Capitolo 16

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Pov Die 

Perchè ho risposto di sì? Tutti si aspettavano una mia risposta negativa, ma nessuno tranne loro sa ciò che ha avuto inizio in quel preciso istante. L'inferno, il paradiso, la terra e le sue creature stanno per assistere alla lenta dipartita di questo pazzo.
Spero di aver fatto la mossa giusta seguendo il mio istinto. Dyla e Layla non si fanno sentire e anche se ciò mi preoccupa non devo distrarmi, un passo falso e tutto può andare a rotoli. Devo moderare il mio linguaggio e il mio comportamento. Questa sottospecie di collare, il cambio di colore dell'occhio saranno di sicuro a causa di quel vampiro, ma visto che non so cosa rappresentano devo controllarmi. Tutto può essere spezzato con anche solo un movimento o una semplice parola, perciò devo essere cauta e agire non solo per il bene mio, ma anche di tutte le altre creature.
Questa volta ho paura, non lo nego. Dietro a tutto questo c'è qualcuno di potente, ne sono più che certa, nessuno dall'oggi al domani decide di stravolgere le regole del mondo. Il Consiglio non vuole intervenire, non può, perchè all'interno qualcuno sta minimizzando la situazione come un mero litigio tra creature, nonostante sia a conoscenza dei fatti avvenuti. Se non sono tutti d'accordo il Consiglio deve rimanere a cuccia. Queste leggi, sarò sincera, mi stanno facendo salire il nervoso. Scoprirò chi sta manovrando tutto ciò, utilizzando anche le forze dei miei compagni di battaglia. Essere amica della Regina dell'inferno non è poi così male, no? 

Dopo il mio incontro con Archer decido finalmente di andare a incontrare i sovrani dell'inferno per metterci d'accordo sul da farsi durante la prima battaglia. Io vorrei fare un qualcosa di molto stupido, ma allo stesso tempo molto utile. Mi trasporto nella sala grande del castello degli inferi, dove dovrebbero essere presenti tutti i demoni insieme ai due reali; quando però arrivo vedo solo Aurora con espressione piuttosto felice e Lucifero con sguardo serio. Senza indugiare oltre do il via a quella che si prospetta a una lunga conversazione.

<Lucifero e Aurora, penso che voi sappiate il motivo per cui mi ritrovo qui. Siamo agli sgoccioli, purtroppo il tempo che ci rimane è veramente poco. E' questione di ore>.
<Die, con calma, ci stiamo radunando tutti ora. Io e Aurora siamo appena arrivati> mi risponde il Re come se avessimo tutto il tempo di questo mondo. C'è uno scontro alle porte, e lui cosa fa? Se non ne fosse già il sovrano, lo manderei all'inferno. Penso sempre di più che 'sto qui ha i neuroni che giocano a nascondino.

<Dite ai vostri che devono muoversi> dico irritata.<Già fatto> mi risponde prontamente Aurora.
Deve aver usato la mente per avvisarli. Allora c'è qualcuno che sa della gravità della situazione!

<Tra quanto dovrebbero arrivare?> chiedo sbattendo ripetutamente il piede per terra mostrando esplicitamente la mia irritazione.
Come se l'avessero fatto apposta, i demoni entrano in sala e Lucifero, con un sorriso che dovrebbe risultare sarcastico, mi dice:<Stanno entrando>. No, guarda, se ne stanno andando! Certo che stanno entrando, troglodita!

<Bene, c'è anche Azazel o lo devo chiamare io?> chiedo facendo un sorriso tiratissimo.
<Ho paura che debba chiamarlo tu> dice Aurora. In questo momento vorrei tirare a Lucifero qualcosa di molto pesante, come per esempio una delle tante colonne presenti in questa sala.

Azazel raggiungici immediatamente, stiamo per iniziare ad organizzare la guerra contro i vampiri. Muovi il culo!

Il nostro caro Azazel è il proprietario dell'armeria più rinomata qui all'inferno, nonché mio conoscente -potremmo definirlo addirittura un amico-. Molte delle mie armi sono state forgiate da lui, possiamo dire che ha le mani magiche.

Aurora leggendomi nella mente mi rifila un'occhiata più che eloquente, facendomi capire che non sono stata molto gentile.
<Non c'è tempo e per la vostra sbadataggine stiamo perdendo minuti importanti che potrebbero segnare la vittoria o la sconfitta nella guerra. Non c'è spazio per la gentilezza>.

La lupa dell'infernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora