Arctic Monkeys - Do I Wanna Know?Capitolo 1 : Bel culo, tesoro!
«Alzandosi dal letto!»la voce stridula di Claudia fa eco nella mia stanza.«Alzati!»
«Pigra, dormigliona!»scosto a un lato la coperta dalla faccia e sorrido; alzo il dito medio e glielo mostro.
Posa la mano nel petto e assume un'espressione al quanto scioccata.
«Ringrazi così la tua amica che ti ha combinato un appuntamento per domani?...Dico, cioè...No, no, no non arrabbia-»le lancio il cuscino in faccia.
Mi incorporo sul letto e ancora lì, stiro le braccia mentre faccio un grande sbadiglio. Con un'occhio aperto vedo l'orologio segnare dieci all'una.
«Ora, spero che quello che hai detto sia una bugia. E poi, se volevi baciare il pavimento potevi dirlo.»scendo dal letto mentre mi stropiccio gli occhi.
Mi dirigo in bagno.
Non mi piacciono gli appuntamenti. Non ne ho mai avuto uno, tanto meno un ragazzo o un bacio con la lingua. No, e sinceramente non lo voglio. Sono una ragazza come tutte le altre, a questa età gli ormoni sono molto alterati e su di giri. Se vedo un bel ragazzo mi limito a guardarlo come una stalker, convincendomi all'idea che non ne avrò mai uno così.
Mi tolgo il pigiama ed entro nella doccia, con la speranza che l'acqua fredda aiuti a migliorare il mio umore.
Dopo venti minuti, con un asciugamano stretto al corpo, esco dalla porta e mi ritrovo con l'immagine di Claudia che fruga tra le mie cose, ma appena mi alzo sulle punte dei piedi vedo che ha in mano il mio diario, aperto sulla prima pagina. Faccio una specie di grido e con i piedi umidi cammino a passo veloce e glielo tolgo di mano.
Lei mi guarda fulminante.
«Eres una pervertida!»parla in spagnolo con una mano nel petto, cercando di dare una vista teatrale.«Per un momento pensavo che fossi lesbica e fossi innamorata della mia estrema bellezza.»
Come no.
Nego con la testa, ridendo. Metto il mio diario nel cassonetto e lo chiudo a chiave. Non vorrei un altro scandalo come quello che sta facendo Claudia.
«Allora?»
«Allora cosa?»declamo mentre infilo le gambe nei pantaloni che indosso in casa. Sento un grugnito irritato da parte sua.
Ah, ho capito.
L'appuntamento, perché?
Cioè...perché due persone si incontrano insieme, sapendo che esiste la possibilità che non siano compatibili e sia stato solo del tempo sprecato a cercare di conoscere un individuo diverso da te?Penso a qualcosa che sia abbastanza da non offenderla.
«Non voglio andarci, Clau. So che lo fai in un atto di gentilezza, ma davvero, non voglio uscire con nessun ragazzo. Sono fedele a Maccolt.»emetto una risatina corta per l'ultima cosa che dico.
Certo, sono fedele al mio cane.
«Va bene...se non vuoi proprio»degrada lo sguardo con le guance rosse: è in imbarazzo. Faccio una smorfia per la sua reazione.
Lego i miei capelli in una coda improvvisata e aspetto che prosegua a parlare.«Ora andiamo a prepararci per...la festa.»
Cosa?
La sua bocca forma un sorriso nervoso.
«No.»proferisco e le rivolgo uno sguardo incredulo.
Non andrò ad una festa per poi domani avere un mal di testa terribile. Sì, trovami noiosa o sfigata, ma sono così. Preferisco restare a casa a mangiare un'enorme pizza vegetariana, vedendo un film horror.
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The Grey Eye
Teen FictionSi presuppone che all'età dei diciassette anni la tua vita deve girare intorno agli studi, agli amici e alla famiglia, giusto? Si presuppone che a questa età tu sia in cerca del tuo posto nel mondo, sperimentando cose nuove che non sempre finiscono...