposi malinconicamente.
-Si ricordo. Rispose guardando il vuoto.
-Circonferenza petto ?
-93 .
-Vita ?
- Mhh 56.
-E fianchi 90.
-Bene. Disse Gertrud.
-Abbiamo finito?
-Con le misure sì. Ti piace il pizzo? Maniche lunghe o senza?
-Pizzo mmm... Sì... Senza maniche le odio.
-Per l'incoronazione, siete vergine? Chiese timidamente Rose.
-Sì. Cosa centra con la cerimonia ?
-Il tipo di vestito che ci faremo indossare.

-Ora andremo a provare che balli sapete fare verrà anche mi figlio.

Andammo in un enorme sala da ballo con il pavimento luccicante dove trovammo Christoffer intento a parlare nell'orecchio della giornalista. Ancora lei cosa voleva?
E lui sorrideva mentre le parlava e continuando a ballare.

Cäcilie fece dei colpi di tosse per attirare l'attenzione su di noi .
-Oh vostra maestà. Disse inchinandosi completamente la mora, invece lei la guardò con immenso disprezzo e le disse:<<Sparisci, e con te ci parlo dopo>>. Disse in tono freddo .
Mi sentii come protetta da lei aveva mandato via quella sguadrinella, e oh ho qualcuno è nei guai. Stavo per mettermi a ridere a crepapelle.

-Cara ti vengo a prendere per l'ora il pranzo.
-Va benissimo.
-Ora ballate.

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