Parte senza titolo 15

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Il matrimonio fu tutt'altro che una piccola cerimonia si svolse tutto come se veramente ci amassimo con tanto di finti sorrisi, carezze, e come se non mancasse sua maestà volle completare il tutto con qualcosa di assurdamente teatrale: un bacio. Beh si in tutte le cerimonie ci si baciava ma lui ci mise una cascata all'indietro e tanto di corsa con in braccio la nuova sposa.

Il resto fu tutto nella norma. Ovvero gli uomini di alto rango allo scoccare del nuovo giorno andarono a caccia come consuetudine.

Durante questo interminabile periodo la giovane sposa rimase seduta al suo trono ad osservare impietrita la porta che da un momento all'altro si sarebbe aperta facendo riversare nella sala da ballo gli uomini. E così fu infatti solo che essa era talmente tanto concentrata da fare un sobbalzo quando risuonarono le trombette che segnalavano il ritorno del re. 

-E' un cervo, un cervo... un cervo maschio.

Annunciò qualche dama bisbigliando mentre sbirciava dalle enormi vetrate. 
Non sapeva se essere più spaventata del fatto che in simbolo di fertilità avrebbe dovuto mangiare il cuore di quel povero animale o se avrebbe dovuto temere per il dopo.

Gli uomini entrarono nella sala sudati e felici per la missione portata a buon fine. Speranzosi tutti credevano in questa unione che avrebbe finalmente portato a un periodo di pace.

Le dispiacque così tanto per quella bestia, la quale aveva gli arti legati tra loro mentre si dimenava per il dolore procuratole dalle due frecce che aveva conficcate sul torace.

Il giovane re entro nella stanza acclamato come se fosse un soldato di guerra. Prese il coltello offertogli da un cavaliere ed incise sulla carne dell'animale estraendo il cuore.

Il cerimoniere si avvicinò al uomo lo aiutò a pulirsi e gli fece mettere in un piatto finemente decorato il cuore della bestia avvicinandosi in seguito alla giovane e porgendogluelo pronunciava antiche parole.

-Come voi tutti sapete la cattura di un cervo maschio forte come questo rappresenta la fertilità, e quindi una prole forte e una duratura e ricca dinastia, a voi mia regina e a voi mio re auguro un discendente degno.

Era disgustata ma doveva farlo era in diretta interazionale.

Un cameriere le porse un affilato coltello e una forchetta, ma lei non gli accettò. Afferrò dal piatto il pesante organo sporcando il candido vestito.

Si sentirono i risentiti versi delle dame di corte le quali rimasero disgustate dal gesto rude della giovane alla quale il sangue arrivava fino ai gomiti.

Iniziò a mordere e subito sentì il gusto ferreo del sangue in gola. Dopo vari morsi e all'affievolirsi dei connotati di vomito iniziò a sentire la consistenza fibrosa del muscolo mentre masticava quella dura carne. 

Fece ciò senza staccare un solo secondo gli occhi dallo sposo che la osservava orgoglioso.

........

Venne in seguito portata dalle serve a pulirsi e a prepararsi per accogliere il marito nel talamo nuziale.
La giovane non era impaurita anzi sapeva bene cosa sarebbe accaduto così con una devastante calma aspetto che la petinasseró e laiutasseró a vestirsi per farsi poi accompagnare fino alle stanze da letto.

Il giovane l'aiuto e vestirsi e si sdraió con le compiendo il suo dovere, mentre la ragazza chiudeva gli occhi ed aspettava che il marito finisse.
Per lei era innaturale costringere qualcuno a farlo solo per dimostrare al popolo che il matrimonio era stato consumato.

-Alzatevi. Le ordino dopo aver ripreso fiato.
-Vi ho fatta tanto male? Chiese guardandola di sottecchi.
-No.
-Come sarebbe a dire? Chiese sorpreso spostando le lenzuola con foga. E scoprendo che non vi era nessuna dannatissima macchia di sangue.
-Voi non eravate vergine? Chiese sorpreso.
-Certo che no, cosa vi aspettavate ?
-Sono il primo re nella storia ad aver sposato una donna che è stata di un altro. Disse tra se e se.
-Non vi preoccupate per le lenzuola in fodo verranno riposte piegate in un piccolo baule in segno di ricordo nessuno si metterà mai a controllare se sono sporche o meno.
-Avete ragione. Disse ritornando a sdraiarsi.
-Ora posso tornare alle mie stanze sire?
-No, d'ora in avanti dormirete sempre con me, odio stare da solo, e sdraiatevi. Disse spostando le coperte in segno di invito.
Sdraiatasi pote finalmente riposare realmente così si mise su un fianco come faceva abitualmente.
-Lui chi era? Le chiese all'improvviso.
-Il duca del profondo nord.
-Allora le voci sono vere tra voi e il principe Loki vi è stata una storia d'amore.
-Io non lo amavo, ero giovane e ingenua e lui aveva innate capacità oratorie come qualsiasi buon regnante.
-So che anche suo padre ha fatto un offerta come ne ha fatta una il mio.
-Aspetta un figlio dalla principessa di Spagna, e comunque la sua proposta è  molto più antica della vostra.
-E voi chi avreste voluto sposare al mio posto? Immagino Megan, la bella giornalista.
-Tra me e lei è finita , si diletta nei letti di già abbastanza sovrani. Comunque nessuno in particolare. Voi mi andrete bene sarete una regina col polso forte, sono sicuro che se morisse i nostri regni avrebbero un sovrano adatto.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 26, 2017 ⏰

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