Prologo

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Salve, io sono Die.
Il mio nome non è molto usato e soprattutto ha uno strano significato; non so perché me lo abbiano dato, ma credo che un po' mi rispecchi.
Io sono una lupa e un demone allo stesso tempo, uno degli esseri più pericolosi nel mondo soprannaturale. Molte persone hanno paura delle mie capacità e non le biasimo, anche perché chi vorrebbe stare accanto ad un'assassina? Io non soffro la solitudine, infatti quando non ci sono persone che mi girano intorno posso  elaborare nuovi metodi di tortura per le mie povere vittime, da quelli meno dolorosi a quelli strazianti.
Lavoro come cacciatrice di creature fantastiche che gli umani non possono vedere, o meglio, che vedono ma non pensano possano esistere, ignorando completamente la loro esistenza. Molto spesso sono via o per delle missioni o per addestrare le nuove reclute alla Casata, un luogo dove ragazzi di tutti i tipi cercano vendetta, un po' come me. Molte persone criticano le mie azioni nonostante elimini solo coloro che infrangono i comandamenti emanati dal Consiglio.

La società del sovrannaturale è molto particolare, infatti le diverse specie possono creare Clan di tutti i tipi, l'importante è che tutti sottostiano al volere dei membri del Consiglio, l'organo principale formato momentaneamente da 6 persone chiamate Comandanti.

Io svolgo questo lavoro solamente per migliorare nel combattimento e finalmente ottenere vendetta per la morte dei miei genitori, non mi importa niente del Consiglio o del fatto che io possa morire. Noi cacciatori siamo come delle guardie per i Comandanti, infatti li proteggiamo e in cambio loro ci permettono di uccidere.
Siamo formati principalmente da umani con doti speciali, ma sono presenti anche altre razze.
Da piccola, però, venivo messa in disparte e odiata da tutti a causa della mia strana forza.

Essendo una mezzosangue ho sia i poteri da lupa che i poteri da demone e questa condizione fa si che io possa usufruire di entrambe le parti, rendendomi più forte. 
Io e mia madre facevamo parte del Branco del Nord e mio padre essendo un demone faceva avanti e indietro dall'inferno per venirci a trovare, ma tutto finì quel giorno.
Di papà mi ricordo solo i pochi ma importanti momenti che passavamo insieme di nascosto. Le relazioni fra specie diverse non erano viste di buon occhio 10 anni fa, ma loro hanno comunque portato avanti il loro amore. Purtroppo, non so per quale assurdo motivo, un giorno il branco decise di uccidere entrambi.
Non so come fecero a scoprire della relazione, ma sta di fatto che dopo quella volta fu inserita una nuova legge.

Qualsiasi  rapporto tra creature di differente tipologia sarà punito con la morte, in quanto possibile causa di squilibri all'interno del mondo nascosto.

Questo editto emanato 10 giorni dopo la morte dei miei genitori ebbe fine l'anno seguente, nel momento in cui migliaia di creature si ribellarono al Consiglio.

Quel fatidico giorno, dopo aver visto mia madre venir infilzata alle spalle con una spada, corsi il più velocemente possibile verso la foresta e cercai di nascondere il mio odore. Ero una codarda, non ebbi neanche il coraggio di vedere i miei genitori morire.
Non so che fine abbiano fatto i loro corpi e non lo voglio sapere, in questo momento sto solo cercando vendetta.

Da quel giorno io cambiai, forse a causa del senso di colpa e del dolore.
Ho un carattere particolare, lo devo ammettere, infatti o mi stai alla larga o ti spacco in due. Un'altra cosa strana sono i miei occhi color viola acceso, fatto alquanto bizzarro visto che i miei genitori avevano entrambi gli occhi neri come anche i capelli. Per il resto posso essere definita normale: corpo un po' muscoloso, capelli neri corti e bocca sottile.

All'interno del mondo nascosto io sono una delle cacciatrici più temute e per questo devo ringraziare Abraham il signore che gestisce tutta l'associazione.
Io, per lo stato umano, sono stata adottata da lui e io lo considero il mio secondo padre: mi ha allenata, sostenuta e amata. Il nostro incontro non è stato molto normale, tutt'altro, e credo che i pochi cacciatori ancora vivi che hanno assistito alla scena se lo ricordino ancora.

Quando scappai dalla mia vecchia casa, subito dopo l'omicidio di mia madre, mi nascosi per tre giorni in un albero cavo, ma poi decisi di dirigermi verso la base dei cacciatori per trovare un appoggio. Mi ci vollero 4 giorni di cammino per raggiungere l'enorme edificio, anche perché mi persi un paio di volte.
Quando spalancai il portone della base una decina di fucili erano già pronti a colpirmi, ma prima che potessero sparare chiesi ai ragazzi presenti di portarmi dal loro capo. All'inizio erano molto dubbiosi e li potevo capire, in fondo era piuttosto strano che una bambina con poteri ancora sconosciuti chiedesse loro di Abraham.

<Voglio diventare una cacciatrice> dissi ai cacciatori. Loro si misero a ridere pensando che scherzassi, ma quando videro lo mia faccia seria e determinata mi accompagnarono da Abraham.

Già in quel momento volevo la mia vendetta.

Quando entrai l'uomo che era dietro la scrivania mi guardò con un pizzico di curiosità e speranza, cosa che mi stupì piacevolmente.
Era strano per me ricevere quel tipo di occhiate, ero abituata a sguardi carichi di odio e disprezzo.
Mi disse di accomodarmi e io iniziai a raccontargli tutto quello che accadde pochi giorni prima trattenendo a stento le lacrime. Non sapevo se fidarmi o meno a quei tempi, ma gli raccontai ugualmente la mia storia.

<Sono disposto a farti diventare una cacciatrice, ma solo se diventerai mia figlia. Non dovrai mostrare più le tue emozioni agli altri, potrebbero causare solo problemi, e ti allenerai mettendoci anima e corpo. Tu diventerai una piccola leggenda cara Die> mi disse.
Io bramavo vendetta e lui mi avrebbe aiutato nel mio intento.
<Accetto> dissi cacciando indietro le lacrime e guardandolo con determinazione.

Da quella semplice parola iniziò tutto il mio percorso per diventare cacciatrice. Se potessi tornare indietro nel tempo per cambiare le cose non lo farei mai, perché grazie a lui sono diventata una ragazza rispettata e spietata, capace di difendersi. Non posso desiderare di meglio.

Ringrazio di cuore SweetCreation94 per aver creato il booktrailer

La lupa dell'infernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora