Capitolo 8 : Cambio di piani. Parte 1.

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Twenty One Pilots- Polarize.

Capitolo 8 : Cambio di piani e una festa in piscina. Parte 1.

«Ti chiami Alexandra Anne Kate, giusto?»

No, mi chiamo Terminator e sono qui per ucciderti.

«Sì, signora.»soffoco la risata emergente dentro di me.

«Non sei mai stata chiamata per venire qui e vedendo i tuoi voti, deduco che sei abbastanza sveglia da non metterti nei guai.»dice con tono asettico.

Rapidamente osservo la tazza con dentro le penne. Mi inclino solo dieci centimentri e intravedo un segno compromettente nel suo collo.

Qualcuno si è divertito.

«Perché sei qui?»con le dita sistema i suoi capelli vaporosi e lucenti. Strofino le mani nelle mie gambe.

Mi aspettavo un signore baffuto e dal carattere comprensibile, ma questo è un bello schiaffo alla mia prospettiva. È una ragazza di forse 25 anni e con un interesse più inclinato al suo smartphone che a impormi una punizione.

Mi schiarisco la gola rumorosamente.

«Oh, stai per parlare, comunque non importa. Sarai sospesa per tre giorni.»

Bene, la ragazza ha già il mio odio.

Giusto quando le mie speranze sembrano dilaniate, arriva un angelo pronto a salvarmi.

Entra, cantando una canzone dei Linkin Park.

Sopprimo una risata ascoltandolo cantare. Non ha la voce più intonata del mondo, ma è sopportabile.

È Simon.

«Ehi Sara, volevo chiederti un favore. Puoi...?»

Da quando in qua questa confidenza?

«Sono in compagnia ora.» la bionda informa velocemente.

Posa il suo cellulare sulla sua cattedra bianca. Il mio amico la guarda con un sorrisetto stampato. Finalmente mi nota quando si gira.

«E tu che ci fai qui?»mi chiede mentre si appoggia nella cattedra.

«Ho colpito Dylan in faccia»dico con orogoglio presente nel mio tono.

Per poco si strozza per deglutire l'acqua della bottiglia.«Cosa?!»

Sara, o meglio, la figlia del preside sembra molto interessata nella nostra conversazione.

«Ha insultato Susie. Ci credi che le ha dato della cicciona?»gli chiedo indignata.

«Beh, lei non è esattamente...»gli dò uno sguardo omicida quando sta per dire qualcosa di offensivo.

«D'accordo.»si gira verso Sara e ammicca con gli occhi.«Non farle nessuna sospensione, ti assicuro che è una brava ragazza. Non ha neanche la patente!»

Okay, quel dettaglio se lo poteva risparmiare.

La ragazza bionda nega con la testa e noto che non lo guarda come una preside dovrebbe fare.

Quello che trasudano i suoi occhi mi sembra... desiderio?

«Ti assicuro che la mia cliente è stata incastrata. Questa è un'accusa ingiusta. Faccio appello alla corte affinché la mia cliente venga assolta!»con le mani gesticola e assume una pose diplomatica e drammatica.

«Simon, non siamo a Law&Order e i due volti della giustizia!»Sara si copre con le mani, nascondendo la sua risata quando lo vede in quel modo.

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