Capitolo 11

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Pov's Hermione
La luce che irrompe dalla finestra mi costringe ad alzarmi.
Mi metto a sedere, stroppicciandomi gli occhi ancora chiusi.
Li apro e davanti a me c'è...
Cormack seduto sul pavimento di fronte al mio letto.
Cosa vuole? Se non va via subito non so cosa gli faccio!!
-Cormack! Esci subito!-gli ordino.
-Perché, principessa? Non ti piace che io sia qui?-mi chiede con la sua solita aria maliziosa che odio.
-Non chiamarmi principessa!-strillo. Come si permette? Io sto con Ron, e comunque sta violando la mia privacy.
-Hai ragione...tu sei una regina-dice.
Bleah. Gli vomito addosso se non va via.
Si sta alzando e sta venendo verso di me.
Oh no.
Cosa vuole fare 'sto qua?
-C-che v-vuoi fare?-gli chiedo balbettando. Aspetta...Perché sto balbettando??
Hermione, torna in te!!!
-Va tutto bene-mi sussurra.
È ormai sul mio letto e prima che io mi possa ribbellare poggia le sue labbra sulle mie.
All'inizio è un semplice bacio, ma lui lo sta facendo diventare qualcosa di più appasionato.
Cerco di staccarmi da lui, ma è tutto inutile, è troppo forte, dannatamente forte!!
Finalmente è tutto finito.
Gli tiro uno schiaffo più forte che posso.
Cavolo, ha la guancia tutta rossa...
-Ma...-
-Esci!-ordino.
-Ma...-ripete.
-Esci!!-urlo con più insistenza.
Senza aggiungere altro, scende dal letto e si dirige verso la porta, ma prima di uscire, si volta verso di me e mi dice:-Ti accompagno io alla cena-
Prima che io possa ribattere, lui esce sbattendo la porta.
No, no, noooo. Non voglio uscire con Cormack.
Non mi piace.
Uff.
Sbuffo e mi butto sul letto sconfitta.
Ma a proposito della cena, quando sarà?
Ma dove sono finite tutte? Dov'è Ginny? E Lavanda?
Sono le 8:45. Le lezioni iniziano tra un quartodora. Devo muovermi.
Mi alzo subito e mi vesto in fretta e furia, mi spazzolo i capelli, prendo i libri e scendo le scale, entro nella sala comune, oltrepasso il quadro, sono in corridoio, scendo le scale.
La porta della Sala Grande è aperta, ma non c'è qausi più nessuno...tranne Draco.
Lo evito, prendo un muffin alla svelta, corro verso l'aula di Difesa Contro Le Arti Oscure, mentre corro, incontro Ron.
-Buongiorno-gli dico.
-Buongiorno-mi dice di rimando.
Mi lascia un bacio stampo sulle labbra.
-In ritardo, eh?-
-È che ho avuto un contrattempo...-taglio corto.
-Capisco, ma ora dobbiamo correre, altrimenti chi lo sente Piton!-consiglia.
-Hai ragione-
Ci mettiamo a correre più forte che possiamo. Troppo tardi: è già iniziata la lezione.
Cerchiamo di tornare indietro senza farci sentire, ma Piton ci becca:-Signorina Granger, Signor Weasly,-ci richiama con la sua voce più gelida dell'inverno.-volete unirvi a noi?-
-Ci scusi, mi sono svegliata tardi e...-cerco di giustificarmi, ma Ron mi interrompe:-No, signore...È stata colpa mia, punisca me.-
-Che galant'uomo...-disse ironico Piton, ma senza un minimo sorrisetto.-Entrate-ci ordinò.
Entrammo, con la testa bassa, tutti ci guardavano...chissà cosa pensassero. Mi sedetti vicino a Harry.
-Ciao, Harry-
-Ciao-
-Silenzio!!-incalzò Piton.
La lezione passò molto velocemente. -Domani ci sarà un esame, preparatevi-ci avvisò Piton.
Dovrò prendere il massimo dei voti!
-Su cosa sarà?-chiese Luna.
-Io non dico mai l'argomento dei miei esami, signorina Loovengood, non è la prima volta che partecipa ad una mia lezione...Ora potete andare-
Uscii fuori da quel buco e finalmente respirai l'aria pulita di prima mattina.
-Ci vediamo a pranzo-mi disse Ron.
-Sì, buona lezione-
Adesso ci spettavano due ore di Trasfigurazione.
Mi recai all'aula con Harry a fianco.
-Allora, hai sentito parlare della cena di Lumacorno?-mi chiese Harry, interrompendo il silenzio.
-Sì, ma mi sai dire quando sarà?-
-Questa sera.-
Questa sera? Come faccio a studiare per l'esame di Piton? E tutti gli altri compiti?
-Ah, ma come potremo studiare??!-chiedo preoccupatissima.
-Rilassati è alle 20:30.-
-Sì, ma noi donne dobbiamo prepararci molto prima...-
-Allora studiamo a pranzo e poi tra una lezione e l'altra-
-Hai ragione. Comunque tu con chi ci andrai?-
-Con nessuno, cioè non è mica un ballo. Tu?-
-Ehm...me l'ha chiesto C-cormack...-rispondo imbarazzata.
-Oh, auguri, allora...-ridacchia.
-Smettila lo sai che sto con Ron-dico dandogli pugnetto sulla spalla.
Entriamo nell'aula e andiamo a sederci nel secondo banco.
La lezione fu molto interessante, presi appunti tutto il tempo.
Alla fine della lezione, mentre tutti si recavano all'uscita, la professoressa chiamò Harry, Cormack, Ginny, Seamus, me e altri ragazzi.
-So che non è da me, ma dato che oggi avrete la cena con Lumacorno, i compiti che ho assegnato, voi non svolgeteli, ma cercate di tenervi al passo con gli altri studenti, avviserò anche gli altri studenti che parteciperanno alla cena.-
Fantastico!
-Grazie professoressa!-esclamo.
-Non eccitatevi tanto-disse con un sorriso accennato.
-Amo la McGrannit!-esclamò Harry quando uscimmo dall'aula.
-Se siamo fortunati neanche Lumacorno ci dará compiti-dissi.
-Se saremo fortunati...-incalzò Harry.
-Ma sì, Lumacorno è buono-scherzai, anche se è davvero buono.

Mentre mangiavo guardavo il libro di Difesa Contro Le Arti Oscure, cercando di imprigionare nella mia mente più informazioni possibili.
-Non ci riuscirò mai!-dico sconfitta, chiudendo il libro.
-Cosa? Tu sei Hermione Granger! La maga più brillante della tua età, non hai mai preso un voto brutto, perché proprio ora dovresti prenderlo? Sono sicuro che andrai benissimo-mi incoraggiò Ron.
-Ha ragione Ron!-aggiunse Harry.
-Grazie, ragazzi.-dissi con un sorriso.

Mentre andavamo nell'aula di pozioni la voce della McGranitt squillava nell'altoparlante:-Per motivi personali del professor Lumacorno, la lezione di pozioni è stata sospesa-
Cosa? Mitico!
Niente compiti, solo quelli di Piton! Finalmente la fortuna ha deciso di agire dalla mia parte.
-Fantastico!-esulta Ron saltellando.
-Non poteva andare meglio di così-disse Harry unendosi a Ron.
-Bene ragazzi, allora io vado a studiare. Ci vediamo a cena-gli dico salutandoli.
Ho tutto il tempo che voglio e se posso potrei anche permettermi un riposino.
Mentre passo dal quadro della signore grassa, incontro Cormack.
-Allora a 'sta sera, bambola-mi dice con fare malizioso. -Ti vengo a prendere alle 19:45.-aggiunge, con questo sparisce dietro il quadro.
Uff.
Non voglio andare con Cormack, ma purtroppo, non ho atra scelta..quanto ci vorrei andare con Draco...anche se lo nascondo, mi manca terribilmente.
Entro in stanza e trovo Ginny sul letto con un enorme sorriso che va da un orecchio all'altro.
-Qualcuno oggi è felice...-dico riferendomi a Ginny.
-Oh, Hermione! Non puoi capire! È bellissimo-esclama con aria sognante, poi continua:- Dean Tomas mi ha chiesto di essere la sua ragazza! Sono felicissima!-
Mi fa un sacco di piacere.
-Augiri, allora. State benissimo insieme, complimenti.-la abbraccio. Sono felice per lei, ma non nego che questa cosa mi ricorda Draco, mi faccio cupa i viso e Ginny lo nota:-Hermione, qualcosa non va?-
-No, Ginny, va tutto bene. Sono molto felice-rispondo girandomi verso il letto.
-Ne sei sicura? Se vuoi puoi parlarmene-insiste.
Non ce la faccio più, devo parlare con qualcuno, se tengo tutto dentro prima o poi esploderò.
-È che...tu e Dean mi ricordate Draco e me. Siete così felici come lo eravamo lui ed io-sospiro.
-Mi dispiace, non volevo ricordati questo, scusa-
-Non devi scusarti, anzi, scusa me. Ora dovrei studiare.-
-D'accordo Hermione, per qualsiasi cosa io ci sono-
-Grazie-
Mi siedo sul letto e comincio a studiare.

Dopo ore che studio decido di riposarmi un pochino.
Sogno me e Draco che ritorniamo insieme felici.
Mi sveglio di colpo, sono le 17:30 è meglio che mi prepari.
Mi guardo allo specchio: i miei capelli sono diventata una palla.
Decido di fare una doccia...l'acqua calda che scorre lenta sul mio corpo mi rilassa.
Mi asciugo i capelli, li spazzolo e con un fermaglio lego il ciuffo.
Opto per un vestitino rosso che arriva appena sopra le gionocchia, senza maniche.
Metto le ballerine nere, prendo la mia borsetta e gli infilo la bacchetta.
Ah, dimenticavo, mi spruzzo un po' di profumo.
Ora sono pronta.
Sono le 19. Ripasso le materie di domani per passare il tempo.
Alle 19:30 scendo in sala comune e seduto davanti al camino c'è Ron, intanto a studiare.
Mi siedo su una sedia cercando di non fare rumore mi siedo, ma la mia sbadataggine è sempre con me, lui si gira e mi vede.
-Ciao Ron-
-Hermione, sei bellissima...ma perché ti sei vestita così elegante?-mi chiede.
-Ehm...-
-Perché verrà con me alla cena di Lumacorno alla quale ha invitato gli studenti migliori.-risponde Cormack scendendo dalle scale.
Oh no.
Ron si fa cupo e abbassa la testa.
-Ron...non è come sembra, lui ha insistito...e...-
-Perchè non me lo hai detto? Comunque non preoccuparti vai pure-dice sempre con ancora l'aria triste.
Quanto mi dispiace, vorrei aggiungere qualcosa, ma Cormack mi trascina verso la sala della cena.

~DRAMIONE~Diversi ma Uguali|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora